Mourinho: “Se dobbiamo perdere, preferisco contro una squadra più forte di noi. Di Bello a Napoli ci ha tolto tre punti”
Foto Tedeschi

INTER ROMA INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mournho in occasione di Inter-Roma, match valido per la 34a giornata di Serie A.
Mourinho a DAZN
Fino al primo gol dell’Inter la Roma ha tenuto, poi?
“Prima di tutto loro sono troppo Inter. Sono la squadra più forte del campionato con calciatori forti sotto tutti gli aspetti. Con il rispetto, dico che fisicamente hanno tanti animali e sono veramente forti. Per vincere contro loro devono stare in difficoltà o tutto perfetto. Siamo stati secondo me bravi ma non perfetti. Grande palla gol sullo 0-0 e dopo 10 secondi prendiamo gol. Anche il 2-0 profondità con palla persa e a fine primo tempo abbiamo avuto un feeling con un break di concentrazione e fiducia. Nel secondo tempo abbiamo preso gol da palla inattiva dove i miei calciatori sapevano cosa fare anche senza Cristante ma contro un Inter forte su questo. Dopo abbiamo avuto coraggio di giocare. Dopo tre mesi perdere una partita la preferisco perdere contro i più forti. Niente da dire, sono contento che Sozza ha avuto una partita difficile con l’Inter per lo Scudetto e la Roma che voleva vincere ma ha fatto una buona gara. I calciatori lo hanno aiutato. Noi ora ci riposiamo e seguiamo il sogno della finale di Conference con una partita dura giovedì. Sono orgoglioso dei miei”.
Molti i meriti dell’Inter ma la Roma non ha fatto una brutta partita. Il gap che c’è tra le due è quella di una big e una che vuole diventarlo. Quanto manca a questa Roma per avvicinarsi?
“Manca tempo, lavoro e crescita dei giocatori. Un Zalewski che ha tanta qualità ma è un bambino che fa gli errori. Ci sono squadre come l’Inter che pagano per avere giocatori in panchina e noi non paghiamo per avere Zalewski. Siamo più squadra di tre mesi fa, la nostra proposta di gioco è positiva. Se non abbiamo segnato di più è merito loro. Noi abbiamo provato strategicamente con delle azioni ma loro sono bravi. De Vrij e Skriniar sono bravi nei duelli individuali e sulle fasce Dumfries e Perisic sono forti nell’1 contro 1. Se giocavamo contro una squadra media avremmo vinto”.
Cosa le lascia quel coro?
“Io amo l’Inter e loro amano me. Io voglio vincere tutte le partite. Adesso posso dire che non giochiamo più contro Inter, Milan, Napoli o Juventus. Oggi posso dire che spero che l’Inter vinca il campionato. Prima avrei voluto vincere, amo l’Inter e amo Roma come il mio lavoro. Noi siamo pagati per vincere”.
L’atteggiamento è stato coraggioso, avete provato a prendere l’Inter. Cosa hai pensato prima del match?
“Vero. Volevamo prendere loro alti, quando tu prepari una gara contro l’Inter trovi sempre dei problemi. Pressi da una parte e vanno dall’altra, se costruisci loro hanno la routine e una cultura tattica da tre anni, due con Conte e uno di Inzaghi. Sanno giocare e sanno fare cose diverse. Per me, anche se il risultato è simile a quello dell’andata e della Coppa Italia qui, il modo in cui abbiamo giocato è diverso. Siamo una squadra che cresce, il risultato è importante sempre ma anche come si gioca e l’evoluzione è fondamentale per me. Se avessimo segnato lo 0-1 sarebbe cambiato tutto con loro sotto pressione. Il calcio è così se giochi contro chi è più forte di te devi avere una piccola stella dal tuo lato. Complimenti a loro e a Sozza perchè è un giovane ed ha fatto bene. Nella globalità il ragazzo è stato molto bravo. La settimana scorsa Di Bello ci ha tolto i tre punti a Napoli”.
Mourinho in Conferenza Stampa
“La sconfitta sembra facile da spiegare: l’Inter è la più forte?
“Inter è superiore e si sente, ma la mia squadra mi è piaciuta. Per vincere qui devi trovarla in difficoltà e ed essere perfetti. Con Mancini potevamo trovare il gol nel momento in cui controllavamo la gara. Negli ultimi mesi siamo cresciuti, ma se oggi non si è visto è perché loro sono fortissimi con de Vrij perfetto su Abraham. Negli ultimi 20 minuti si è vista la differenza, i ragazzi sono mancati in autostima nonostante il buon avvio nella ripresa. Loro sono forti in difesa e in attacco, hanno una panchina tremenda che migliora l’undici in campo. Perdiamo una partita contro una squadra più forte”
Com’è la vista la Roma rispetto a due mesi fa qui in Coppa Italia?
“Risultato simile e poteva essere chissà diverso, ma oggi noi sappiamo giocare e cosa fare. Se Mancini fa gol, attenzione, non so che piega prende la partita. Oggi abbiamo perso quella struttura di squadra sinonimo di crescita. Non sono mai contento dopo un ko, ma lo sono per l’arbitro: va detto anche quando perdi, al di là di piccoli errori potenziali. Ora pensiamo al Leicester che ha tanta qualità, è una squadra di Premier, ma siamo fiduciosi. Proveremo a recuperare Cristante e Zaniolo”
Cosa ne pensa del coro dei tifosi dell’Inter
“Mi è piaciuto perché è arrivato solo quando ormai non avevano più paura di noi. Non all’inizio, non durante, ma solo quando hanno tirato un sospiro di sollievo. Io per novanta minuti ero un nemico, volevo vincere e non sono venuto a fare qui il fenomeno. Sono un amico dell’Inter, è bello sentire che la gente non dimentica, che sono il benvenuto anche da avversario”
Si è vista la crescita della sua squadra, ma quanto pesano gli errori arbitrali passati?
“Si possono dire tante cose, ma non voglio parlare di episodi arbitrali passati contro di noi. Oggi voglio fare i complimenti a Sozza, per lui era una partita dura e anche i giocatori lo hanno aiutato con correttezza e fair play. Noi siamo migliorati e penso solo a questo, magari segnare anche il secondo al 90′ avrebbe alimentato il fascino della gara, ma va bene così”
Mourinho a Inter TV
Tornare a San Siro dà sempre emozioni però in questa casa mi conoscono bene e sanno perfettamente la mia natura. Sono venuto qui per vincere, non c’è un’altra storia. Si sapeva che per l’Inter era importante vincere ma non sono bugiardo, anche io volevo vincere. Abbiamo perso contro una squadra più forte di noi che sicuramente vincerà lo scudetto. Abbiamo fatto una buona partita, siamo stati un po’ sfortunati nel non segnare un primo gol o ad incidere in contropiede, però è stata una buona partita. Ringrazio ancora una volta i tifosi per l’accoglienza e forza Inter per questo finale di stagione e forza per i miei ovviamente. Dopo tre mesi dopo una sconfitta, un ko contro una squadra top è più accettabile. Dobbiamo adesso cercare di seguire il nostro sogno che è arrivare ad una finale europea, riposare e cercare di fare la storia se possiamo”.