Marcacci: “Totti e Spalletti, buon aperitivo, ma non chiedete ai tifosi di capire”
Per gli osservatori neutrali e per i media che Totti e Spalletti arrivino a riparlarsi, anche in modo (c'è da scommetterci) confidenziale, è nelle cose e anzi sarebbe già dovuto accadere da qualche tempo...
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MARCACCI TOTTI SPALLETTI – Si allarga la famiglia di Romanews. Siamo lieti di annunciare una nuova collaborazione, che inizia il 26 marzo 2023, con Paolo Marcacci.
Giornalista e autore di libri, voce e opinionista di Radio Radio, ha scritto sulla rivista giallorossa “La Roma” ed è attualmente una firma di Gazzetta.it, Il Fatto Quotidiano, Il Cuoio e Formula1.it.
Su Romanews troverete la firma di Marcacci sulla rubrica “Occhio alla Penna” e il tema di oggi sarà: “Totti e Spalletti, buon aperitivo, ma non chiedete ai tifosi di capire”. Ci potete leggere su Romanews.eu, oltre che su tutti i nostri canali social. Siamo Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Twitter e Telegram.
di Paolo Marcacci
Totti e Spalletti, buon aperitivo, ma non chiedete ai tifosi di capire
Dovremmo abituarci, anzi avremmo già dovuto farlo da tempo, anche se i tifosi romanisti fanno più resistenza di altri ad accettare un certo tipo di cambiamento: i convincimenti e le “battaglie”, che potremmo definire ideologiche in chiave calcistica, restano perché per come sono state vissute e portate avanti dalla maggior parte di una tifoseria sono da considerare sacre anche a distanza di tempo.
Totti-Spalletti: sempre più probabile l’incontro pacificatore
Gli individui in nome dei o contro i quali sono state intraprese sono dei simulacri di appartenenza o di ostilità, ma per loro il tempo che trascorre non resta cristallizzato alle polemiche o al vero e proprio odio che hanno instillato le loro contrapposizioni: tornano dopo un po’ di tempo a essere professionisti ai quali prima o poi riesce e addirittura conviene seppellire l’ascia di guerra che avevano fatto roteare mentre un popolo tifoso, quasi per intero, sposava una causa in modo incondizionato, acritico e diremmo anche atemporale e per questo ultimo aggettivo cito un esempio che leggo direttamente dalla mia bacheca di Facebook: pochi minuti dopo aver postato il rumor riportato dal nostro sito circa il sempre più probabile incontro pacificatore tra Francesco Totti e Luciano Spalletti, con gradimento di entrambi, forse non solo per ragioni diplomatiche, una tifosa di nome Carla commenta in modo perentorio: – Totti perdona, io no -.
È proprio questo il punto: i due livelli non saranno mai sovrapponibili ed è uno dei pochi appigli al romanticismo residuale del mondo del calcio, che spiega perché il tifoso nella sua “purezza” sia destinato a rimanerci male, spesso e volentieri. Per gli osservatori neutrali e per i media che Totti e Spalletti arrivino a riparlarsi, anche in modo (c’è da scommetterci) confidenziale, è nelle cose e anzi sarebbe già dovuto accadere da qualche tempo.
Totti-Spalletti: il punto di vista dei tifosi
Che i tifosi della Roma, diciamo perlomeno sette su dieci, ci restino male e si sentano anche un po’ presi in giro è altrettanto sacrosanto, perché non avevano esitato a prendere le parti dell’allora capitano giallorosso contro il tecnico dai meriti indiscussi, suffragati dagli 87 punti e da due ere romaniste di indubbie soddisfazioni, con tanto di trofei finiti in bacheca se ricordiamo la prima esperienza di Spalletti in giallorosso, con a disposizione il miglior Totti di sempre, all’epoca indispensabile.
Questione di tempo
Tra l’altro, ragionamento marginale, il tempo oltre a trascorrere sa essere anche parecchio beffardo, perché chi era accanto al capitano romanista e dava a Spalletti del “piccolo uomo” oggi polemizza con Totti a colpi di malizie di ogni livello, dalle borsette e i Rolex a salire. Paradossalmente, lo diciamo in modo ironico, sia Totti che Ilary oggi preferirebbero andare a cena con Lucianone che incontrarsi fra loro.
Ciò che cade in prescrizione per lo scorrimento lineare del tempo, non decade mai nei sentimenti del tifo: non chiedete a chi per passione sposa una causa, ovviamente a scatola chiusa, di accettare che quella causa non abbia più senso.
Non chiedeteglielo anche se sono proprio i protagonisti di un tempo a cancellarla, ora: sia il Totti che aveva avuto la forza di mobilitare un pubblico contro il proprio allenatore, sia lo Spalletti le cui impuntature erano arrivate a negare a Totti l’ingresso durante un Milan – Roma con il pubblico rossonero che voleva omaggiare il numero dieci giallorosso e la Roma in controllo assoluto della partita.
I tifosi non possono dimenticare soltanto perché ora Totti e Spalletti brinderanno come due vecchi amici che non si vedono da un po’.