Possesso palla? Quando Mourinho diceva: “Tenetevi il pallone, io porto a casa la vittoria…”
La trasferta contro il Bayer Leverkusen è solo l'ultimo degli esempi di una filosofia che mister Mourinho ha adottato nel corso della sua carriera...
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MOURINHO ROMA – Due finali europee consecutive centrate nelle ultime due stagioni. A distanza di un anno da Tirana, i tifosi romanisti si preparano a rivivere le stesse emozioni. Questa volta la location è diversa: si va a Budapest alla Puskas Arena. E davanti alla squadra giallorossa si presenta il club che ha fatto dell’Europa League il suo personale territorio di conquista: il Siviglia.
L’artefice di tutto questo ha un nome e cognome, che anche lui in quanto a finali di competizioni europee non è da meno: José Mourinho. Dopo la trasferta di Leverkusen, lo Special One ha parlato di un gruppo in grado di “nascondere i problemi” e “stare nella partita”. Uno spirito di abnegazione divenuto il vero marchio di fabbrica della Roma.
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Nella strenua resistenza messa in mostra alla BayArena sono emerse alcune statistiche piuttosto singolari. Il dato sui tiri (26 per il Leverkusen e 1 per la Roma), il numero di passaggi (621 rispetto ai 253 dei giallorossi) oppure dei cross tentati (29 a 4). Oltre a questo, ciò che probabilmente risalta più all’occhio è la percentuale relativa al possesso palla: circa il 72% per i padroni casa.
Una situazione simile si era verificata anche marzo, quando la Real Sociedad, così come il Bayer Leverkusen, doveva rimontare la sconfitta dell’andata. Se si vanno a recuperare i dati di quella partita, ecco che gli spagnoli hanno tenuto il pallino del gioco addirittura per il 76,4%. Insomma, si tratta della filosofia di Mourinho, che ha adottato nel corso degli anni e non solo da quando è sbarcato nella Capitale.
Mourinho: “Tiki taka, taka tiki…” e non solo
L’esempio più famoso è sicuramente quello del 2010. Dopo aver vinto 3-1 nell’andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona, l’Inter fa visita al Camp Nou e spegne sul nascere qualsiasi tentativo di remuntada. Alla fine, i nerazzurri perderanno 1-0, lasciando ai catalani il 73% di possesso palla. Al termine del match lo Special One si presenta davanti ai microfoni visibilmente compiaciuto.
“Era una partita in cui io non volevo la palla – dichiara Mou – Se noi non abbiamo la palla, come possono venire a pressarci? Il famoso tiki taka, taka tiki…”. In quel periodo, l’allenatore del Barcellona è Pep Guardiola. E sarà ancora lui, alcuni anni dopo in Inghilterra, a farne le spese con una sconfitta.
Alla nona giornata del campionato 2020-2021 di Premier League, il Tottenham di Mourinho supera 2-0 il Manchester City grazie alle reti di Son e Lo Celso, con il 67% di possesso palla a favore dei citizens e 22 tiri totali, di cui 5 verso lo specchio della porta. Dall’altra parte, invece, 4 tentativi per gli Spurs di cui 2 in rete.
“Il Man City ha avuto l’80% del possesso palla, cosa ne pensa?”, gli chiede un giornalista nel post-partita. Questa la risposta del tecnico portoghese: “Se vogliono possono portarsi a casa il pallone…io mi porto a casa i tre punti”. Special One dixit.
Marco Guerriero