• Mourinho: “I giocatori non mi capiscono? Intendevo altro”. Ibañez: “Gli infortuni non ci indeboliscono”. Per Dybala confermata la lesione

    Teresa Tonazzi
    12/10/2022 - 22:05

    Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in un solo articolo: buona lettura!

    Foto Romanews.eu
    Mourinho: “I giocatori non mi capiscono? Intendevo altro”. Ibañez: “Gli infortuni non ci indeboliscono”. Per Dybala confermata la lesione

    Le parole di Mourinho in conferenza

    José Mourinho ha presentato in conferenza la gara contro il Betis, in programma domani al Villamarin. Nessun indizio di formazione: “Belotti o El Shaarawy? Tutto aperto”, e ha poi spiegato le difficoltà legate agli infortuni: “Vivo la realtà, non piango più per gli infortuni. Dire che si gioca tanto, dire che i club più ricchi hanno rose più ricche, si può dire. Ma la verità è che ci sono i ricchi, i poveri e i meno ricchi. I ricchi possono giocare ogni giorno, i poveri giocano ogni tre giorni, i meno ricchi sono in difficoltà perchè devono giocare le stesse partite dei ricchi. E questa è la situazione che sto vivendo”

    E sulle parole pronunciate dopo il Lecce (“I giocatori non mi capiscono, forse parlo male italiano) fa chiarezza: “Non è facile parlare dopo una partita appena finita, poi bisogna spiegare alcune cose che si dicono. Il piano di gioco di ogni allenatore è vincente, ma il modo in cui i giocatori sono capaci o meno di applicarlo fa la differenza. Ho visto la gara dalla panchina e continuo a dire che dobbiamo avere più disciplina nel gioco.”

    Le condizioni di Dybala

    Paulo Dybala ha riportato una lesione al retto femorale sinistro, lo hanno confermato gli esami strumentali a cui si è sottoposto oggi. L’argentino dovrà stare fermo, almeno, 4 settimane. Il Mondiale, quindi, resta a rischio, e con i giallorossi probabilmente si rivedrà nel 2023. La ‘Joya’, infortunatosi dopo aver calciato il rigore della vittoria contro il Lecce, ha già iniziato il percorso di recupero.

    Le parole di Ibañez

    Insieme a Mourinho è intervenuto in conferenza stampa Roger Ibañez, al quale è stato chiesto se il Mondiale possa essere una ‘distrazione’: “No, lavoro per la Roma e la mia concentrazione è tutta qui”. Poi il difensore brasiliano ha detto la sua sugli infortuni: “Vedo che la squadra sta bene. Stiamo lavorando per restare forti, quelli che entreranno al posto degli infortunati daranno il massimo. Siamo pronti a fare tutto”.

    Le ultime da Trigoria

    La squadra di Mourinho si è ritrovata oggi a Trigoria per la rifinitura prima della gara con il Betis, domani alle 18.45. I capitolini hanno lavorato con il pallone, su esercizi di rapidità e tattica. Assente Dybala, così come gli infortunati Celik e Karsdorp. Nicolò Zaniolo ha effettuato una seduta personalizzata, ma non c’è nessun problema per il numero 22, che in ogni caso non potrà scendere in campo in Andalusia a causa della squalifica rimediata all’andata.

    SPAL, De Rossi si presenta

    Daniele De Rossi si è presentato oggi in conferenza stampa nelle vesti ufficiali di nuovo tecnico della SPAL: “Coraggio e follia a chiamare me, ma non ho paura. Mi sento pronto e forte perché mi presento con la mia famiglia aggiuntiva che è il mio staff. I concetti di base? Serve coraggio quando si è senza palla, quando si è con la palla, quando si deve aiutare il compagno in difficoltà, penso sia importante un po’ in tutti i campi”. E poi alla domanda su come si presenterà in panchina: “Sicuro con le scarpe da ginnastica perché ho giocato troppo tempo con gli scarpini.”.

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    1. Sto buttando un occhio sulle le partite di Champions, di solito guardo solo la Roma…Giocatori bravi, altri meno, di sicuro tutti corrono, solo a Roma pensiamo di giocare a pallone camminando…Che disastro.

    2. L’idea che mi sono fatto è la seguente: Mou ritiene la rosa scarsa in particolare in difesa e a centrocampo (e su questo sono parzialmente d’accordo), stante la scarsezza della rosa lo specialone pensa di difendersi in massa, facendo mucchio, senza scoprirsi e attaccando con pochissimi uomini, ci penseranno poi Dybala, Abraham, Zaniolo o Pellegrini, a segnare (per lo più con spunti individuali, non certo col gioco). Il problema è che, al momento, escluso Dybala, gli altri non segnano nemmeno senza avversari e senza portiere. TROPPO POCO PER I SOLDI CHE SPENDIAMO (IN PRIMIS PER ALLENATORE), TROPPO POCO PER LA ROMA.

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