Mourinho-Friedkin, le battute del tecnico e i silenzi del patron: il futuro è ancora in bilico
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ROMA MOURINHO FRIEDKIN – Il rapporto tra Josè Mourinho e la famiglia Friedkin sembra essere più freddo di giorno in giorno. Il tecnico mostra segni di nervosismo e la proprietà, dal canto suo, non vuole ancora sbilanciarsi sul futuro della panchina giallorossa. La finale di Europa League contro il Siviglia potrebbe rappresentare lo spartiacque decisivo.
Mou ‘punge’ e Dan resta in silenzio
Dopo il pari con la Salernitana Mou, ricorda la Gazzetta dello Sport, l’ha buttata sul sarcasmo: «Arrivare in Champions dopo aver speso solo 7 milioni era come se Gesù fosse sceso a passeggiare a Roma». Scontato pensare che la proprietà non abbia gradito l’ennesima frecciata, ingenerosa per diverse ragioni: La Roma nel biennio di Mourinho ha speso quasi 94 milioni: 87 il primo anno. Se quest’anno non ha speso per i cartellini è solo per i paletti del Fair Play finanziario. Il club ha avuto l’enorme merito di portare a Roma grandi giocatori a parametro zero come Dybala, Matic e Wijnaldum. Oltre a Belotti, voluto dal tecnico, e altri giocatori. E parallelamente non va dimenticato come il portoghese sia il secondo allenatore più pagato della Serie A dopo Allegri.
Allo stesso modo, comunque vanno ricordati i meriti dello Special One, che ha plasmato un gruppo unito che lo segue ciecamente applicando il suo calcio, che piaccia o meno, generando un surplus di entusiasmo nel già caldissimo tifo romanista, come si evince dai continui sold out allo stadio. Soprattutto ha riportato a Trigoria una coppa europea. Mou ha già un contratto per il prossimo anno che non è mai stato messo in discussione dal club. Ma per capire se proseguire insieme o meno, sarà necessario attendere il termine della stagione, anche guardando ad un eventuale qualificazione in Champions, che regalerebbe introiti importanti dal punto di vista economico, da spendere sul mercato.