Mourinho: “Roma piccola agli occhi del potere. Rosso Zaniolo? Chissà se a Juve o Inter lo avrebbero fischiato”

Foto Tedeschi

ROMA GENOA MOURINHO INTERVISTA – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Roma-Genoa, match valido per la 24a giornata di Serie A.

Mourinho a DAZN

Stava vedendo le immagini del gol annullato Come l’ha vissuta?
“Non voglio commentare. Posso commentare la partita ma non il gol ne il rosso a Zaniolo.”

Si sta trattenendo?
“Preferisco evitare. Possiamo parlare di altro ma non su questo”

Si poteva sfruttare più l’ampiezza secondo lei?
“Il Genoa è una squadra che gioca per i punti salvezza e per questo motivo gioca così. Fa una partita brutta ma dove è riuscito a portare a casa il suo punto. Non è questa una critica perchè anche io farei così in una condizione come la loro. Nel primo tempo non abbiamo dato profondità e continuità. Nel secondo tempo abbiamo cambiato dinamica con i cambi e per il posizionamento. Abbiamo fatto dei triangoli creando tanto con la posizione giusta per segnare anche se è mancata l’ultima cosa. Grande occasione per Zaniolo che la mette alta dopo un’assist da sinistra. Nel secondo tempo anche in 11 contro 11 abbiamo fatto il possibile per vincere. Penso che la squadra che fa di più per vincere merita ma credito al Genoa che ha fatto la partita che voleva e ha preso il punto che voleva”.

Cristante doveva abbassarsi per dare spazio. Bene El Shaarawy e Felix nell’1 contro 1
“Oggi ho sentito per la prima volta una panchina che mi poteva aiutare a vincere. Non lo abbiamo fatto ma ho visto che avevamo soluzioni per cambiare molto. Abbiamo più opzioni con Stephan e Felix e con loro abbiamo creato abbastanza. Non abbiamo fatto gol e quello che abbiamo fatto è stato annullato. Non voglio giudicare perchè potremmo andare in tante direzioni e stare qui mezz’ora.”

La sua impressione dal campo?
“Se l’arbitro ha deciso bene il nostro gioco che è diventato il gioco del popolo è cambiato e c’è un altro sport. Se quello è le indicazioni che gli arbitri hanno e quello è fallo dobbiamo cambiare nome a questo sport non è più calcio. Se l’arbitro ha sbagliato e doveva valutare il gol, lui sarà il primo ad essere non contento e per noi Roma e giù un dejavu. Nell’arco della stagione è successo tante volte per noi. Domani è un altro giorno. La Roma agli occhi del potere è piccolina”.

A chi identifica il potere?
“Rimaniamo qui perchè il Mourinho arrivato oggi in Italia è diverso da prima. Oggi è la 100 e domenica sarà la 101. Ciao a tutti”.

Mourinho in conferenza stampa

C’è incoerenza nel fischio che annulla il gol di Zaniolo.
Non esiste. Stai parlando di una cosa che non esiste. Vedo situazioni simili nello stesso campionato in altri campionato. Se al VAR non hanno sbagliato e hanno seguito delle linee guida, il calcio si sta trasformando in un altro sport, non si può dire che l’arbitro ha sbagliato. È la gente che sta sbagliando, perché il calcio va in una direzione diversa, non esiste questa coerenza di cui parli tu. La seconda possibilità è che l’arbitro ha sbagliato o che il VAR ha sbagliato, e se questa è la situazione è un déjà vu per me. In tutta la stagione non sono mai arrivato qui a dire che l’arbitro ha sbagliato a nostro favore. Ma è così, parliamo della partita e dimentichiamo l’arbitro”.

Come si può cambiare la visione della Roma da parte del potere?
Non lo so.

In passato ha sempre detto che non le piace giocare a 5 difensori. Oggi perché ha fatto questa scelta?
Non è il mio sistema tattico preferito, ma mi devo adattare a quello che ho. Strategicamente abbiamo pensato di giocare contro una squadra super chiusa come sono stati loro, servivano giocatori alti sull’ampiezza perché il pallone sarebbe arrivato con grande facilità, come è successo. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato questa cosa, nel secondo tempo con El Shaarawy e Mkhitaryan abbiamo trovato tante situazioni in cui non abbiamo segnato o i cross non erano buoni p per errori tecnici o di posizionamento, ma abbiamo creato tanto.

Zaniolo alla fine ha avuto una reazione molto scomposta che potrebbe causare una squalifica, lei ha avuto modo di parlare con il ragazzo?
Tu pensi che se Zaniolo giocasse nell’Inter, nella Juve o nel Milan vivrebbe le stesse situazioni? Non prende un rigore tutta la stagione, non prende falli in nessuna partita, quando apre la bocca prende il giallo. E’ normale che un giocatore come lui ha preso 7-8 cartellini gialli e 2 rossi? Un giocatore di costruzione, un creativo. Zaniolo oggi è stato espulso non perché ha insultato il signor Abisso. Io ho parlato con l’arbitro dopo la partita e gli ho chiesto perché ha espulso Zaniolo e lui mi ha detto: ‘Perché per tre volte mi ha detto – Che c….o ci hai fischiato? –‘. Non lo ha mandato a quel paese, non ha insultato la sua mamma come tutti noi facciamo quando giochiamo. Se io fossi stato l’arbitro avrei valutato un gol segnato al 90’, un gol festeggiato al 90’, una vittoria festeggiata al 90’, la frustrazione del gol annullato. Il giocatore viene da te e ti dice ‘ Che c…o ci hai fischiato’, e tu gli dai il giallo? Voi pensate che quel rosso lì lo avrebbe preso Lautaro Martinez a San siro? O Chiellini a Torino? O Ibrahimovic a San Siro? Questo siamo noi, siamo piccolini. Secondo me Abisso ha fatto una buona partita se dimentico l’ultima situazione. Magari non ha sbagliato lui, magari hanno sbagliato “i dottori” che decidono come è il calcio di oggi e le regole. Chiedo un po’ di maturità, una parola che ho detto ieri tante volte. Un po’ di maturità a un arbitro. Una cosa è che ‘Che c…o ci hai fischiato’ detto al minuto 5, un’altra cosa è se viene detto al 90’ dopo un gol annullato. Maturità e sensibilità. Zaniolo salterà una o due partite, non lo so.

Lei lo ha portato via alla fine perché Zaniolo voleva rientrare per parlare con l’arbitro. Questo teme possa essere motivo di una squalifica più lunga?
No, perché lui non ha fatto niente. Sarà squalificato per aver detto tre volte ‘Che c…o hai fischiato tu’. Questo sarà analizzato dai ‘dottori del calcio’.