Meteore giallorosse – Tachtsidis e lo zemaniano 3-3 di Bologna

Valerio Bottini
12/05/2023 - 16:12

Arrivato nella Capitale su richiesta di Zeman, il greco non riuscirà quasi mai ad incidere

romanews
Meteore giallorosse – Tachtsidis e lo zemaniano 3-3 di Bologna

TACHTSIDIS ROMA BOLOGNA – L’estate del 2012 porta con sé l’adrenalina del popolo romanista per il ritorno di ‘Zemanlandia’. Dopo due stagioni complesse, il boemo, reduce dalla promozione in A con il Pescara, riaccende quell’entusiamo di cui la piazza aveva bisogno. Tra le sue prime richieste di mercato c’è un ventunenne greco del Verona, Panagiotis Tachtsidis, mediano, che sbarca nella Capitale in comproprietà con il Genoa.

Zeman ne apprezza moltissimo le qualità nel verticalizzare il gioco, caratteristica fondamentale nelle sue squadre. Le cose peró, in quella stagione, non andranno bene né per Tachtsidis, né tantomeno per il tecnico, rimpiazzato da Andreazzoli a febbraio.

Caratteristiche fisiche e tecniche

Fisico importante (193 cm) che gli permette una buona riuscita nel corpo a corpo. Doti da incontrista con capacità, come detto, nell’impostare l’azione e trovare i compagni in profondità. A latitare sono peró velocità e agilità, così come la pericolosità in fase offensiva.

Il giorno di gloria: Bologna-Roma

Il 3-3 è un risultato zemaniano per eccellenza. Un copione che si compie alla perfezione il 27 gennaio 2013 a Bologna, quando nel corso di 90 minuti si consuma una partita che ne ‘contiene’ altre 3 o 4 al suo interno. La sblocca Florenzi, pareggia Gilardino, nuovo vantaggio di Osvaldo e nuovo pareggio di Gabbiadini. Tutto ciò nel primo tempo. Nella ripresa continua lo psicodramma e stavolta ad andare in vantaggio sono i rossoblu grazie a Pasquato. Sembra tutto apparecchiato per la sconfitta, quando Tachtsidis trova il lampo, l’unico di una stagione vissuta in un preoccupante anonimato. Punizione lunga di Totti a centro area, il greco sbuca e la mette in rete di testa.

Dopo la Roma

Al termine della stagione il classe 91′ viene riscattato dal Genoa e girato in prestito al Catania, dove resta solo 6 mesi prima di passare al Torino. È l’inizio di un lungo girovagare che lo porterà mano a mano verso la periferia del calcio che conta. Ancora Verona, ancora Genoa, Cagliari, Olympiacos e Lecce in Serie B. Nel 2021 l’approdo ai sauditi dell’Al-Fayha e nel 2022 al Khor Fakkan, club degli Emirati Arabi Uniti.

Valerio Bottini

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