Numeri e curiosità. Cinque anni dopo è di nuovo Roma-Spezia: nel 2015 l’unico (clamoroso) precedente

Redazione RN
19/01/2021 - 6:30

Numeri e curiosità. Cinque anni dopo è di nuovo Roma-Spezia: nel 2015 l’unico (clamoroso) precedente

NUMERI E CURIOSITA’ ROMA SPEZIA – Prima occasione per rialzare la testa dopo la figuraccia nel derby. Martedì alle 21.15 la Roma ha l’obbligo di superare il turno in Coppa Italia, all’Olimpico, contro lo Spezia e regalarsi i quarti di finale contro il Napoli. Dopo la sconfitta nella stracittadina, che ha aperto nuovamente le discussioni sull’incapacità dei giallorossi di superare le dirette concorrenti (zero vittorie in 6 ‘big match’), ci si aspetta subito una reazione nella doppia sfida ai liguri, prima in Coppa Italia appunto, e poi nell’ultimo turno del girone di andata in campionato.

Dove eravamo rimasti

Derby pieno di aspettative per la Roma, ma al fischio finale è stato difficile trovarne una che non sia stata tradita. Male in tutto: difesa in bambola, attacco spuntato, e atteggiamento completamente inadatto per un match così importante e sentito. Il 3-0 contro la Lazio ha fatto perdere terreno in classifica ma soprattutto mette in dubbio la reale qualità della rosa giallorossa, troppo debole quando di fronte si trova rivali dalle stesse ambizioni di classifica. Spezia che invece ha strappato un ottimo punto in trasferta a Torino contro i granata. In 10 uomini praticamente per tutto il match (espulso Vignali all’ottavo minuto), i liguri hanno dimostrato di nuovo di avere un’ottima organizzazione difensiva: per informazioni in più chiedere al Napoli, che in casa, poco più di dieci giorni fa, si è dovuto arrendere agli uomini di Italiano, usciti vittoriosi per 2-1.

La cenerentola d’Italia spaventa tutti

Prima stagione in assoluto per lo Spezia nella massima serie. A inizio anno i liguri erano dati come principali indiziati a retrocedere subito in cadetteria dopo l’exploit della scorsa stagione che era valso una storica e inaspettata promozione. Al giro di boa però vanno aggiornate le solite griglie della pre-season: lo Spezia di Italiano è più che mai in salute. I liguri vengono da tre risultati consecutivi (2 vittorie e un pareggio) contro avversari dalle ambizioni decisamente più alte. Napoli e Sampdoria sono state sconfitte per 2-1 nell’arco di cinque giorni. Poi è toccato al Torino: uno 0-0 preziosissimo vista la superiorità numerica granata per più di 80′. Pareggio che è costato la panchina a Giampaolo tra l’altro. La classifica dello Spezia è ottima: 18 punti in 18 partite, arrivati grazie a 4 vittorie e 6 pareggi. Tanti ‘esordienti’ tra i bianco neri in Serie A e tante piacevoli scoperte. Su tutti Nzola, centravanti punto di riferimento che ha già messo a segno 9 reti in campionato. Ma Italiano ha voluto dare una chance a tutti: sono ben 34 i calciatori utilizzati dal tecnico dello Spezia, più di qualsiasi altra squadra in Serie A.

Cinque anni fa il ‘Giant Killing’ dei liguri all’Olimpico

Un solo precedente assoluto tra Roma e Spezia, che quest’anno si scontreranno per la prima volta nella storia in Serie A. L’incrocio risale alla stagione 2015/16 e fu proprio in Coppa Italia, anche allora agli Ottavi di finale. Difficilmente i tifosi giallorossi scorderanno quel precedente visto che, contro tutti i pronostici, a passare ai quarti furono proprio i liguri. Il 16 dicembre 2015 la Roma di Garcia, che da lì a qualche settimana fu esonerato, non riuscì a sbloccare il risultato in 120 minuti all’Olimpico. Risultato che rimase sullo 0-0 fino ai rigori. Dagli undici metri per i giallorossi fallirono Pjanic e Dzeko. Nessun errore invece per lo Spezia. Tra i rigoristi c’era anche Claudio Terzi (fu il primo per i bianco neri), che allora era alla prima stagione in Liguria e ora, a quasi 37 anni, è lo storico capitano della prima stagione in A. Il difensore centrale segnò il primo tiro dagli undici metri. Dopo di lui fecero lo stesso Nenè, Juande e Acampora: 4-2 dopo al termine della lotteria dei rigori: il più classico dei ‘Giant Killing’ all’inglese era servito…

Pietro Mecozzi

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