Moggi torna sullo scudetto della Roma: “Rubato alla Juve grazie a Nakata”

Marco Guerriero
27/12/2022 - 18:39

L'ex direttore generale bianconero è tornato sul vecchio episodio della stagione del terzo scudetto della Roma che ha riguardato il giapponese Nakata

Moggi torna sullo scudetto della Roma: “Rubato alla Juve grazie a Nakata”

Intervento a sorpresa all’assemblea dei soci della Juventus di Luciano Moggi, accolto con un applauso. Oltre a ringraziare il presidente uscente Andrea Agnelli per la sua era vittoriosa impreziosita da nove scudetti di fila, l’ex direttore generale bianconero ha collegato l’attuale vicenda dei bilanci ad altri episodi che in passato hanno riguardato la Vecchia Signora. Tra questi c’è anche la polemica legata al giapponese Hidetoshi Nakata, in quel momento calciatore della Roma, durante la stagione 2000/2001.

“Questa società non si è mai difesa, è un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media” – ha esordito Moggi – “Vince perché ruba si arriva a dire, è un assurdo, la Juventus ha sempre vinto sul campo. Forse hanno rubato qualcosa noi, a Perugia (nel 2000 i bianconeri persero lo scudetto all’ultima giornata, ndr) e l’anno dopo con la Roma, che vinse grazie a Nakata, con un cambio delle regole in corso” relative al tesseramento dei giocatori, ha spiegato.

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    1. le regole non le ha cambiate la roma, la roma ha usufruito delle nuove regole che erano uguali per tutti, specifichiamo caro amico!!

  1. Ma perché lo fanno parlare ancora. Non basta il gol annullato a Turone per un fuorigioco inventato? Ma ancora non lo diffida nessuno?

  2. questa purtroppo e’ l’Italia, gente che non dovrebbe più avere il diritto di parlare ancora parla, ma ripeto la colpa non e’ la sua,

  3. Nakata avrebbe potuto giocare comunque, anche senza il cambio delle regole, perché la A.S. Roma giocava con un extra-comunitario in meno, conteggiando, per sua scelta, Cafù tra gli extra-comunitari, nonostante avesse un passaporto italiano, rilasciato regolarmente dalle autorità competenti. Questa scelta fu dovuta proprio alla presenza di personaggi come Moggi, che con i loro intrallazzi avrebbero potuto mettere in dubbio l’eventuale scudetto della Roma.

  4. Presidente della Lega era il dott Galliani e non certo un simpatizante romanista, anzi un acerrimo nemico di Sensi e della Roma. Galliani pensava di fare un favore al Milan, Juventus e Inter, ma invece rimasero delusi. Che dire, a volte il fato prende in giro anche coloro che si sentivano intoccabili. Giustizia venne fatta, dopo tutto, la Roma era la migliore squadra del Campionato….e nessuno lo potrà mai negare, se poi Inzaghi sbaglia un rigore contro il Lecce, la colpa di chi è ?

  5. Quest’atteggiamento si commenta da solo. Deve ringraziare Dio che in qualità di dirigente la Juve non ha attivato un’azione di responsabilità chiedendo i danni. Ha parlato di Perugia. Certo potrebbe sostenere l’esame di Italiano. Ora potrebbe aprire una tabaccheria con il fumo che vende

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