Mourinho: “Dov’è finita la Roma della scorsa stagione? Pensate a quello che non c’è quest’anno”
Le parole di Josè Mourinho al termine del match tra Roma e Torino valido per la 15a giornata di Serie A
Foto Tedeschi

Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Roma-Torino, match valido per la 15a giornata di Serie A.
Le parole di Mourinho a DAZN
Cos’è accaduto sull’espulsione?
“L’espulsione è giusta. Le mie parole all’arbitro meritano il rosso. Ho parlato con lui dopo la partita e mi sono scusato per le parole. Del gioco e del suo gioco come arbitro non voglio parlare. Penso di aver avuto l’umiltà di scusarmi per le parole ma la sua performance nella partita e nella sua ipotetica influenza negli sviluppi la lascio a voi.”
Cosa non le è piaciuto?
“Non voglio parlarne. E’ un’analisi che faccio per me stesso. La partita è finita, la partita che puoi vincere è la prossima, questa no. Ho parlato con l’arbitro e non mi piace parlare pubblicamente. La mia parola meritava il rosso, commentare la sua partita non lo faccio.”
Sulla partita…
“Ci sono due partite: una fino al 70′ e una dopo. Fino al 70′ i tifosi della Roma vogliono andare a casa, negli ultimi 20 minuti abbiamo creato di più, magari anche delle ultime 4-5 partite. Perché? Facile: siamo un tipo di squadra con limiti. Quando un giocatore come Paulo non gioca è diverso. Non voglio fare Harry Potter, però quanti punti abbiamo in più con Dybala. Ci sono squadre che hanno venti giocatori meravigliosi, noi abbiamo quello che abbiamo. Non mi voglio nascondere: ci sono dei giocatori che ora stanno ad un livello bassissimo. Ora riposiamoci, poi prepareremo un secondo ritiro. Sarà un momento per certi giocatori per fare autocritica. Con questi problemi, siamo una squadra unita. Abbiamo spirito. Una squadra che sbaglia rigore al 92′ è morta: invece no. Siamo andati di più. Ho chiamato questi 20 minuti i “minuti della speranza” di avere Pellegrini e Dybala insieme. Tahirovic è lì, è entrato in una situazione di pressione. Sapevo non mi avrebbe deluso. Questo è il lavoro del club. Non ci sono milioni e milioni da spendere e lavoriamo tutti insieme. Complimenti a Tahirovic: ha fatto bene.”
Sulla mentalità…
“La fanno i giocatori. Si parla tanto di cultura del club, della città: per me tutto si costruisce con i giocatori.”
Sul rigore…
“Non era Belotti il designato. Non posso dire chi fosse il giocatore designato. E’ il tipo di situazione che può succedere. Il problema è quando non si dà quello che si può dare. Questa fragilità psicologica non le digerisco. Belotti ha avuto coraggio e di sbagliare: come minimo ha avuto il coraggio di farlo.”
Le parole di Mourinho in conferenza stampa
Roma Dybala-dipendente, è preoccupato?
No, ho la speranza che possa tornare bene per la seconda parte della stagione. Gli ultimi 20 minuti sono stati 20 minuti di speranza perché Tahirovic è un grande giocatore, un giocatore in più. Venti minuti con Dybala ci hanno dato più emozione sugli spalti, più gioco. Senza lui e senza Pellegrini per noi è difficile. Per questo sono contento dell’atteggiamento dei giocatori in questi ultimi minuti che sono andati fino alla fine a cercare di cambiare il risultato. Sono positivo per quello che ho visto nel finale.
Dove è finita la Roma che senza Dybala ha vinto un trofeo?
Difficile rispondere, se mi dai la tua parola che rimane con te la mia risposta te lo dico. Pensate a qualcosa che quest’anno non c’è.
Abraham oggi è stato fischiato alla sua uscita.
Io magari sono old fashion però penso che quando uno diventa un giocatore professionista in un universo di milioni e milioni di bambini che lo volevano essere, non hai bisogno di altro esterno da te che debba aiutarti. Tu devi dare tutto in campo ogni allenamento e ogni partita. Una cosa è sbagliare e un’altra è l’atteggiamento. Volpato oggi non ha giocato bene, ma la colpa è mia perché lui non è adatto a giocare contro una squadra come il Torino. Ma altri giocatori devono avere un livello alto, non di performance, ma di atteggiamento. Dobbiamo tutti dare di più.
Karsdorp?
Decisione mia quello di non convocarlo. Lui e i compagni sanno perché e non devo dirlo a voi.
Lo Special One a RomaTv+
“Non voglio parlare dell’arbitro. Vedo questi ultimi minuti come la conferma di due cose: con 20 minuti di Dybala c’è la luce, i tifosi nel primo tempo fischiavano ed erano delusi, ma pagherebbero per vedere più calcio di Dybala. La Roma di questi ultimi 20 minuti piace, poteva segnare 3/4 gol. Sono sei partite di campionato senza Dybala e due senza lui e Pellegrini. Questo significa tanto. Possiamo parlare che alcuni giocatori non stanno giocando bene o che la squadra sta faticando, ma questi ultimi 20 minuti non hanno bisogno di parole. Per me non era una sorpresa, dovevamo solo aspettare il momento in cui Tahirovic esordisse. Ci sono dei club e delle squadre che spendono milioni su milioni, mentre altre squadre costituiscono giocatori. Per me Tahirovic non è bravo, ma molto bravo”.