No Dybala, no derby: Mourinho sbaglia la mossa e serve il bis a Sarri
Continua la serie nera per gli uomini di Mourinho: in questo campionato due derby e due ko, entrambi per 1-0. Ma l'esclusione dell'argentino sacrificato dopo il rosso a Ibanez non convince.
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L’errore di Kumbulla domenica scorsa con il Sassuolo, contro la Lazio quello del recidivo Ibáñez. La scelta di Mourinho di privarsi di Dybala con la Roma rimasta in 10. Il destino di una stagione si costruisce anche sui dettagli. E i giallorossi ne hanno sbagliati diversi negli ultimi 180 minuti di campionato.
Derby numero 180 della storia ad alta tensione, scintille in campo e in panchina. Dopo solo 45 minuti già tre espulsi, 2 in casa Roma, uno per la Lazio. Ma a pesare è quello giallorosso. Al 32′ la svolta: Ibanez già ammonito, ferma una ripartenza avversaria e si fa cacciare per doppio giallo. Mourinho dà indicazioni da remoto di non fare cambi, fino all’intervallo si va vanti con Cristante arretrato al posto del brasiliano.
Davvero Dybala non serviva?
Le occasioni continuano a latitare da entrambe le parti, Pellegrini e compagni tengono botta con equilibrio nonostante siano costretti a giocare una partita totalmente diversa da quella studiata e preparata in questi giorni a Trigoria. Poi la mossa tecnica a inizio secondo tempo che condiziona la gara. Mourinho decide di sacrificare Dybala che sicuramente non aveva impressionato nel primo tempo, ma non ha fatto certo peggio di tutti gli altri suoi compagni. Dentro Llorente, scelta conservativa per provare ad aspettare la Lazio e ripartire. Già, ma con chi? Con Belotti? La Roma che ha l’ottavo attacco della Serie A, con soltanto 3 gol in più della Salernitana?
Poca Joya nei derby
L’attaccante argentino, al suo primo derby della capitale visto che all’andata era alle prese con l’infortunio al retto femorale, ha sicuramente trovato poco spazio e pochi palloni giocabili nei 45 minuti iniziali. Ma si fa fatica a credere che il suo talento non potesse servire a tenere in allerta la roccaforte laziale con qualche sua invenzione in un match che in fondo è bloccato anche con l’inferiorità numerica della Roma. I dubbi sono leciti e ci tormentano: la Joya, l’investimento più osannato dell’estate, impiegato soltanto una frazione di partita nella stagione del doppio derby perso, con lo stesso risultato e con le stesse modalità. L’onere della prova di quello che sarebbe potuto accadere con Dybala in campo, ahinoi, non l’avremo mai.
Due derby persi e Champions più lontana
Quel che è certo è che la sconfitta con la Lazio pesa non solo sul bilancio cittadino (due ko come nella stagione 2011-12 con Luis Enrique in panchina), ma anche sulla classifica. A undici partite dalla fine i biancocelesti salgono a 52 punti, lasciando la Roma quinta a 47. La seconda sconfitta consecutiva, peraltro tutte e due arrivate all’Olimpico – anche se il derby è tecnicamente in trasferta – complicano seriamente le cose per la rincorsa a un posto in Champions. Nel prossimo match con la Sampdoria, alla ripresa del campionato dopo la sosta nazionale, Mourinho dovrà fare anche la conta dei presenti visto che non rimarrà fuori solo l’espulso Ibanez, ma anche Mancini (diffidato e ammonito) e il nervoso Cristante che si è fatto cacciare dopo il triplice fischio finale. Mala tempora currunt et peiora premunt.
GSpin