Napoli, Spalletti: “Non commento le parole di Mourinho. Abbiamo meritato la vittoria”

Tutte le dichiarazioni dell’allenatore partenopeo in occasione di Roma-Napoli, match valido per la 11a giornata di Serie A.

Le parole di Spalletti a DAZN

Mourinho ha detto che il Napoli non ha meritato..
“Non voglio parlare su quelle che sono le parole di Mourinho. Io parlo della mia analisi: in una partita piena di trappole, la mia squadra ha saputo interpretarla benissimo pur sbagliando qualche costruzione facile e qualche fase di possesso facile, però poi è andata a cercare di scavare delle situazione che ci potessero portare vantaggi senza rischiare di rimanere disordinati. La mia squadra ha creato 2/3 occasioni da gol dove poi ci ha costruito la vittoria e non ha mai concesso quello che sono bravi a fare loro, recuperare palla quando sono bassi con queste pallate che sembrano giocate sulle punte ma è un sistema preciso dove loro hanno qualità. Siamo stati bravi a vincerla in maniera differente, un plauso maggiore per questo alla mia squadra.”

I cambi..
“Noi abbiamo bisogno di Osimhen per fare queste accelerazioni improvvise che solo lui ha e quando avrà messo a posto un po’ di emozioni sarà fortissimo.”

Di che emozioni soffre?
“Di andare da solo, di fare questi strappi e volerla risolvere da solo. Ma lui è fisico e forte, ne abbiamo bisogno da un punto di vista di completezza di squadra nelle palle inattive: di testa lui è fortissimo, è uno dei calciatori più forti che io abbia visto di testa. Abbiamo bisogno della sua altezza in area di rigore perchè toglie molte complicazioni alla squadra.”

Napoli spettacolare, Kim acquisto spettacolare...
“E’ una roba micidiale, poi quando avviene il pericolo ha questa frequenza di gambe, si mette in moto, e si adopera. Tiene d’occhio la situazione del compagno per dargli una mano, ha supremazia fisica che è bestiale.”

La rosa è più completa dell’anno scorso?
“Abbiamo ancora ruoli senza il doppio. La rosa numericamente è quella dell’anno scorso, tutte le rose sono così quest’anno. Quando fate queste differenze, si prende in mano la rosa del Milan, della Roma, dell’Inter, tutti hanno giocatori dove si può attingere. Oggi in mezzo al campo con Cristante e Pellegrini, Matic e Camara loro sono fisici, grossi, bisogna andare sulla seconda palla e quella fisicità è un valore importante. Però c’è una squadra forte che gioca a pallone e stasera forse per bravura della Roma abbiamo perso delle palle che di solito non perdiamo. Forse perchè da tutte le parti c’erano trappole e per poterle evitare abbiamo dovuto giocare così.”

Quanti sono sogni ci sono nelle sue tasche?
“Io ho il cellulare, una penna e un foglietto dove ho scritto due cose (ride).”

La conferenza stampa

Come avete vinto la partita?
“C’era soddisfazione nello spogliatoio perché l’abbiamo vinta come pensavamo di poterla vincere. La squadra doveva saper sfruttare le poche occasioni che laRoma ci avrebbe concesso. Per fare questo c’era da stare attenti nel non cadere nelle trappole preparate. Magari abbiamo sbagliato qualche palla in più di quello che siamo abituati, ma dopo abbiamo mantenuto sempre ordine che non ha permesso di sfruttare alla Roma le trappole seminate nel campo”.

Sul gol e sulla prestazione di Osimhen
“Il gol di Osimhen è un pezzo di bravura, da calciatore top quale lui è. L’errore di 5 minuti è un pezzo di non bravura invece. Io ho visto un Osimhen cresciuto, quando gli si da palla delle volte pensa di dover far sempre l’eroe. Oggi invece ha sviluppato bene tante azioni e si è fatto trovare pronto su tante incursioni. C’è anche da dire che Politano gli ha dato un’ottima palla. Giocata fatta di tempi e qualità”

Questa sera oltre alla qualità è prevalsa anche la sofferenza?
“La qualità ce l’hanno in tante, poi c’è chi la usa meglio. Ma tutte, dalla Roma al Napoli, alla Juve hanno la qualità. Poi si dice che il Napoli ha la rosa lunga, ma vogliamo vedere quella della Roma e della Juve? Bravi i ragazzi che sono entrati, Kim e Jesus maestosi nel pulire tanti palloni. Partita vinta meritatamente”.

Che rapporto ha avuto con la gestione della partita dell’arbitro?
“Sono stato sempre buono e fermo. Quando mi ha ammonito stavo dicendo a Jesus come comportarsi. Roma? Me l’aspettavo così, hanno preparato bene la gara, andando a giocare velocemente sulle due punte”.