• Monza-Roma, le pagelle: El Shaarawy, mani sul volto. Solidità Cristante, Solbakken in folle

    Teresa Tonazzi
    03/05/2023 - 23:39

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    Monza-Roma, le pagelle: El Shaarawy, mani sul volto. Solidità Cristante, Solbakken in folle

    MONZA ROMA PAGELLE – Mani sul volto. Per tre punti che sarebbero stati fondamentali, e per i ‘pezzi’ che la Roma continua a perdere. Termina 1-1 all’U-Power Stadium contro il Monza, a segno El Shaarawy, che poi si infortuna, e pari di Caldirola. Vincono Inter, Atalanta e Juve, la Champions ad oggi è più lontana. Celik, per doppio giallo, salterà i nerazzurri. Approfondiamo le pagelle di Romanews.

    Monza Roma le pagelle

    Non basta il cuore, non basta l’unità. La Roma perde due punti importanti e non risponde alle dirette concorrenti. Rui Patricio fa il suo, con qualche brivido, ma non può evitare il pari. La difesa rimaneggiata è efficace soprattutto in Cristante, ma tutti ‘colpevoli’ di lasciare solo Caldirola. Ibañez sfiora il +3 in pieno recupero. Bove è concreto, ma un po’ impreciso, e sulle fasce Celik e Zalewski non sprintano. Il turco, poi, si prende un doppio giallo che gli costa l’Inter.

    Difficile la partita di Solbakken e Abraham, fatta di palloni sporchi, non ripuliti al meglio. Pellegrini prova a pungere ripetutamente su punizione, senza successo. El Shaarawy si accende quando serve, prima di lasciare il campo in lacrime. Spinazzola, al suo ingresso, crea un po’ di elettricità con un paio di filtranti non male.

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    I voti ai giallorossi

    Rui Patricio 6: Non fa in tempo a stringersi i guantoni che Mota arriva minaccioso dalle sue parti dopo l’errore di Celik, è bravo a rifugiarsi in corner. Il biancorosso si ripresenta alla mezz’ora con una freccia nata da un rimpallo fortunoso, la palla sfila, ancora, in corner. Non può arrivare sul tiro di Caldirola, si distende sul mancino di Carlos Augusto, con qualche brivido.

    Mancini 5,5: Bello l’uno-due con Pellegrini, ma il cross non è da ricordare. Apre il compasso su Caprari spesso e volentieri. Distrazione di massa di Gianluca e la difesa sul gol di Caldirola, solo soletto. Come suo solito si affaccia anche in zona offensiva, ma i cross sono fuori misura.

    Cristante 6,5: Arretrato in difesa, poi a centrocampo, gli manca solo di giocare in porta. Le ferie non sono contemplate. La fatica a volte si fa sentire. Si fa saltare da Caprari con troppa facilità, la prende sul personale e va a riprendersela sull’ex Roma che stava scappando via. E qualche errore pure in appoggio. Prova a farsi perdonare di testa, ma Di Gregorio ha i radar da Spiderman accesi. Si becca il giallo, ma non è diffidato.

    Ibanez 6: La spada di Damocle della diffida pende sulla sua testa, tuttavia deposita bene le boe nella sua zona e si avventura anche in acque alte se c’è da attaccare, manca un tap-in interessante. È bravo a rientrare su Colpani in un paio di occasioni. E si fa rivedere ancora di testa, stavolta Di Gregorio c’è. Resta sul pezzo, sia in difesa che, quando capita, in fase avanzata. Ed è lui che quasi trova su punizione il jolly della vittoria. Parola chiave quasi.

    Celik 4,5: Subito una svista che può costare cara, per sua fortuna c’è Rui. Prende fiducia dopo il vantaggio della Roma, e si propone in avanti. Nella ripresa perde un po’ di spinta, complice la squadra che si allunga un po’ troppo. Nervi tesi, pure lui viene ammonito. Ma non è finita, di giallo ne rimedia un altro, e salta l’Inter. Mezzo voto in meno.

    Bove 6: Di Gregorio gli firma un buono regalo sulla trequarti, ma Edoardo sbaglia l’appoggio per allargare la manovra. Riordina la scrivania, limita gli errori in fase di palleggio e alza il pressing. Nella ripresa cala pure lui in termini di precisione. (Dall’83 Tahirovic SV: Bravo nella chiusura su Macin)

    Zalewski 5: Servono i tre punti come il pane, e tutti provano a dare il proprio contributo, lui ci mette gli extra prendendo la mira da fuori area, senza far male. Nel primo tempo non riesce quasi mai a distendersi alla sua maniera. Quando ci riesce, guadagna un’ottima punizione. Ma resta l’unico acuto della sua partita. (Dal 60’ Spinazzola 5,5 : Suona subito la sveglia, trova bene El Shaarawy con un filtrante di interno collo. E’ l’unica freccia nella faretra di Mou, e ci prova fino in fondo.)

    El Shaarawy 6,5: Anche lui riceve un buono regalo da Di Gregorio, e al primo set point centra in pieno il difensore, ma non ci sta, vuole scartare il regalo del 5° gol stagionale in campionato, sulla ribattuta è scaltro e riesce a buttarla dentro. Ringrazia Spina per l’assist che è un gran invito verso il 2-1, ma Stephan è sfortunato nel rimpallo. Si arrende, letteralmente, al 70’, accasciandosi a terra. Mani sul volto, lui e tutti i tifosi, perché l’infermeria di Trigoria di questo passo dovrà aggiungere un’ala in più. (Dal 69’ Volpato 5,5: Abraham lo serve subito in profondità, perde l’attimo giusto per l’aggancio. Non porta la verve sperata)

    Solbakken 4,5: Si starà ancora mangiando le mani per quel tap-in mancato che poteva valere il vantaggio, in concorso di colpa con Ibañez. Porta avanti un contropiede in solitaria, non trova compagni liberi e guadagna una buona punizione. Fatica a dialogare con i compagni di reparto, e non perchè parlino una lingua diversa. (Dal 61′ Camara 5: Ci mette fisicità, come contro il Milan).

    Pellegrini 5,5: Tira una gran punizione, pennellata sulla testa di Cristante. Poi in fase avanzata si vede poco per tutto il primo tempo. Nella ripresa ancora si gioca un gettone su punizione da posizione invitante, Di Gregorio non si fa sorprendere. Anche a lui viene rifilato il giallo.

    Abraham 5,5: Si è sbloccato in zona gol, ma ha scoperto un buon feeling anche con gli assist, ci prova quindi per Solbakken, che non aggancia. I dialoghi sono ridotti lì davanti, si rende utile in copertura sulle palle inattive. Nella ripresa molti palloni sporchi per Tammy, difficili da gestire

    Mourinho 6: Fare la formazione è una specie di sudoku ad alta difficoltà. La sua Roma rischia nei primissimi minuti poi carbura, ci mette la testa, sfrutta le disattenzioni del Monza. Mou prende però anche il giallo per proteste. Continua a perdere i pezzi (ElSha, Celik), e mette dentro ogni risorsa. “Il pari è giusto, ma abbiamo dato tutto”, dirà poi nel post-partita.

    M.Teresa Tonazzi

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    1. Disgustato. Incommentabili le pagelle. Aggiungo una cosa sola : il giallo a Celik non è per colpa sua, ma di chi gli ha consegnato un pallone avvelenato, rifiutando per viltà e incompetenza la responsabilità della giocata. Per chi non “c’arivasse”, si riguardi gli ultimi due min di gioco. Quell’errore, a mio parere, modesto ma quanto meno da far riflettere, potrebbe comportare come minimo un declassamento del reo. Per me, fuori squadra fino a giugno, alla faccia degli infortuni e della jella.

    2. Rui Patricio 6 (non esce e non comanda la difesa e lo sappiamo, ma alla fine se non abbiamo perso è grazie a lui)
      Celik 5,5 (sostanzialmente giocatorino da ottavo posto)
      Zalewski 5 (efficacia prossima allo zero)
      Cristante 5,5 (come tutto il pacchetto di centrali è insufficiente perché prendiamo gol ridicoli e rischiamo molto, specie nel secondo tempo)
      Mancini 5,5
      Ibañez 5,5
      Bove 5,5 (da tutto almeno, però, essendo scarso, i risultati sono quelli che sono)
      Pellegrini 4 (ininfluente, inesistente, vergognoso. Davvero un condottiero coraggioso)
      Solbakken 5 (non credevo fosse così scarso)
      El Sharaawy 5 (inutile, meglio uno qualsiasi del Monza)
      Abraham 5 (anche lui assente ingiustificato nel secondo tempo. Difende anche, ma non bene sul pareggio)
      Spinazzola 3 (è a Roma in vacanza da mesi, forse anni. Sconcertante e non solo oggi)
      Volpato 5 (non riesce mai a passare la palla ad un compagno, solo agli avversari, boh)
      Tahirovic 5 (boh)
      Camara –

      Mourinho 5 (per me la rosa, nonostante gli infortuni, sarebbe sufficiente per lottare per il 4° posto in queste partite decisive, invece pure Palladino alla fine fa meglio. Inizio partita letteralmente disastroso, poi quasi benino (pressing). Il gol (regalato) del vantaggio dovrebbe chiudere la questione, nei fatti finisce che prendi gol-fotocopia, ridicolo. Secondo tempo letteralmente desolante, inguardabile e inaccettabile. Ovviamente i veri-tifosi®
      staranno già lustrando il loro archivio di giustificazioni buone per ogni occasione.
      D’altronde si sa che per battere il Monza ci vuole Messi e la rosa del Psg minimo, Mancini, Ibañez, Cristante, Pellegrini, Abraham & co. non bastano.

    3. Pellegrini 0 partita insulsa svogliata priva di nerbo batte 2 punizioni fine della sua partita. E’ totalmente ininfluente in ogni zona del campo ma si puo’ avere un capitano cosi’?
      Cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto questo?

    4. Patrizio 5.5
      Celik 5
      Mancini 5.5
      Ibanez 6
      Zelensky 5
      Cristante 6
      Bove 5.5
      ElSha 6.5
      Lopelle 4.5
      Solbakken 5
      Abraham 4

      Spinazzola 5
      Cammarà 5.5
      Volpato 5
      Tahirovic SV

      Mourinho 5

    5. Pellegrini e Abraham 5,5 . Ma allora erano in campo ! Io non me ne sono accorto. Ridicoli , inesistenti, 2 fantasmi sul campo.un centravanti sempre a terra che non ha fatto 1 tiro che sia 1 , in porta in 90 minuti. Il secondo , battitore solo di punizioni e calci d’angolo, per il resto inutile , anzi dannoso, per appoggi elementari sbagliati. Voti reali 3 e 3 .

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