• Mourinho non rispolvera le manette, ma deve superare il doppio tabù: trasferte e sconfitte con le grandi

    GSpin
    18/10/2021 - 13:20

    Foto Tedeschi
    Mourinho non rispolvera le manette, ma deve superare il doppio tabù: trasferte e sconfitte con le grandi

    MOURINHO JUVENTUS-ROMA – Zaniolo che si fa male alla stessa gamba operata lo scorso anno ed esce dopo 26 minuti, la topica clamorosa di quello che viene considerato il miglior arbitro del nostro campionato, l’ex Szczesny che para un rigore al rigorista praticamente infallibile Veretout. Tutti ingredienti che avrebbero messo in ginocchio la Roma di qualche mese fa e di qualche anno fa. La squadra di Mourinho, invece, contro la Juventus in vantaggio con un gol viziato da una fallo di mano di Cuadrado, non ha perso tempo ed energie a leccarsi le ferite e far polemiche. Non si è abbattuta e con il carattere ha provato a reagire ed è rimasta in partita fino all’ultimo.

    Roma, cosa non va?

    La compagine giallorossa ha perso di nuovo l’occasione per imporsi su una big. La cura Mourinho non ha portato ancora i suoi frutti al cospetto di avversarie di rango. E lo stesso può dirsi della fragilità della squadra in trasferta. Lo Special One non è riuscito a correggere il trend che vuole la Roma sconfitta in ben 10 gare esterne in campionato nel 2021. Non accadeva in un anno solare di trovare così tanti ko in trasferta dal 2012 con Luis Enrique. Per dare concretezza al progetto, bisogna far quadrato su questi due grandi tabù. Il portoghese dovrà prima di tutto tornare a battere una big e l’occasione ghiotta è quella contro il Napoli, domenica prossima, nell’incrocio carico di significato con l’amato-odiato ex Spalletti. E poi dovrà ritrovare il successo anche lontano dall’Olimpico, l’ultima chiamata è per l’infrasettimanale del 27 ottobre contro il Cagliari.

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    Nonostante tutto Mourinho non rispolvera le manette

    E’ una scelta furba quella del mister giallorosso di non voler commentare i diversi episodi dubbi che hanno condizionato il match dell’Allianz Stadium. A cominciare dai dubbi sulla scelta dell’arbitro Orsato di non concedere il vantaggio che avrebbe portato alla rete di Abraham. Dopo lo sfogo post derby, Mourinho non è caduto nella trappola di quanti si aspettavano un suo show contro la controversa direzione di gara. Ha preferito “isolarsi”. “Il quarto uomo mi ha detto, ‘non esiste vantaggio sul rigore’. A quel punto io non ho più voluto discutere. Non voglio giudicare l’arbitro. Orsato mi ha spiegato che non esiste il vantaggio sul calcio di rigore: io non dico nulla ma lascio a Rocchi (il designatore degli arbitri, ndr) e agli esperti”. Questo il Mou pensiero su quanto accaduto in campo. Parole che non faranno il giro del mondo come il suo ormai mitologico gesto delle manette, ma che dietro l’assenza di “vis polemica”, fanno arrivare il messaggio dritto dritto ai agli interlocutori interessati.

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    1. Ho l’impressione che questa Roma nonostante l’arrivo in pompa magna dell’allenatore stia continuando l’andazzo della scorsa stagione, perdendo regolarmente gli scontri diretti (se si può parlare di scontri diretti).
      Oltretutto la questione infortuni, come ripeto ancora, è determinante e compromette il cammino. Lo stesso Mou ha detto a chiare lettere che la panchina non è all’altezza e non si possono fare le nozze coi fichi secchi.
      Non si possono concedere giocatori come Spinazzola, Smalling e Zaniolo alla Juve. Già una Roma al completo farebbe fatica, figuriamoci se mancano pedine fondamentali.
      Tempo fa scrissi che Juve e Inter non sono sceme, se ci hanno dato Spina e Zaniolo evidentemente sapevano che sono giocatori fragili che non reggono stagioni piene di impegni, e i fatti mi stanno dando ragione.
      Zaniolo, purtroppo, nonostante il grande talento e la giovane età, credo che non abbia un futuro e questo è un grande male per la Roma e anche per la Nazionale. A cosa serve un giocatore che si rompe ogni 5-6 partite?
      In 8 partite abbiamo già 3 sconfitte. Ora ci aspettano le prime due, Napoli e Milan, nel giro di pochi giorni. In caso di sconfitta si entrerebbe ufficialmente in crisi, la panchina verrebbe messa in discussione e il campionato sarebbe già finito alla decima giornata.

    2. A prescindere dagli infortuni, che spero finiscano per sempre per lui, faccio da tempo una considerazione su Zaniolo che secondo me rende molto al di sotto di quello che potrebbe fare.
      Uno con il suo fisico, la sua corsa, la sua tecnica e la sua statura, considerando anche il ruolo, dovrebbe fare almeno 20 gol a campionato e invece ne fa 4-5. Mi sembra faccia gli strappi, porti a spasso la difesa avversaria, ma poi fa sempre la scelta sbagliata che non porta alla finalizzazione.
      Forse va disciplinato tatticamente.

    3. MOURINHO CHE RIDE, ABBRACCIA TUTTI E SI COMPLIMENTA CON TUTTI … E’ SEMPLICEMENTE UN GATTO BAGNATO … ALTRO CHE LEONE …

      NE ERO CERTO FIN DA QUANDO E’ ARRIVATO …

      SENZA I SOLDI DI MORATTI, LE INTERCETTAZIONI DI PROVERA E I CAMPIONI IN SQUADRA …. ABBASSI LA CRESTA E TI FAI PECORONE ….

      E OLTRE A UTILIZZARE UN MODULO STUPIDO COME UN INTEGRALISTA IDIOTA … NEMMENO SA INSEGNARE CALCIO E SCHEMI COME FANNO ALTRI ALLENATORI MENO TITOLATI DI LUI ……

      SE SE LO RACCATTA IL NEWCASTLE A GIUGNO NON ME STRAPPO CERTAMMENTE LE VESTI ….

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