‘Non Rassegniamoci’. Fasan: “Mi fido di DiFra, il suo metodo funziona”

Alessandro Tagliaboschi
20/11/2017 - 12:00

‘Non Rassegniamoci’. Fasan: “Mi fido di DiFra, il suo metodo funziona”

ROMANEWS WEB RADIO – Torna l’appuntamento con la rassegna stampa sulla Web Radio di Romanews.eu. Si riparte con “Non Rassegniamoci”. Dalle 7.30 alle 10.30, Federico Prosperi e Claudia Demenica vi terranno compagnia con la lettura dei principali quotidiani sportivi, ma non solo: commenti, notizie, esclusive, collegamenti con giornalisti e aggiornamenti sulla Roma, rigorosamente in diretta.

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I COLLEGAMENTI – Prima parte di trasmissione dedicata alla rassegna stampa con la lettura dei principali quotidiani sportivi. Alle ore 8.30 via ai collegamenti: si parte con la ‘Bionda al comando’ di Romanews.eu, Giulia Spiniello. Alle 9.30, invece, scocca l’ora di Gabriele Fasan, giornalista de Il Romanista e voce di Rete Sport. In chiusura, alle 10.00, Julio Sergio, ex portiere giallorosso.

LE PAROLE DI GABRIELE FASAN – “Mi fido di Di Francesco. Sono convinto che il suo metodo sia destinato a funzionare fin quando i suoi lo seguiranno e questa è la migliore garanzia. Se gioca De Rossi o Gonalons qualcosa cambia, ma i giocatori della Roma sono tutti di ottimo livello (maggior livellamento verso l’alto assieme alla Juventus in Serie A per noi). Mi fido di questa panchina Roma. La partita più importante era il derby perché in Champions sei più avanti in classifica. Mi aspettavo che la Roma segnasse di più ma ci sono state molte partite che la Roma ha vinto con un gol di scarto. Se la squadra sa che segna solo il centravanti inconsciamente può sentirsi meno responsabilizzata. Kolarov ha provato a segnare in tutti i modi. Se la Roma non si fosse complicata la vita da sola con l’ingenuità istintiva di Manolas sarebbe stato diverso. Questa squadra è diventata difranceschiana. La Roma è salita pian piano di baricentro, ora fa benissimo il fuorigioco. La chiave è quella della fascia sinistra dove la Roma cerca di sfondare maggiormente. Un’altra nota importante è quella dell’atteggiamento complessivo della squadra. È clamoroso come il VAR funzioni ad intermittenza. Ridurre la sconfitta della Lazio all’arbitraggio mi sembra una cosa che fa semplicemente piacere ai tifosi. È come se la Roma si portasse dietro un peccato originale per cui certe partite le perde o non le porta a casa e perdere questo derby sarebbe stato un delitto. La differenza di maturazione rispetto a Spalletti la vedo soprattutto in questo. La Roma è una squadra che sa quello che vuole. Sulla vicenda Gabriele Sandri, si è persa una buona occasione per infrangere quelle regole che portano a chiudere le strade anziché a ripararle. Mi ha colpito molto l’aspetto emotivo, io non ho pensato al derby ma a Gabriele. Il tifo è un valore importante a livello sociale. Ho letto cose che non mi sono piaciute che parlavano di retorica e di ipocrisia”.

 

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