Mourinho e Sarri: c’è qualcosa che non va

Alessandro Tagliaboschi
21/09/2021 - 11:30

Mourinho e Sarri: c’è qualcosa che non va

MOURINHO SARRI – Arrivano i primi risultati negativi per le romane, dopo un inizio di stagione che aveva esaltato i tifosi. La Roma di Mourinho, infatti, ha scoperto il sapore della sconfitta contro l’Hellas Verona, mentre la Lazio è già alla terza partita senza vittorie.

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C’è qualcosa che non va

A pochi giorni dal derby, preceduto da un giovedì di campionato assai rischioso, sono partiti i primi processini, riporta Il Messaggero. c’è chi si è stizzito per le valanghe di elogi a Mourinho e ha atteso nel fogliame la prima scivolata per scatenare ive l’avevo detto che non si va lontano’, chi di là soffre in modo lancinante la vedovanza di Inzaghi. Roma e Lazio sono una coperta corta, e i tecnici devono ancora sistemarne la fase difensiva, l’origine dell’equilibrio generale. Ci sono problemi strutturali: a entrambe mancano almeno un regista e un paio di difensori, a Mou in particolare alternative sugli esterni bassi, a Sarri al centro.

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  1. Secondo me è anche una questione di modulo e di utilizzo ottimale delle risorse umane: i giocatori non sono pedine da utilizzare o addirittura stravolgere per inserirli in un modulo di gioco precostituito e inviolabile. Nelle Lazio di Inzaghi avveniva bene. Nella Roma stesso modulo, sia pure con trainer diversi e dunque con risultati diversi, ma forse non tali da rallegrare più di tanto noi tifosi. Io da tifoso romanista ho subito manifestato perplessitè sull’ingaggio di grande effetto di Mourinho, non per suo demerito, ma per preferenza di un persorso di crescita meno rumoroso ma più sostanziale e duraturo evitando gli effetti speciali. Mi auguro di avere torto, ma mi sembrano evidenti da subito alcuni problemi non di poco conto, né è accettabile la scusa del mancato acquisto di Xhaca per giustificare le pecche al centro del campo. Credo che sia il lavoro proprio dell’allenatore sistemare al meglio gli uomini in campo.

  2. e’ andata cosi, calafiori non e’ viña che non e’ spinazzola; smalling……e’ smalling e due punte non credo che le rivedremo presto. siamo ancora agli esperimenti, andiamoci cauti e stiamo tranquilli. Il programma e’ a 3/5 anni non a 3 mesi.

  3. Ricordatevi sempre da dove siamo partiti per livello di calciatori e istruzione tattica pregressa: meritatamente settimi (quindi lo zero più assoluto, se non qualcosa in meno)

  4. Se si guarda ai numeri, senza le “grida” dei P-boys, abbiamo la squadra dell’anno scorso ma leggermente peggiorata. Dzeko sta facendo più gol del mistero Abraham, nonno Miki è rimasto controvoglia per mancanza di acquirenti, centrocampo e difesa uguali (Spinazzola e Vina più o meno siamo là, mi pare che anche il nuovo si infortuni spesso), nemmeno meglio il portiere (ripeto: se si guarda al numero dei gol incassati, prima che i P-boys comincino ad urlare “laziale” ai quattro venti). E arriviamo al punto: il nostro vero grande acquisto ed investimento è l’allenatore. L’obiettivo è dunque spendere poco per nuovi acquisti che servono (leggasi: centrocampisti) e fare più punti grazie alla guida tecnica più motivante. Per il momento l’obiettivo è pienamente centrato, anche se contro il Verona si è vista di nuovo l’idea geniale di far entrare frotte di attaccanti ma senza un’idea precisa: tutti ad aspettare palla là davanti. Sinceramente a me se arrivi quarto o sesto poco cambia, non mi entusiasma più di tanto. Anzi, forse è meglio la Conference, dove almeno potresti vincere ogni partita, che prendere i soliti schiaffoni col Manchester di turno.

  5. Chiunque abbia una testa pensante non pretende i miracoli da Mou, sopratutto quando sappiamo tutti delle carenze della rosa, centrocampo non all’altezza, giovani che si devono fare, Zaniolo al rientro dopo due crociati, Spinazzola out, in difesa giovani come Ibanez, Kumbulla che si devono ancora fare le ossa, pochi ricambi ecc cose che sappiamo tutti. Ti fa imbestialire quando vedi una squadra come il Verona che ti sovrasta fisicamente in lungo e in largo, che ovunque atterrasse la palla ce ne erano tre del Verona e uno solo dei nostri, segno evidente della lentezza, ti fa imbestialire quando vedi la squadra che rientra nel secondo tempo senza mordente, in modo che Caprari sulla fascia sembra Ribery di 10 anni fa ecc questo si che ti fa schiumare di rabbia, non è perdere una partita se avviene in modo dignitoso, ma perdere per superficialità, o perchè gli attaccanti non danno una mano ai difensori ecc ecco, queste sono le cose che non si vogliono vedere. Per Elconde: Ti ho mai reso edotto sul fatto che i seguaci di Pallotta non sono mai esistiti? Spero di renderti contento con questa notizia, è un attestato di fiducia

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