• Nel giorno dell’omaggio a Maradona la Roma si ‘inchina’. Ci si mettono anche gli infortuni

    Redazione RN
    30/11/2020 - 7:33

    Foto Tedeschi
    Nel giorno dell’omaggio a Maradona la Roma si ‘inchina’. Ci si mettono anche gli infortuni

    ROMA NAPOLI SCONFITTA – Dopo quasi 5 mesi la Roma torna a perdere sul campo. Il caso vuole che lo fa di nuovo al San Paolo (anzi, al Diego Armando Maradona), dove era arrivata l’ultima sconfitta degli uomini di Fonseca, precisamente il 5 luglio scorso.

    Gli scontri con le big

    Ma ieri non c’è stata solo una sconfitta: la Roma ha dovuto fare i conti -di nuovo- con gli infortuni. Mancini, che era in dubbio per la partita, al 38′ lascia il campo a Juan Jesus e lo stesso fa Veretout con Villar a fine primo tempo. I giallorossi erano già orfani di Smalling e così in difesa c’era un solo titolare su 3, mentre in attacco Dzeko è tornato dopo 3 settimane alle prese con il Covid e infatti ha dimostrato di non essere in forma. Come scrive Leggo, Fonseca ha fallito a pieno il confronto con una big in campionato. Negli ultimi 15 scontri diretti con le squadre più forti del campionato sono arrivate solo 3 vittorie, di cui una contro la Juventus nell’ultima di campionato che, oltre a concedere i primi tre punti allo Stadium, era inutile. L’attacco poi è sparito, rimanendo a guardare un Napoli con tanta voglia di omaggiare Maradona. E così ha fatto, missione compiuta.

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    1. Più che inchinarsi si è messa prona.Pagato il dazio al lutto partenopeo.Ora stanno meglio.Fonseca non c’entra nulla.

    2. Spiacente ma non sono d’accordo. La partita ha evidenziato una volta di più i LIMITI di allenatore e squadra. Senza mediani non giochi. E la Roma, in quel ruolo, ha solo Veretout. Fase difensiva senza coperture dei centrocampisti (tutti ottimi palleggiatori ma inadatti a fare filtro davanti alla difesa lasciata SEMPRE uno-contro-uno in campo aperto). Agonismo pari a zero (ma sono 10 anni che è così). Il lutto partenopeo doveva essere un vantaggio ovvero : fino a ieri sera, alle 20.45 il Napoli era una squadra che stava andando male e con problemi interni (spogliatoio – dirigenza – ambiente) ossessionata dal dover fare risultato per i tanti e ovvi motivi; bisognava sfruttare la loro frenesia e colpire lucidamente in contropiede. MA COME AL SOLITO LA ROMA HA FALLITO MISERAMENTE. L’atteggiamento tattico proposto da Fonseca era andato bene con squadre nettamente più inconsistenti (Benevento – Parma – Fiorentina ecc.) malino coi resti della Juventus “che fu”, maluccio col Milan, che onestamente ha giocato MEGLIO della Roma, sovrastandola sia fisicamente che dal punto di vista delle occasioni da gol, e decisamente MALE col Napoli cui si è consegnata senza lottare. Un film già visto.

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