Matic salva la Roma ma è show Salernitana. Mourinho non vince più
Si allunga a oltre un mese l’assenza di vittorie in campionato della Roma
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Si allunga a sei gare consecutive la striscia negativa dei giallorossi che in campionato non riescono più a trovare la via della vittoria. Contro la Salernitana allo stadio Olimpico la Roma non va oltre il pareggio, complice anche l’ottima prestazione dei campani, che hanno gestito e comandato il gioco, dice Mourinho “come in una finale di Champions”.
Show Salernitana
La Roma ha una faccia in Europa, poi arriva il campionato e ne presenta un’altra. Meno bella, meno determinata, più svogliata. Nel caso, poi ci si mette anche l’ansia dell’attesa e la preparazione per la finale di Europa League, si legge sulla Gazzetta dello Sport. Si allunga a oltre un mese l’assenza di vittorie in campionato e il fatto è che, senza la penalizzazione della Juve, sarebbe anche fuori dalla zona Europa League. La Salernitana, con l’animo leggero grazie alla salvezza già conquistata, si porta a casa un pareggio meritato.
Lo Special One ha fatto turn over massiccio. Squadra infarcita di giovani e seconde linee, debole in mezzo, con Tahirovic e Camara. La Salernitana ne ha approfittato subito e si è messa a controllare la partita, stando bassa ma con un palleggio efficace e preciso. I giallorossi nel primo tempo non hanno fatto un tiro in porta, fatta eccezione per un paio ribattuti dalla difesa e il gol annullato dopo Var a Ibanez per un mani precedente di Belotti, sempre in grande difficoltà. Dentro la cavalleria subito dopo l’intervallo: Llorente, Matic e Pellegrini per Ibanez, il fantasma Solbakken e Tahirovic.
La musica è cambiata subito con il gol lampo di El Shaarawy sugli sviluppi di una punizione di Pellegrini. C’era un’altra Roma in campo, guidata con maestria da Matic, che pareggia il match, e più pericolosa con gli inserimenti di Pellegrini e uno Zalewski che magari perdeva tanti palloni ma arrivava facile al tiro (mai preciso però). La Salernitana, forse stanca, ha peccato nel fare un passo indietro. Tuttavia, quelli che dovevano essere il futuro o le alternative della Roma continuano a deludere: da Belotti a Solbakken, per tacere di Camara. In questo un po’ Mourinho lo capiamo. Ma c’è ancora una finale per rendere entusiasmante anche questa stagione.