Mourinho: “Sconfitta meritata. Non ha funzionato niente, si salva solo uno”. Poi silenzia la squadra
Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Slavia Praga-Roma, match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League.
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SLAVIA PRAGA ROMA INTERVISTA – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Slavia Praga-Roma, match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League.
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Le parole di Mourinho
In conferenza stampa
“Mi è piaciuto Bove per la sua serietà, la sua concentrazione, il modo in cui è entrato in campo e uscito dal campo. Parlare degli altri? Preferisco parlare con loro”
Ieri ha spiegato bene che la partita più importante è quella successiva. Può essere che i giocatori, vivendo Roma più di lei, abbiano pensato al derby?
“Non è possibile vivere la città di Roma più di me, anche se sei nato a Trigoria, anche se sei un ragazzino nato lì. La mia professionalità è di una dimensione tale per cui è impossibile che una persona locale viva il club più di me. Al di là del fatto che Roma è davvero speciale per me, per il modo in cui vivo il mio lavoro e la mia dimensione della mia professionalità non è possibile che sentano il derby più di me. È possibile che qualcuno di loro non abbia lo stesso livello di professionalità che ho io, era oggi la partita più importante. Perché ho lasciato Dybala fuori? Perché avevo bisogno di lasciare Paulo fuori, ho lasciato Cristante in panchina perché Bryan fa 12 km a partita e gioca sempre. Al di là di questo, Cristante è l’unico che può giocare da difensore centrale se decidiamo di fare cambi lì. I cambi che ho fatto sono necessari, senza pensare alla prossima. Per questo sono dispiaciuto. Abbiamo perso tutti i duelli, sembrava che i difensori fossero gli attaccanti dello Slavia, non è possibile e sono super dispiaciuto. Se vinciamo il derby dimentico questa sconfitta? No, perché l’ho vissuta e l’ho persa in modo orribile. Sono dispiaciuto, è colpa mia perché sono l’allenatore”.
A Sky Sport nel post partita
Secondo lei stasera è mancata la personalità o l’atteggiamento?
“E’ mancato tutto. Non voglio parlare tanto. La decisione di non far parlare i giocatori con la stampa è stata mia. Ha parlato il Gallo perchè lo ha fatto subito dopo la partita. Nessuno deve parlare perchè non c’è tanto da dire in più rispetto a quello che ho detto io. Il risultato dello Slavia è meritatissimo per loro e per noi. Non mi è piaciuto niente. Ho già parlato con i giocatori, che è una cosa che di solito non faccio. Rimane fra di noi quello che ho detto”
C’è qualcosa che non ha funzionato all’interno degli schemi?
“Non ha funzionato niente. Abbiamo giocato così male che non voglio utilizzare le assenze come scusa. Dal punto di vista individuale sono stati pochissimi quelli che hanno avuto l’atteggiamento giusto, di professionalità che io esigo. Tanti giocatori stasera non hanno avuto un atteggiamento corretto per una partita seria, con obiettivi”
Una sconfitta così complica la preparazione per il derby?
“A me piace sempre distinguere le cose. Quando ci sono giocatori in situazioni difficili tu puoi pensare un po’ alla prossima partita, come abbiamo fatto con Paulo e Bryan. Oggi però era importante e non abbiamo giocato male, abbiamo giocato in maniera orribile”
Si aspettava queste difficoltà?
“Si, mi aspettavo esattamente queste difficoltà. Il miglior giocatore della nostra squadra oggi è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era nemmeno in prima squadra. Oggi unico che non meritava di perdere era proprio Bove”