Mercato, rinnovi e allenatore: la fitta agenda di Tiago Pinto
ROMA TIAGO PINTO – Arrivato da un mese circa, Tiago Pinto è entrato nel pieno del suo ruolo di general manager della Roma. Tanti i compiti in fase di svolgimento: dai rinnovi al calciomercato (che non chiude mai), fino alla spinosa questione allenatore. Chiusa la finestra di gennaio, Tiago Pinto ha iniziato a impostare le basi del futuro. Studia l’italiano ogni giorno e ha entusiasmo e voglia di imparare.
I prossimi impegni del portoghese
Come scrive Il Tempo, Pinto gode della piena fiducia dei Friedkin. Ha appoggiato Fonseca nella delicata questione Dzeko, ma sa come funziona il calcio ed è pronto ad ogni evenienza. L’allenatore rimarrà in bilico almeno fino al termine della stagione, qualora fallisse l’obiettivo Champions l’addio sarebbe scontato. Si da già Allegri per fatto, ma non ha firmato nulla. Gli ultimi contatti risalgono alla scorsa estate, quando il tecnico toscano ebbe un colloquio con Fienga. Intanto Pinto imposta i rinnovi di Ibanez, Villar, Mkhitaryan e Pellegrini. L’armeno vuole firmare il rinnovo già previsto dall’attuale contratto, ma Raiola lo invita a prendere tempo.
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Raiola deve fo…..rsi ma dove devi andare con tutti quei soldi? Pensi di portarteli in Paradiso? Dalle mie informazioni non servono soldi nell’altra vita, che cxxxxo devi accumulare? Non rompere e fai rinnovare Mkhi maledetto panzone avido
…se non prendono subito un allenatore di valore non valgono nulla .. il resto serve solo a restare nella ultima decennale mediocritá.
Ma perchè Ibanez già merita il rinnovo? Che avrebbe fatto di tanto eccezionale? Io aspetterei (e non poco) prima di affronatare la questione.
Solo da noi ….
se non cambiano questo allenatore con un vero allenatore (non con scappati di casa), tipo sarri o allegri, questa volta cambio squadra dopo 40 anni di tifo per la magica!!!!!
Perché se il prossimo anno sarà ancora senza rinnovo potrà decidere di di NON firmare con la Roma e accasarsi dove vorrà. Ciò significherebbe perdere il giocatore a parametro zero con relativa perdita economica per l’acquisto del suo cartellino che non mi pare sia stato proprio low cost