NUMERI E CURIOSITA’ di Lecce-Roma. Gol, i capitolini devono provarci di testa o su punizione

02/03/2011 - 19:46


NUMERI E CURIOSITA’ – Lecce-Roma
è l’insolito anticipo del venerdì del 28° turno di Campionato. Al ‘Via del Mare’ sarà confronto  tra l’ultima e la quart’ultima ( a pari merito con il Parma) difesa del Campionato. In 27 giornate di Campionato i salentini hanno subito 48 reti, i capitolini 38. In mezzo troviamo il Palermo ( a 43) e il Bari (a 41).

PORTIERI – E’ stato sempre Rosati a raccogliere il pallone in fondo al sacco per il Lecce in questo Campionato. L’estremo difensore dei pugliesi ha giocato tutte le partite a disposizione. ‘Raccolta’ tripartita, invece,  per la Roma che ha utilizzato tutti e tre i suoi portieri. Il più battuto è stato J. Sergio, tra i pali in occasione di 31 dei gol subiti dai giallorossi. Cosa normale visto che il numero 27 è stato il più presente tra i 3 (19 presenze in questa Serie A). Dietro di lui c’è Doni, tornato titolare con Montella, battuto 4 volte in 6 partite disputate. Ultima piazza per Lobont. Per lui 3 reti subite (per la precisione 2 + un’autorete) nei 5 match in cui è stato schierato.

COME – Due terzi delle reti subite dalla Roma in campionato sono arrivate fuori casa. Sono 26 contro le 12 casalinghe. Terntaquattro di questi centri sono consequenza di tiri effettuati in area: 17 di destro, 10 di sinistro, 6 di testa ed un’autorete. Quattro le reti subite dall’esterno dell’area di rigore: 1 di destro, 3 di sinistro. Cinque i rigori assegnati contro. Tutti realizzati dagli avversari della squadra oggi affidata a Montella.
Anche il Lecce subisce di più fuori casa. Trenta le reti prese in trasferta conto le 18 arrivate davanti al proprio  pubblico. Nessuna autorete per i salentini, ma ben 6 gol subiti da fuori area (3 di destro e 3 di sinistro). Delle altre 42 reti, 21 sono lo sviluppo di tiri di destro, dieci di sinistro. Molte la marcature messe a segno dagli avversari dei pugliesi di testa: 11. Tre i penalty assegnati contro: 2 gol e 1 parato. Soffermiamoci un attimo sui gol subiti su punizione. Per la Roma sono 2 (uno su punizione di prima e uno di seconda), per il Lecce 8 (4 di prima e 4 di secconda).

QUANDO – Entrambe le formazioni subiscono soprattutto nel secondo tempo. Ventotto delle 38 reti del passivo giallorosso in campionato sono arrivate della seconda frazione. Ben 24 negli ultimi 30 minuti (12 tra il 15° ed il 30°, stessa cifra per il quarto d’ora finale). Nessun gol preso nei minuti di recupero (anche per quanto riguarda il primo tempo). Per il Lecce i palloni raccolti in fondo al sacco nel secondo tempo sono 29. Ben 10 quelli realizzati dagli avversari nei primi 15 minuti della ripresa, 3 nel quarto d’ora centrale, 11 dal 31° al 45° e 5 oltre il 90°. Il momento salentino più ‘vulnerabile’ nella prima frazione è quello dei 15 minuti di mezzo: 8 delle 19 reti subite nei primi 45 minuti sono arrivati tra il 16° ed il 30°.

Claudia Fraschetti

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