17 Ottobre 2022

Mourinho: “Non si dà credito alla Roma ma noi facciamo il nostro campionato” (VIDEO)

Tutte le dichiarazioni di Josè Mourinho dopo Sampdoria-Roma valida per la 10a giornata di Serie A

Foto Tedeschi

Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Sampdoria-Roma, match valido per la 10a giornata di Serie A.

Le parole di Mourinho a DAZN

Soddisfatto di questa vittoria?
“Prima di tutto è una vittoria importantissima ed anche meritata penso. Sono molto felice di sentire e di capire che una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è un fratello piccolo e che torneremo qui (la Sampdoria ndr). Una squadra che gioca con questa intensità non andrà in Serie B, sono fiducioso. Un abbraccio speciale (a Stankovic ndr). Noi abbiamo anima ed organizzazione. Abbiamo giocato con grande intelligenza, qualcuno non la penserà così ma è uguale. Abbiamo vinto contro l’Inter ma era scarsa, perso con l’Atalanta che è stata cinica. Duro dare credito a chi lavora a Roma, ma con tutti i problemi che abbiamo e le limitazioni facciamo il nostro campionato. Magari con meno sofferenza. Io sapevo che Nicolò entrando negli ultimi 20/30 minuti sarebbe stato devastante per loro ed è stato cosi, è mancato solo il secondo gol per finire la partita ma gli ultimi 20 minuti di gara sono stati assolutamente controllati. Per me vittoria meritata.”

La classifica, se avesse davanti il suo amico Luciano Spalletti cosa gli direbbe?
“Ci vediamo domenica (ride). E una buona settimana.”

Belotti..
“Però mi ha soddisfatto tanto Nicolò: è entrato benissimo nella partita, fisicamente è devastante, è impossibile prenderlo soprattutto con la stanchezza dei loro difensori e Nicolò fresco. E’ dura. Lui ha avuto il 2-0, anche Belotti, e finisce la partita. Però la squadra è stata solida, organizzata, non ha sbagliato difensivamente e il risultato di 1-0 ma è il risultato in cui Rui Patricio non fa una parata.”

Il taccuino…
“Scrivo dettagli per parlare poi negli spogliatoi della partita. Ma se vuoi un giorno dopo la partita vieni da me e te lo regalo.”

Stankovic? Che augurio gli manda?
“Non so se posso dire cosa gli ho detto, è una parola un po’ bruttina. Gli ho detto: ti ricordi il gol di merda che hai segnato qui? Perché lui ha segnato un gol qui da centrocampo, nel 2009, gol pazzesco. E lui mi ha detto ti voglio bene, e io gli ho detto anche io, ci vediamo dopo.”

Lo Special One in conferenza stampa

La partita di Camara.
“Molto bene. La verità è che anche i giocatori bravi devono imparare a giocare con la sua nuova squadra. Lui sta imparando a poco a poco. Ha giocato 45 minuti a Siviglia, ha giocato oggi titolare. Ci sono movimenti che non può sbagliare. Non è solo un talento ma anche la conoscenza. Nel primo periodo suo doveva recuperare fisicamente, il secondo ha imparato a poco a poco. Oggi ha fatto una buona partita”.

Altra partita stratosferica di Smalling. Come si fa a non convocarlo per i mondiali?
“E’ una bella domanda. Non ho mai allenato una nazionale ma quando vai ad un campionato del mondo devi prendere giocatori che ti danno opzioni diversi. Smalling è cresciuto nel giocare a due, giocava così al Manchester, e ora gioca a tre e ha conoscenza perfetta per giocare a tre. Io, allenatore di una nazionale, vorrei avere un giocatore così. Non lo voglio paragonare con gli altri giocatori convocabili perché meritano rispetto. Southgate è un ragazzo super rispettoso, non faceva mai un commento sui miei giocatori, ma penso che non sia una mancanza di rispetto dire che mi spiace tantissimo che un giocatore che sta giocando al livello di Smalling non avrà questa opportunità. Però è Southgate che deve decidere”.

Rispetto al passato trova differenze con i giocatori di adesso?
“Sì ci sono differenze. C’è la stessa differenza fra me quando avevo 20 anni e i ragazzi oggi di 20 anni. E’ l’evoluzione dei tempi con la trasformazione dei caratteri. Ci sono ovviamente differenze, noi ci dobbiamo adattare. Ma allo stesso tempo dobbiamo far sentire ai giovani che ci sono principi importanti”.

C’è un qualcosa che non le è piaciuto stasera?
“Mi piacerebbe respirare meglio negli ultimi minuti. Abbiamo fatto tutto per fare il 2-0, abbiamo difeso bene, abbiamo preso giocatori importanti per trovare gli spazi. I giocatori hanno fatto tutto bene, mi è piaciuto tutto”.

Cosa augura a Stankovic?
“Non so se sono stato il primo a chiamarlo. Se non sono stato il primo, sarò stato il secondo o il terzo. I miei giocatori sono tutti speciali e lui, dentro questi, è veramente speciale. Il nostro rapporto avuto in quegli anni va al di là di quello allenatore giocatore. Da adesso vorrei che le vincesse tutte. Già ero così con Giampaolo, i miei assistenti erano i suoi assistenti e mi hanno fatto conoscere una persona speciale. Sono contento perché l’anno prossimo torneremo qua, magari due volte, anche per il Genoa che non mi dispiacerebbe che un club con quella storia torni in A, ma contro la Samp sono sicuro che torneremo qua”.

Lo Special One a Roma Tv+

“Sono importanti i tre punti ma è anche importante il modo in cui li abbiamo conquistati, con sicurezza, tranquillità e solidarietà. Mi è piaciuto tutto questo. La squadra di Stankovic ha caratteristiche e personalità e vanno fino alla fine. Hanno orgoglio e sacrificio e noi lo sapevamo. Abbiamo parlato di questo ed abbiamo fatto molto bene. Abbiamo aspettato il momento di chiudere la partita, lo abbiamo preparato anche nell’intervallo. 2-0 e finisce la storia, non abbiamo fatto 2-0, si poteva pensare al panico negli ultimi minuti ma no, grande tranquillità e grande controllo della gara contro una squadra difficile. Tre punti meritati”.

Dopo Siviglia ci aveva detto “È un mese in cui bisognerà resistere”. Questa è una partita che fa parte della resistenza?  
“Vediamo, oggi per esempio Karsdorp è tornato ed è stato utilizzato bene in un momento importante. Ogni giocatore può tornare, lo sappiamo, Paulo è una storia diversa. Possiamo recuperare oggi Karsdorp, prossima settimana Kumbulla. È importante avere soluzioni, oggi la panchina mi dava sicurezza di poter fare cambi e migliorare la squadra”.

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20 commenti

  1. Vincent Vega ha detto:

    Sì, ma se arriviamo sesti o settimi, come temo vedendo la pochezza del gioco, non ti aspettare festeggiamenti.

    • Mezzanotte ha detto:

      Pensa Vincent, senza gioco siamo quarti ad un punto dalla terza ed a quattro dalla prima…

    • simonsaved ha detto:

      Tié(corna)!

    • Penitenza ha detto:

      Ma c’è sempre qualcosa che non va?
      Mi ricordo molte partite vinte in questo modo con Capello, l’anno dello scudetto, con una squadra ben superiore a questa e nessuno si lamentava del non gioco!
      Rilassati e godi della 4 posizione in solitaria, col sorpasso ai cugini di campagna!

      • Peppa Pig ha detto:

        Non entro nel l’argomento, ma lasciami precisare una cosa: te la Roma di Capelli, l’anno dello scudetto, non te la ricordi.
        Quella squadra sfondava gli avversari. Altro che non gioco.

    • tovi ha detto:

      Ma che ci fai qua? Perchè non vai a dialogare con il tuo amico tare, che lui di calcio ne capisce molto (poco)🤣🤣🤣🤣🤣

    • Sgt ha detto:

      Sono d’accordo. Prestazione valida sotto il profilo difensivo e della tigna, ma per il gioco (e non parlo di BEL gioco) ripassare un’altra volta.

  2. Franco62 ha detto:

    Anche stasera, una partita sofferta contro una squadra mediocre, soltanto più fresca atleticamente. Contro il Napoli, o a Mou riesce una delle sue genialate tattiche, oppure per la Roma saranno dolori.

  3. Gerlando ha detto:

    Partita orrenda

  4. Sava ha detto:

    A vega ti piacerebbe….magari la tua squadra arriva pure ottava….forza Roma

  5. Marco ha detto:

    Vincent Vega perché non te ne vai a dormi’ brutto laziale

  6. Stefano ha detto:

    Anch’io penso che un minimo di gioco debba essere dato. E comunque Zaniolo va messo a sinistra altrimenti i tiri arrivano tutti sul destro.

  7. Vincent Vega ha detto:

    Ovviamente non vale la pena rispondere a chi ha zero argomenti e non capisce che giocando da fare pena arrivare quarti o quinti non sarà in alcun modo possibile.

  8. Danifisarmonica ha detto:

    Giocando male, Domenica se si vince col Napoli (sarà tostissima), considerato che non è detto che l’Atalanta vince con la Lazio (in casa i bergamaschi sono meno forti), potremmo ritrovarci ad un punto dalle prime. Stiamo lavorando sulla compattezza e l’intensità, e sul minimo dispendio d’energie, nel momento in cui queste qualità saranno forgiate del tutto e consolidate, e torneranno gli infortunati, vedremo anche il bel gioco: Dybala, Winaldum, Pellegrini, Elsha, Zalewski, Belotti, Abraham, Zaniolo, i giocatori per fare il bel gioco non mancano.

    • Bifo82 ha detto:

      I giocatori non mancano (o non mancheranno) ma maca proprio l’allenatore e le idee. Se volevate il bel gioco con mou avete fatto male i calcoli. A me la cosa che disturba molto è che non sono disposto ad annoiarmi così tanto per sperare in un piazzamento tra le prime quattro, sarei disposto ad accettare questa noia se avessi in squadra campioni tali da poter competere per qualcosa di più di una conference.

  9. giovannib ha detto:

    Anche io vorrei una Ferrari, uno stipendio da 50.000 euro mese e avere gli addominali di Ronaldo, uscire una sera, con Belen, la sera dopo con Sabrina Salerno ecc troppo facile cari Vincent, Peppa ecc fate i conti con la realtà, non è difficile

  10. Sergio ha detto:

    Manca il gioco che significa? Sviluppare schemi, azioni verticali, possesso palla, velocità, gol.
    Il gioco di Mourinho non è questo, lui fa il gioco all’italiana, ha sempre fatto questo tipo di gioco, la differenza delle sue squadre è data solo dalla qualità diversa dei giocatori che ha allenato, quindi un conto è vedere il Real Madrid di fenomeni che fa questo gioco un conto è vedere una Roma che sono anni che fa’ un mercato secondario o peggio.

  11. Vincent Vega ha detto:

    il concetto è semplice, elementare direi, anche se pare che a molti ancora sfugga: gioco male o malissimo = perdo diverse partite e faccio meno punti, gioco meglio o bene = perdo meno partite e faccio più punti. Questo nel medio termine, 20/30 partite, E’ SEMPRE VERO. Farsene una ragione al più presto.

  12. Sergio ha detto:

    Anche il brutto gioco porta a risultati, siamo quarti in classifica di una classifica che ha le prime sei in una manciata di punti.
    Se uno strippa fino al 95esimo come a Genova forse è pure il bello del calcio.
    A me l’unica cosa che non mi piace della squadra è la società, perché se invece di speculare sul debito facesse belle campagne acquisti avremmo potuto vedere già qualcosa di molto migliore.