• Nanni a RN: “Alisson può crescere esponenzialmente. Il selfie di Totti è indimenticabile”

    Alessandro Tagliaboschi
    30/03/2018 - 12:10

    Nanni a RN: “Alisson può crescere esponenzialmente. Il selfie di Totti è indimenticabile”

    NANNI ROMANEWS WEB RADIO – L’ex preparatore dei portieri giallorosso Guido Nanni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Romanews Web Radio, raccontando la sua esperienza a Pescara con Zeman conclusasi una ventina di giorni fa. Inoltre, si è soffermato anche sul momento della Roma di cui “non perde nessuna partita” e in cui ha lasciato molti amici, tra cui Francesco Totti e Radja Nainggolan:

    PESCARA E ROMA – ” Sono stato contento del lavoro fatto con Fiorillo, portiere forte per la categoria. Poi 20 giorni fa il presidente ha deciso di esonerare Zeman per questioni loro a 2 punti dal play-off. Squadra giovane che con il boemo stava prendendo una fisionomia. Ora sono addirittura a due punti dai play-out, stanno purtroppo andando male. Avendo fatto tanti anni in Serie A non è stato semplice immedesimarsi in Serie B dove ogni partita rappresenta un’insidia. La Roma? Si è ripresa dopo un momento particolare. Andarsi a giocare un quarto di finale contro il Barcellona è bellissimo, pur sapendo che loro sono superiori.

    ALISSON – “Ho detto a Francesco (Totti, ndr) che quando nasci con il talento nessuno può insegnarti cosa fare, un allenatore può tenerti in forma fisicamente ma lui ha una lettura delle situazioni che non ha nessuno, forse Szczesny. Parliamo di un talento puro, è forte e ne sta acquistando consapevolezza. Legge le situazioni prima e come nessuno, è fisicamente esplosivo, può migliorare ancora l’impostazione con i piedi. Lui in generale può ancora crescere in modo esponenziale. Io non immaginavo potesse diventare così forte a dir la verità. Fa parate facili perché ha sempre la posizione giusta, ha un senso del piazzamento perfetto e questa è una dota. E’ il portiere migliore in assoluto, se per qualcuno non lo è, figura sicuramente tra i primi 2 o 3 al mondo”. 

    NAINGGOLAN – “L’intervista di oggi? Quando sei amico ti parli ma quando stai lontano delle sfumature ti sfuggono. Non so cosa possa averlo ferito. Radja lo senti sempre uguale, sempre allegro e guascone si fa scivolare le cose nel bene e nel male, non si deprimono se le cose vanno male e non si esaltano se invece va tutto bene. Non gli si può dire niente su ciò che fa sul campo quando gioca: dalla tv non ci si può rendere conto, la sua maglia sembra buttata al mare per quanto lui sudi e ci tenga a quello che fa. Lui ama visceralmente Roma, la tifoseria, un altro calciatore sarebbe già andato via e lui poteva farlo già diverse volte”. 

    TOTTI – “Un momento con lui? Mi risale alla mente la mattina del selfie, non immaginavo che potesse fare una cosa del genere. Il ruolo da dirigente? L’ho visto molto sereno in confronto all’inizio ma sta capendo come funziona il tutto, sta studiando. Deve decidere che fare da solo, non so se vorrà fare l’allenatore. Deciderà con la sua famiglia”.

    Demenica-Tagliaboschi

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