Noi ci siamo sempre stati e stasera ci saremo, ma aspettiamo il bel gioco

Alessandro Tagliaboschi
23/10/2018 - 9:49

Noi ci siamo sempre stati e stasera ci saremo, ma aspettiamo il bel gioco

CORRIERE DELLA SERA (P. Di Caro) – Non credevamo allo scudetto. Tantomeno alla Champions League. La massima ambizione, ammettiamolo, per noi tifosi quest’anno era vincere la Coppa Italia. Ma una cosa – sicuramente tutti – chiedevamo: divertimento. Ovvero un bel gioco, belle partite, buone giocate e, magari, la crescita dei giovani e performance dei più anziani, vecchi e nuovi, all’altezza della loro fama e dei loro stipendi. Deprimente la sconfitta con la Spal, per come è arrivata (inaspettata) e per come è maturata, con una squadra in confusione, svogliata, depressa, spaventata e non tanto per l’immaturità di alcuni, ma per l’assenza di anima e collante di tutti. Di Francesco ha chiamato a raccolta il pubblico, ma è il pubblico che da adesso in poi deve chiamare alle proprie responsabilità la Roma: dirigenza, allenatore, giocatori. Noi stasera ci saremo, come ci siamo sempre stati. Voi, AsRoma?

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  1. Non crediamo alla Champions, non crediamo allo scudetto, ma personalmente non credevo neanche ad una Roma in lotta per la serie B e se qui non si interviene va a finire che Di Francesco di sconfitta in sconfitta, contro i real Spal, ci farà lottare per la B.
    Quand’è così purtroppo bisogna intervenire subito e mandare via l’allenatore.

  2. prepate le valigie e ritorna allenà le provinciali,senza attributi nel calcio e senza campioni fai la fine del polpetta.

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