• Mourinho: “Non pensavo fosse possibile prendere Oliveira, ma credo che chiudiamo qui. Domani serve il coraggio di rialzarsi”

    Teresa Tonazzi
    16/01/2022 - 8:20

    Foto Tedeschi
    Mourinho: “Non pensavo fosse possibile prendere Oliveira, ma credo che chiudiamo qui. Domani serve il coraggio di rialzarsi”

    ROMA CAGLIARI CONFERENZA MOURINHO – Si avvicina la sfida della Roma con il Cagliari: i giallorossi dovranno far vedere una reazione dopo gli ultimi risultati negativi con Juventus e Milan. Oggi pomeriggio, alle ore 14:00, José Mourinho ha parlato in conferenza stampa.

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    Il mercato e Oliveira

    Sono contento perchè conosco il profilo di mercato che possiamo fare. Ringrazio lo sforzo della società e il lavoro di Pinto per migliorare la rosa. Sono una persona controllata, equilibrata, penso che abbiamo fatto un buon mercato, in funzione di quello che siamo, per questa situazione attuale. Il mercato è sempre complicato, anche per chi ha soldi da spendere. Per prendere due giocatori in prestito a gennaio, che sono già pronti a giocare, non era facile. Se pensiamo a Calafiori, Mayoral e Villar e quanto hanno giocato, cambiare i minuti di questi tre per i minuti che possono giocare loro è un miglioramento. Non mi aspetto un terzo giocatore, abbiamo fatto il possibile. Abbiamo dato a Sergio e Maitland conoscenza tattica della squadra e non solo a loro, anche a chi è qui con me da tanto e non è ancora vicino ad essere perfetto tatticamente. Oliveira? Non avrei mai immaginato di poterlo prendere, non era un nome che avevo fatto conoscendo il nostro profilo di mercato e l’importanza che aveva lui in una squadra come il Porto. Mai pensato che fosse possibile prenderlo. E quando ho avuto la possibilità da Pinto ovviamente ho detto subito di sì. Ma non perchè è un regista. E’ diverso, ha un carattere di cui abbiamo bisogno, esperienza, personalità. E’ multifunzionale, sa giocare, può arrivare, migliora la nostra rosa. Si tratta di migliorare a poco a poco le opzioni in rosa, per questo dico che questa finestra è stata positiva. Abbiamo preso due giocatori presto e questo è merito del direttore, e loro due migliorano le nostre opzioni. Fino ad ora abbiamo fatto 7 mesi con un terzino destro solo, se KArsdorp aveva problemi era un dramma. Con l’Inter eravamo completamente sbilanciati. Con Maitland non è stato un problema, può giocare anche a sinistra. O quando giochiamo a tre. E Sergio in tutti i sistemi tattici a centrocampo può fare tutto. Con sei mesi di competizione davanti, sono tante partite e tante cose da poter fare. Cambiare tre che hanno giocato poco con due che giocheranno tanto è importante.

    Il Cagliari e il match con la Juve

    Cagliari? Conosco Mazzarri, è una squadra competitiva, viene per un punto, ma chi viene per uno a volte ne prende tre… sappiamo che non sarà facile, ma ci siamo preparati. Hanno un allenatore e giocatori di esperienza, hanno trovato il modo di giocare, anche in difficoltà era riuscita a vincere contro la Lazio mi sembra. Abbiamo lavorato tutta la settimana, con i problemi che abbiamo, dopo l’ultima partita persa non è solo lavorare, ma anche motivare e recuperare, rialzarsi e avere il coraggio di giocare la prossima partita che non è facile quando perdi così. L’Olimpico sarà quasi vuoto, per le restrizioni, mi dispiace per noi ma di più per la gente che voleva venire. Ma cerchiamo di farne una motivazione extra, cercheremo di dare qualcosa alla gente che è innamorata e non può venire. Juve? Il risultato offusca 70 minuti buoni fuori, ma per chi lavora dentro no. Abbiamo lavorato tanto, non possiamo dimenticarli quei 70 minuti, dobbiamo prenderli e analizzare tutto ciò che di buono abbiamo fatto. Abbiamo fatto tante cose fatte bene, non le possiamo dimenticare. Il dolore è per il risultato. Ogni volta che la squadra sbagliava abbiamo analizzato il motivo, del perchè abbiamo fatto errori individuali, non è stato solo un collasso mentale, ma anche errori individuali. Anche il terzo gol, che ho detto che Eldor non ha chiuso, ma dopo di lui ci sono stati altri errori. Però immagina quanto è difficile farlo dopo il peso di quella partita. Ma abbiamo lavorato bene. Ho sentito gente che vuole migliorare, non è gente permalosa. Anche nei momenti difficili dico che mi fa piacere lavorare con questa gente. I giocatori sono aperti, il resto si fa poco a poco. La situazione psicologica è stata ovvia per tutti. Per dare un esempio, in quel periodo dove abbiamo sofferto i tre gol, abbiamo fatto un fallo, se fossi stato in campo io ne avrei fatti 4 da solo. Siamo ancora un po’ naif in questo senso.

    Gli indisponibili, Spinazzola e Veretout

    Non posso dire, posso dire chi non si è allenato con noi ultimamente. Sapete già chi è squalificato, El Shaarawy, Smalling e Karsdorp. Non si sono allenati, oggi vediamo. El Shaarawy? Vediamo se si può allenare oggi, forse nel caso sarà in panchina. Penso che non avremo 12 giocatori in panchina, ci saranno 3-4 Primavera. Se uno che non si è allenato come Stephan, se arriva sarà in panchina. Spinazzola? Vorrei sapere chi è stato il fenomeno che ha deciso che a novembre potesse tornare a giocare. L’ha detto lui? Super ottimista e anche un po’ pazzo, informato da qualcuno che l’ha voluto motivare, ma l’ha fatto male. E’ una lesione difficile da recuperare. Ogni settimana che passa, sembra ne serva una di più. Io ho pensato che questa stagione non lo avrò. Sono contento se si presenta la prospettiva di averlo prima. Sono tranquillo, lui soffre più di me, io gli dico sempre la stessa cosa, che manca un giorno di meno. Veretout? La nostra rosa se vedi il numero di partite e minuti che hanno giocato, può essere grande nei numeri, ma nella pratica 14-15 giocatori giocano quasi sempre. E questi diventano super importanti. In condizioni normali, nessuno deve essere così importante. Fino alla settimana scorsa, Karsdorp era indispensabile, adesso non lo è già più. Più opzioni andiamo, meno diventano fondamentali i singoli. Per dire, con Cristante, Bove, Pellegrini, Oliveira, Mkhitaryan… in questo momento siamo abbastanza equilibrati. Possiamo dare ossigeno ai giocatori. Veretout sarà sempre importante per noi, è di qualità, ma nelle ultime partite non è stato all’altezza del potenziale che ha. Ma è sempre importante.

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    1. domani servirà un rigore inventato a 5 minuti dall afine … per accontetare la pizza e dire che per lo scudetto c’è anche la roma
      altrimenti … beh altrimenti colpa dell’arbitro, ovvio

    2. Olivera nemmeno Vespigno voleva….dalle parole si evince che nemmeno lo ascoltano. FACTA E BASTA!

      1. Dal commento si capisce come tu non abbia letto e/ocompreso il pensiero del tecnico su Oliveira. Pessimo …

    3. Belle le conferenze stampa di Mourinho, ha pensieri chiari, l’unico pensiero non limpido è quando parla dei progetti della società, ne parla sempre con una visione che giustifica quasi i limiti economici, il momento difficile ecc.. poi basta vedere su google il patrimonio che hanno i soci maggiori e diventa inconcepibile questa posizione, parliamo del 705° uomo piu’ ricco del mondo, quindi.. speriamo che non fa della As.roma la 705° squadra di calcio del mondo!

      1. proprio perchè è così ricco si presume non sia stupido … e solo uno stupido può prendere una squadra di calcio (e pensare di non rimmeterci una barca di soldi)
        o molto semplicemente l’ha presa e spera economizzando qualsiasi cosa, vendendo anche l’erba di trigoria , di non rimetterci poi così tanto …
        unica spiegazione logica (se uno guarda i bilanci di qualsiasi squadra di calcio europea sono tutte economicamente fallite, società clinicamente morte che vanno avanti coi prestiti sperando entro i prossimi 50 anni di vincere almeno 20 champions di seguito … ecco …)

    4. Non ha detto che non lo voleva, ha detto che visto l’appeal e i soldi della Roma il profilo di Oliveira è elevato e non si aspettava ci fosse la possibilità di prenderlo, è un pò diverso. Sui Friedkin al momento mi astengo, al mercato di Giugno gli faremo l’esame e vedremo se saranno promossi o bocciati

    5. Sarò matto io ma a me questo genere di conferenze da parte di mou mi indispettiscono (è per non dire di peggio). Dalle sue parole esce sempre, nemmeno troppo velatamente, una visione della Roma sminuente, sembriamo una squadretta di una provincia qualsiasi. È vero che nella storia del calcio abbiamo vinto quasi nulla ma noi della storia facciamo parte: mai stati in b, record di secondi posti (aimé) gli scontri epici con la juve negli anni 80, abbiamo avuto campioni quali Totti, falcao, conti, cerezo, aldair, Cafu etc…la cosa triste è sta convincendo tutti di questa piccolezza. Io non ci sto, sarò anche un eterno secondo ma con grande orgoglio. Forza Roma!

    6. Parla sempre come se fosse un estraneo e non l’allenatore della roma. È il più pagato della serie A, da lui ci si aspettava molto di più, invece critica solo gli altri e non fa mai autocritica. Se ci vuome fare la cortesia di metterli bene in campo oggi, sarebbe bellissimo…. Abbiamo visto formazioni inguardabili e sconfitte epocali con squadrette vedi di “pedalare” anche tu Jose

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