Napoli-Roma, le pagelle: El Shaarawy illude, Matic è una diga. Dybala sgomita
Foto Tedeschi

Non riesce alla Roma l’impresa al Maradona, tuttavia i giallorossi danno del filo da torcere al Napoli capolista. L’impostazione difensiva capitolina tiene botta, anche dopo il gol del solito Osimhen, che si inventa una giocata delle sue. Con pazienza la squadra prova a trovare una quadra, nonostante Pellegrini non sia al meglio, Dybala sia circondato da maglie azzurre e Abraham non punge.
Matic e Cristante battagliano a centrocampo, Zalewski e Spinazzola scorribandano sulle fasce, ed El Shaarawy, al suo ingresso, dona un guizzo in più, che vale il pareggio. Mourinho incoraggia i suoi senza sosta, e i giallorossi sono compatti e taglienti, e ci vogliono due prodezze per far prendere ai partenopei i tre punti. Mourinho ha detto che lo scudetto è già stato vinto dal Napoli, Spalletti ha smentito, ma la sensazione è che lo Special One ci abbia di nuovo visto lungo.
Le pagelle
Rui Patricio 6,5: Il freddo non lo preoccupa perché sa che dovrà muoversi parecchio. Risponde subito presente sul tiro di Kvara , ma non può nulla sulla magia di Osimhen, che lo spaventa in più di un’occasione. Vede e rilancia su una prodezza di Meret, rispondendo per le rime a Lozano, a non a Simeone, che trova il jolly.
Mancini 6: Segna il nome di Kvara sul gps, e lo segue passo passo in tutto il campo, limitandolo per tutto il primo tempo tranne che sul cross preciso al millimetro per Osimhen.
Smalling 5,5: Deve rifarsi dopo l’errore dell’andata e tiene d’occhio Osimhen praticamente dagli spogliatoi. Però si fa anticipare da Lozano che lo manda al bar e rischia il raddoppio. Non è impeccabile su Simeone, gli lascia troppo spazio, e il raddoppio arriva davvero.
Ibañez 5,5: Stavolta è lui a lasciare troppo spazio ad Osimhen, che, ancora, trafigge Rui Patricio. È bravo poi in un paio di anticipi su Lozano. Gli capita sui piedi una ribattuta invitante e Roger non se lo fa ripetere due volte, ma viene chiuso in corner.
Zalewski 6: Sa di dover dare una mano a Mancini in raddoppio su Kvara, ma non si tira indietro quando c’è da portare avanti il pallone e infilarsi tra le linee azzurre. E se intravede uno spazio è il tipo di studente che alza la mano per andare alla lavagna. Splendido il cross che trova ElSha sul secondo palo.
Cristante 6: Una di quelle serata in cui si timbrano gli straordinari. Copre, insegue e alle volte tira pure, ma serve più precisione. Di testa sfiora il pari, è solo Meret a chiudere la porta. (Dall’87 Volpato SV: Ha l’ingrato compito di provare ad acciuffare un pareggio nei minuti finali. Porta vivacità, ma non basta).
Matic 6,5: A centrocampo c’è da fare il tiro alla fune, servono nervi saldi e ordine e lui mette in campo entrambi. Trascina tutti in mezzo al campo, sale in cattedra con la sua solita personalità e smista palloni utili per tutti (Dall’82 Tahirovic SV: Entra in un finale in cui salta ogni schema).
Spinazzola 5,5: Bello il duello con Lozano sulla fascia, è una delle gare in cui ci vuole lo Spina formato europeo. Potrebbe dare una mano in più in difesa, ma si accende all’improvviso con una bella conclusione sulla quale Meret si salva, letteralmente, in corner. (Dal 45’ El Shaarawy 6,5: torna sulla fascia, e ha già una potenziale occasione ma è timido per provarci di testa, così insegue la sponda per Abraham, che non gli riesce. Ma entra bene e ha gamba. Si immola su Osimhen e prende il giallo. Ma si prende anche gli abbracci dei compagni, perchè emerge tutto il suo killer instinct, brucia Lozano e trova la zampata del pareggio).
Pellegrini 5: Torna titolare dopo qualche acciacco fisico, ma deve trovare in fretta le tacche di connessione con Dybala e Abraham, ma la rete è intermittente. Allora prova ad andare da solo, me viene murato. Dosa le energie, e nel secondo tempo si propone un po’ di più con un paio di spunti interessanti. (Dall’82 Bove SV: Non resiste e tira sulla sponda invitante di Belotti, ma Dybala, ben posizionato, ha avuto qualcosa da dire).
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Dybala 5,5: Si sistema una matita dietro l’orecchio perché sa che toccherà a lui disegnare traiettorie per sorprendere la coriacea difesa del Napoli. Ci riesce poco, ha intorno ad ogni pallone almeno tre azzurri, ma è velenoso su punizione.
Abraham 5,5: Rigenerato e ritrovato, il ruggito di Tammy spaventa Kim, che per poco non butta la palla nella sua rete. Ma resta su una rupe solitaria per gran parte della gara. E poi, in piena emergenza attaccanti, si fa pure male (Dal 73′ Belotti 5: Buona la sponda per Bove, ma c’è poco più)
Mourinho 6: Annota, annota e annota. Incita la squadra appena subìto il gol, perché la sua Roma fa una buona prestazione, e azzecca anche il cambio El Shaarawy, che per una manciata di minuti pareggia i conti. Ma una leggerezza corale difensiva costa il raddoppio, e quindi Mou prova ogni carta offensiva a sua disposizione per provare a riprenderla.