• Champions, Mourinho ci crede ancora e studia l’Atalanta

    Giacomo Emanuele Di Giulio
    13/12/2021 - 7:55

    Foto Tedeschi
    Champions, Mourinho ci crede ancora e studia l’Atalanta

    ROMA MOURINHO ATALANTA – La Roma giocherà domani alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico e affronterà lo Spezia. Un match molto delicato con Mourinho che però ha messo gli occhi anche sullo scontro diretto di sabato prossimo contro l’Atalanta.

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    Josè Mourinho pensa già all’Atalanta. Come riporta la Gazzetta dello Sport, lo Special One ha già mostrato i video della squadra di Gasperini a tutti i suoi calciatori. Dallo spogliatoio giallorosso raccontano come il tecnico portoghese sia già proiettato alla sfida Champions di sabato prossimo anche se non lascia nulla al caso neanche per il match di domani. In sala video è stata mostrata a tutta la squadra il match contro il Villareal facendo capire i punti deboli della formazione lombarda.

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    1. Io sì, abbonato da tanti anni. Forza Mou, ma più che i video sugli avversari dobbiamo pensare al nostro gioco e a crescere come intensità e convinzione, ci vogliono più inserimenti senza palla come a inizio stagione e bisogna cominciare a pressare gli avversari, uscendo dagli equivoci di un centrocampo inefficace senza regia, corsa e interdizione. Cristante e Veretout è la peggiore coppia che abbiamo, dopo un anno c’era arrivato anche Fonseca.
      E servono rotazioni in questi cicli, tutti devono essere coinvolti, altrimenti presentiamo una squadra stanca e andiamo incontro a ulteriori infortuni.
      L’Atalanta credo sia ingiocabile in generale sono diventati forti anche nel palleggio e in difesa sono molto solidi, ma soprattutto se l’attenderemo nella nostra metà campo come fatto con Torino e Inter.
      E con loro bisogna giocare 97 minuti perché anche negli ultimi cinque possono fare tre gol. Quindi ci vorranno cinque sostituzioni.
      Il Villareal ha giocato con personalità tecnica e pressing, attaccando e non solo difendendo.
      Meglio perdere giocando che rinunciando come con l’Inter: così si costruisce un futuro e una mentalità.
      Ma intanto c’è lo Spezia che questa mentalità ce l’ha già e verrà a giocare, dovremo fare una bella partita perché non è la squadra di iniziò anno, hanno battuto il Torino e hanno rischiato di fare punti meritatissimi con Juve e Milan.

    2. Gasperini era sul treno per Roma (parole sue) con il contratto in mano ma la conferenza al CONI del pupone tiraletame capriccioso lo fece scendere di corsa per firmare il prolungamento con l’Atalanta. Grazie a ciò ci siamo subiti i peggio allenatori possibili ed adesso ne abbiamo uno che ci costa 16 milioni lordi che per capire come giocare va a vedere i video di Gasperini che ne costa 4 lordi ed è quasi primo in classifica con Zappacosta terzino per dirne una………Grazie Pupone !!!!

    3. beh, l’ Atalanta gioca bene, ha schemi e giocatori e gli schemi sono spesso realizzati bene .. evidentemente sono insegnati con cura e poi eseguiti con altrettanta cura .. quando uno dei loro giocatori si stanca di seguire il coro , il Mister lo caccia .. e rimangono quelli ugualmente forti ma che hanno sposato la causa .. con Atalanta e Milan ci giochiamo l’ annata ..

    4. L’Atalanta è una squadra di giocatori “normali” che però rendono praticamente sempre il 200%, qualcuno anche il 300%, finché si trovano in quel contesto. Un esempio del “quasi” è ieri, con la vittoria presa solo grazie a netto autogol, e un esempio di “in quel contesto” sono i giocatori che poi altrove hanno o reso molto meno (Cristante), oppure hanno fatto tanta fatica per tornare su livelli almeno accettabili (Ibanez, Mancini).
      Se dovessimo guardare ai valori attuali non ci sarebbe partita, ma sappiamo che la palla è tonda e non possiamo darci per vinti in partenza.
      Daje Roma!

      1. Cristante (scartato dal Milan e dopo fallimento in Portogallo) fece mezza stagione, nemmeno una intera, buona a Bergamo. Giocava come incursore offensivo e gli capitò (chissà come) di segnare diversi gol. Su quella mezza stagione ha costruito la sua carriera. A Roma è stato provato nel presunto ruolo naturale ma essendo troppo scarso è stato via via riciclato sempre più in dietro. Generoso nell’accettare qualsiasi ruolo, resta tuttavia mediocre. Mancini con Gasperini giocava ma non sempre, Ibañez andava in tribuna proprio, nemmeno in panca. Tutti e 3 questi fenomeni, da noi sono diventati titolari inamovibili…(Ovviamente potremmo fare discorso analogo per altri) Poi ci si chiede come mai la Roma sia stabile ormai tra 6 e 8 posto, competitiva per nulla…

    5. Ma i laziesi sfigati che scrivono qui o meglio il multinick che cambia nome e scrive 4-5 commenti su ogni articolo della Roma.Ma pensa ai problemi della tua pseudo società.M E R D A.

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