11 Gennaio 2011

MAZZONE: “Totti è in un momento difficile. Se finirà la carriera a Roma? Non lo so…”

ROMA MAZZONE SU TOTTI – Carlo Mazzone parla a Radio Radio della situazione di Francesco TOTTI.

“La Roma di casini ne fa tanti e non vince tante partite. Sono molto dispiaciuto di quello che si è verificato. Se un giocatore come Totti può essere messo in campo nel recupero? Bisognerebbe sapere perché è stato messo in campo, dovrebbe spiegarcelo Ranieri. Da fuori non dà una giustificazione. Se l’ha messo per un colpo di classe di Totti può esserci del vero. Avrebbe potuto però metterlo a dieci minuti dalla fine. La prossima volta faccia attenzione all’orologio o che dica ai suoi collaboratori di avvisarlo a dieci minuti dalla fine. Preso dalla tensione e dallo stress può sfuggire il tempo, ma occorre organizzarsi in proposito. Un giocatore come Totti a uno-due minuti dalla fine, non va messo. Mi trovo in difficoltà a giudicare la situazione. Sia Totti che Ranieri sono stati miei allenamenti. Quale attacco sceglierei? Ci sono tanti infortuni, squalifiche, giocatori in cattive condizioni, non è facile da fuori in questo momento. Io penso che questa cosa dell’inserimento in campo di Totti alla fine, Roma quando sei in auge ti portano in paradiso, appena perdi qualche colpo vai nella m… Tutti contro, sembra quasi che ci sia un’attesa di questi campioni per fargli pagare qualcosa a questi campioni. Io non lo so perché si verifica questo. La fine della carriera di Giannini, ad esempio, non è stata delle migliori. Ora per Totti rischiamo di fare la stessa cosa. I ricordi vanno portati fino all’infinito. C’è quasi piacere a criticare Francesco.”

L’ex tecnico giallorosso continua: “Conoscendo Claudio Ranieri non credo che volesse fare uno sgarbo a Totti. Ha pensato che Francesco potesse trovare la palla vincente per sistemare la situazione. Gestire il tramonto di Totti non sarà una cosa semplice. Non c’è termometro sull’eventuale scadenza del campione. Gli “scienziati del calcio” italiano avevano emarginato Roberto Baggio a 34 anni. Io ho creduto in lui, e ho allungato la sua carriera per quattro anni a Brescia e dandogli tante soddisfazioni. Stesso discorso per Beppe Signori, considerato “scaduto”, io l’ho rigenerato a Bologna. Non è che chi giudica non se ne intende o il campione dà fastidio? Non è che la Roma sta gestendo un campione in malo modo? E’ Ranieri che deve andare da Totti e fare un passo verso di lui. Anche di fronte agli altri è importante avere un confronto diretto. Io almeno ho sempre fatto così. Il trattamento che si ha con Francesco non è il migliore. Abbiamo sempre detto che è un campione, che è fortissimo e ora? Non capisco che cosa si vuole ottenere con questo atteggiamento nei confronti del capitano. L’allenatore deve parlare da uomo a uomo con il giocatore.”

Ancora valutazioni tra presente e passato del Capitano: “Mettetevi nei panni di Totti che viene chiamato in una partita compromessa, mi fai partecipe di una sconfitta. Ranieri ha fatto una cappellata, non capisco. Spero che la fine della carriera di TOTTI finisca nel modo più bello. Se Totti lasciasse la Roma sarebbe una sconfitta per tutti, è l’immagine della Roma. Questo ragazzo non va trattato così, poteva guadagnare il triplo dei soldi che guadagna a Roma con squadre che lo volevano come Barcellona, Real Madrid e tante altre. Io non sarei entrato. E c’hanno stancato tutti e due perché sopra a tutto c’è la Roma”.

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