Mancini: “Il sogno? L’anno dell’Italia di Zaniolo e Chiesa. La Roma non è inferiore alla Lazio”
Le parole del commissario tecnico, Roberto Mancini, sul 2023 della Nazionale e di alcuni giocatori come Nicolò Zaniolo

Il 2023 deve essere il rilancio di Roberto Mancini. La Nazionale Italiana, dopo l’esclusione ai Mondiali 2022 pensa al futuro e a Euro 2024 dove deve difendere il titolo. Il ct azzurro ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha trattato molti temi parlando anche di alcuni giocatori giallorossi. Questo uno stralcio delle sue parole.
Le parole di Mancini su Zaniolo e Spinazzola
Spinazzola non ancora al top: preoccupato?
Dopo un infortunio così, ci vuole almeno un anno per tornare quelli di prima: riavere il vero Spina per marzo sarebbe perfetto.
Lo Zaniolo che ha in testa Mancini è simile a Bellingham?
Ci sta: Zaniolo ha qualità per fare la mezzala, l’esterno d’attacco, la mezzapunta e nelle ultime partite ho visto progressi anche nella capacità di giocare con la squadra.
Il Marocco del campionato?
Forse la Lazio, che non gode di grande credito: gioco diverso, ma ora è più solida dietro. Ma anche la Roma: non la vedo così inferiore alla Lazio.
Cosa chiede a questo 2023?
Che non porti niente, ma non tolga più niente a nessuno, a proposito di tristezza. Semmai restituisca a Zaniolo e Chiesa, perché sia il loro anno: dopo l’Europeo praticamente non li ho avuti, con loro e il gruppo al completo possiamo ricominciare davvero a fare bene. E magari una cosa il 2023 ce la porti, la Conference League di giugno: dipende da noi, le chance ci sono. E non sarebbe male.