Mourinho stecca all’esordio in Europa: precedenti con Porto e Inter, ma poi…

Marco Guerriero
09/09/2022 - 14:15

Non è la prima volta che l'allenatore portoghese, nel corso della sua carriera, esordisce nelle competizioni europee senza una vittoria

foto Tedeschi
Mourinho stecca all’esordio in Europa: precedenti con Porto e Inter, ma poi…

La Roma stecca il suo esordio di Europa League in casa del Ludogorets di Simundza. Il pareggio di Shomurodov, subentrato dalla panchina, è stato solo un momento illusorio che non ha permesso ai giallorossi e soprattutto a José Mourinho di evitare la sconfitta.

La battuta d’arresto contro il club bulgaro, però, non è la prima che vive lo Special One. Facendo un salto indietro nel tempo, si può tornare alla stagione 2003-2004 con il Porto. In quell’occasione i dragões pareggiarono in Champions League contro il Partizan a Belgrado 1-1. Al gol di Costinha, che aveva portato in vantaggio la squadra portoghese, ci fu la risposta di Delibasic. Poco male per l’allenatore di Setubàl anche perché, giusto per ricordarlo, sarà proprio il Porto ad alzare la coppa dalla grandi orecchie a fine stagione.

C’è poi un precedente che riguarda un’altra squadra italiana: l’atmosfera è sempre la stessa, ovvero quella della Champions League. In questo caso si parla della stagione da sogno 2009-2010 dell’Inter di José Mourinho, culminata con la conquista del Triplete. L’avventura nella competizione europea, però, ha avuto un inizio decisamente in salita. In un girone formato da Barcellona, Rubin Kazan e Dinamo Kiev, se il pareggio con i blaugrana di Pep Guardiola poteva passare come buon risultato, lo stesso non si può dire delle partite successive: contro il club ucraino il match finì 2-2, mentre in Kazan il risultato si fermò sull’1-1. Nonostante i tre punti nelle prime tre partite che potevano precludere il passaggio alle fasi finali, alla fine gli uomini dello Special One riuscirono a superare lo scoglio girone. Da qui in poi il resto della storia è abbastanza conosciuto. Vittoria in finale a Madrid contro il Bayern Monaco, spazzato via dalla doppietta di Diego Milito, e Champions portata a casa.

Dopo i nerazzurri, José Mourinho approdò sulle panchine di Real Madrid e in seguito il ritorno al Chelsea. Per quanto riguarda il club inglese, c’è da ricordare l’esordio con sconfitta in Champions League a Stamford Bridge contro il Basilea. Il vantaggio iniziale di Oscar per i blues fu vanificato dalle reti di Salah e Streller. Nonostante ciò, la squadra londinese concluse al primo posto il proprio girone e si fermò in semifinale contro l’Atletico Madrid. L’allenatore portoghese steccò la prima in Europa anche l’anno successivo, sempre sulla panchina del Chelsea e ancora in Champions League, in un match terminato 1-1 con le reti di Fabregas e Huntelaar.

Tornando invece sul pianeta Europa League, oltre alla sconfitta di stasera sulla panchina della Roma, lo Special One ha un precedente in carriera che sicuramente può far contenti i tifosi giallorossi. Anche con il Manchester United, nella stessa edizione in cui i Red Devils vinceranno la coppa, l’inizio non fu dei migliori. Sconfitta in Olanda contro il Feyenoord per 1-0 grazie al gol di Vilhena.

Marco Guerriero

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  1. Meglio così, dopotutto la coppa è solo una distrazione, come ANCHE il campionato
    L’obiettivo ANNUALE della roma è passare il turno in coppa Italia, punto
    Con questa squadra, con questo allenatore, dopo essere stati umiliati da udinese e ludogorets, non si pensa certo di vincere contro Atalanta, Inter o betis… (ed infatti abbiamo vinto con squadre che non si possono chiamare tali, già sicure di essere retrocesse alla prima di campionato)

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