Mercato, Abraham e Ibanez via per fare cassa: la Roma ci pensa
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CALCIOMERCATO ROMA ABRAHAM IBANEZ – Niente Champions League per la Roma nella prossima stagione, con tutti i risvolti sportivi ed economici che ne conseguono. Se la società vorrà investire nel mercato per rinforzare la squadra (con Mourinho o meno) sarà necessario fare cassa con alcune cessioni consistenti. Gli indiziati principali sarebbero al momento Tammy Abraham e Roger Ibanez, entrambi reduci da una stagione con più ombre che luci.
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Le parole di José Mourinho nel dopo Siviglia-Roma, sono state chiarissime, scrive Il Corriere Della Sera. Primo: pretende in tempi brevissimi un colloquio con i Friedkin per pianificare il futuro, tanto più con il contratto in scadenza a giugno 2024. Secondo: vuole più poteri sulla gestione anche del calciomercato e meno esposizione come unico difensore del club. Terzo: una campagna acquisti che consenta alla squadra di lottare per lo scudetto.
Gli incedibili per il tecnico portoghese sono Rui Patricio, Smalling, Mancini, Cristante, Matic, Pellegrini e Dybala. (che però ha una clausola rescissoria). Karsdorp e El Shaarawy possono essere buone alternative in panchina. La lista dei dubbi comprende invece un nome pesante come quello di Abraham. Ha mercato in Premier League e potrebbe essere sacrificato, così come Ibanez, che al di là di errori spesso marchiani ha fisico, margini di crescita ed è adatto a un calcio come quello inglese che si basa sull’esplosività.
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La Roma, per rientrare nell’accordo con l’Uefa sul Financial Fair Play, deve fare 40 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. C’è poi il discorso dei giovani: Bove, Zalewski e Tahirovic sono stati fatti crescere anche sotto il profilo del valore commerciale. Un po’ meno Volpato. Possono essere ceduti per fare plusvalenze secche o con una clausola di recompra oppure con una percentuale sulla futura rivendita. Visto il pessimo recupero dalla frattura della tibia ad agosto, Wijnaldum non sarà riscattato. I rapporti tra Roma e Paris Saint-Germain sono ottimi, potrebbe restare con un nuovo prestito ma il suo ingaggio, paragonato al rendimento, non è certo un affare.