Nuovo dpcm, parla Conte: “Sacrifici per affrontare nuova fase. Non mandremo la polizia a casa ma tutelare la salute è un dovere”

Alessandro Tagliaboschi
13/10/2020 - 17:10

Nuovo dpcm, parla Conte: “Sacrifici per affrontare nuova fase. Non mandremo la polizia a casa ma tutelare la salute è un dovere”

CONTE DPCM CONFERENZA – “Le misure del nuovo dpcm ci consentiranno di affrontare questa nuova fase della pandemia. La curva epidemiologica sta risalendo. L’Italia è in condizione migliore di altri paesi ma non si può permettere nessuna distrazione. Non possiamo abbassare il livello di attenzione”. Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa commenta e spiega le misure anti coronavirus contenuto nel Dpcm del Governo.

“Queste misure comporteranno sacrifici ulteriori ma siamo convinti che ci consentiranno di affrontare la nuova fase. Il nostro obiettivo è evitare di far piombare il nostro Paese in un lockdown generalizzato”. Ecco alcuni flash del dicorso del premier. “Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire la fase”, ha detto. “Non ci sono presupposti per la didattica a distanza. Nella scuola le cose stanno andando abbastanza bene e lo diciamo incrociando le dita”. “L’evoluzione peggiore” dei contagi “si verifica nelle relazioni familiari e amicali”, ha precisato. “E’ una situazione sicuramente critica quella dei trasporti perché al di là degli sforzi del contingentamento è chiaro che ci sono momenti di affollamento. Dobbiamo evitarli, continueremo a monitorare la situazione e a investire per garantire la sicurezza”.

“Dobbiamo migliorare i comportamenti anche in abitazioni private, l’evoluzione della curva si è innalzata soprattutto per dinamiche in ambito famigliare e amicale. Dobbiamo indossare mascherine se ci si avvicina a persone fragili, se si ricevono ospiti e vi invitiamo a limitare il numero di ospiti non più di sei e di non svolgere feste e party in casa, sono situazioni di insidie pericolose”.

“I locali chiuderanno alle 24: dalle 21 si potrà solo consumare ai tavoli e non si potrà più consumare fuori per evitare assembramenti. Discoteche e sale da ballo il governo non le ha mai aperte: resteranno chiuse. Nei locali pubblici non saranno più consentite feste a meno che non siano connesse a cerimonie come matrimoni o battesimi e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti”.

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...