Occhio alla penna | Friedkin, protagonista senza protagonismo
Torna l’appuntamento con la rubrica “Occhio alla penna”! Il tema che Paolo Marcacci propone ai lettori di Romanews.eu oggi riguarda e sull'operato della famiglia Friedkin
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OCCHIO ALLA PENNA FRIEDKIN – Torna l’appuntamento con la rubrica “Occhio alla penna”! Il tema che Paolo Marcacci propone ai lettori di Romanews.eu oggi riguarda e sull’operato della famiglia Friedkin.
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Occhio alla penna | Friedkin, protagonista senza protagonismo
Mourinho, Dybala, Lukaku: li ha portati a Roma uno dopo l’altro, non soltanto per via di metafora; anche accendendo i motori ed estraendo il carrello.
In tempi di protagonismo esasperato e a volte esasperante, dove il centro della scena si sente degno di occuparlo chiunque, soprattutto chi ambisce a quel tipo di notorietà che non passa per la fatica di meritarsela, la dirigenza della Roma offre un esempio che va in assoluta controtendenza storica: Friedkin – oltre a pagare – fa, poi quando si accendono i riflettori si defila, devolvendo il protagonismo a quelli che lui fa scendere dalla scaletta per far contenta la gente. Con i cori che gli hanno dedicato, nel bel mezzo del tripudio per Lukaku, i tifosi della Roma presenti a Ciampino hanno esemplificato la differenza che passa tra chi è realmente protagonista, ossia chi realizza i progetti, e chi è malato di protagonismo: anche l’ambiente calcistico pullula di questa gente con sindrome da Onlyfans. Per fortuna, restano vestiti, almeno questo.
Per pudore e perché in un giorno di entusiasmo non vale la pena farsi il sangue amaro, non staremo qui a ricordare gli insulti, radiofonici e a mezzo social, piovuti addosso a questa dirigenza da parecchi tifosi; siamo però certi che pur con questo finale di mercato, tra l’altro ancora in divenire, ci sarà da qualche parte chi sarebbe tuttora in grado di lamentare che – QueZti avranno portato Mourinho, Dybala, Lukaku, però ztanno sempre zitti, nUn comunichEno… –
Paolo Marcacci