Matic: “Giocheremo con fiducia la finale. Al termine della stagione vedremo se la società sarà contenta di me”

Valerio Bottini
25/05/2023 - 17:21

Getty Images
Matic: “Giocheremo con fiducia la finale. Al termine della stagione vedremo se la società sarà contenta di me”

ROMA INTERVISTA MATIC – Nemanja Matic è ormai uno dei leader della Roma, e lo sarà anche a Budapest nella finale di Europa League contro il Siviglia. Il centrocampista serbo ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine dell’allenamento odierno a Trigoria. Queste le sue parole.

Le dichiarazioni di Matic

Come arrivate alla finale?
“E’ una grande partita che ci vogliamo giocare. Sappiamo che il Siviglia è una grande squadra, ma anche noi abbiamo qualità”

Sull’esperienza della squadra
“Abbiamo qualità ed esperienza come il Siviglia. Solo le grandi squadre possono arrivare in finale. E’ normale che due squadre che arrivano fin qui hanno qualità. Andiamo a giocare con fiducia e vediamo come va”

Sul cammino europeo e le partite da dentro o fuori
“Il nostro mister ha una grande esperienza nel giocare queste partite e trasferisce la sua energia a tutti noi. Questa cosa può fare la differenza”

Sulla sua leadership
“Quando entro in campo voglio sempre dare il meglio per la squadra ed aiutare i miei compagni. Sia se gioco bene che se gioco male voglio sempre dare il massimo e farò questo ogni giorno in allenamento e in partita. Vediamo dopo il campionato se il club e i tifosi sono felici di me”

Sulla presenza di Dybala
“Non so. E’ una domanda che dovete fare allo staff medico. Io mi aspetto che giochi perchè è molto importante per noi”

Sul livello della Serie A e sul ritrovare Mourinho
“Mourinho è sempre Mourinho, non cambia mai. Ho trovato una Serie A difficile perchè ha squadre di qualità. E’ diverso dalla Premier League perchè lì si attacca di più, però non è facile giocare qui. E’ un campionato molto forte”.



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  1. Ma la pianti di scrivere continuamente fesserie? Da quando esiste il calcio gli allenatori hanno i propri pupilli. Lui ha chiesto il giocatore e la Roma glie l’ha preso sapendo del gradimento reciproco. È la cosa più normale del calcio e tu come sempre in maniera meschina la stai rendendo un attacco alla società.

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