Pellegrini vs Kvaratskhelia, l’extra mile per far decollare Roma e Napoli
Dopo aver tenuto testa a Spalletti all’andata (seppur perdendo 1-0), Mourinho ci riproverà con la squadra in fiducia e contando sul ritrovato Pellegrini

Gennaio, tempo di esami all’università e non solo. La Roma deve sottoporsi al suo test, che può valere il voto del semestre. La trasferta al Maradona è complicata, contro il Napoli capolista, ma i giallorossi ci arrivano imbattuti in questo 2023. Dopo aver tenuto testa a Spalletti all’andata (seppur perdendo 1-0), Mourinho ci riproverà con la squadra in fiducia e con una difesa ancora più compatta. Due leader stringono i denti per essere in campo, Lorenzo Pellegrini e Khvicha Kvaratskhelia.
Roma, Lorenzo Pellegrini
Non è certo una novità, ma un fatto che va sottolineato. Lorenzo Pellegrini non si tira mai indietro se c’è da scendere in campo per la Roma. Spesso ha giocato con qualche acciacco e non al meglio della condizione, ed è pronto a rifarlo anche contro il Napoli, nonostante questa settimana in parte si sia allenato singolarmente. Insomma, compie sempre l’extra mile, il passo in più. Per il numero 7 sino ad ora 17 presenze e due reti in Serie A. Forse può fare di più a livello di marcature, tuttavia il suo contributo c’è ed è tangibile: 36 occasioni da gol, 31 passaggi chiave, 12 tiri in porta e l’80% di precisione con i piedi. E si fa sentire anche se c’è da guardare il fortino: 71 palloni recuperati (e 17 persi), 15 contrasti vinti e 11km in media a partita. Con Kvara sarà una sfida a colpi di idee, a chi troverà le geometrie migliori per far breccia nella difesa avversaria.
Napoli, Khvicha Kvaratskhelia
Kvaradona, cosi ormai lo chiamano molti tifosi azzurri. E non perché il georgiano ha un nome difficile da scrivere e pronunciare. Piuttosto perché Khvicha Kvaratskhelia si è guadagnato il soprannome sul campo, incantando con le proprie giocate. Di recente ha avuto qualche acciacco ed è stato in dubbio per la partita con la Roma, ma anche lui come Pellegrini non vuole perdersi un confronto ad alta quota. Il georgiano è partito con il turbo: già a quota 7 reti e ben 9 assist in 15 presenze. All’andata è stato ben contenuto da Mancini e compagni, ma resta sempre l’allerta rossa dalle sue parti, perchè il classe 2001 è sicuramente una delle minacce più pericolose del Napoli: 25 occasioni da rete, 17 tiri in porta. Più preciso di Lorenzo (82%), ha però difficoltà nei contrasti (il 9% vinti) e conta meno palloni recuperati (55). Sarà un secondo atto tutto da seguire, in attesa di capire chi prenderà la lode di gennaio.
M. Teresa Tonazzi