Malagò sullo Stadio della Roma: “La città se lo aspetta”
Il presidente del CONI ha parlato della costruzione del nuovo impianto di proprietà della Roma: "La sua realizzazione è percepita come una cosa di buonsenso"
Giovanni Malagò non ha dubbi sull’impatto positivo che il nuovo Stadio della Roma potrà avere sull’intera città. Una crescita importante a livello economico, culturale, di immagine e, chiaramente, sportivo. Un passaggio fondamentale nel caso in cui l’Italia decidesse di candidarsi per ospitare gli Europei di calcio del 2032.
I dubbi di Malagò: “Gi ostacoli ci sono…”
Il numero uno del CONI, intervistato da Il Tempo, ha parlato delle opportunità ma anche degli ostacoli che potrebbero sorgere per la costruzione dell’impianto: “A Roma, dopo la recente ed estenuante esperienza che ha caratterizzato lo stadio a Tor di Valle, sembrerebbe che siano tutti d’accordo. Nessuno ha detto che la zona è sbagliata. La città se lo aspetta e la realizzazione è percepita come una cosa di buonsenso. Fatta questa premessa, nella fase attuativa, pur sembrando che tutto funzioni alla perfezione, ci sono una serie di ostacoli spesso non conosciuti e che mi preoccupano molto”. Problemi che potrebbero però rilevarsi meno ingombrati nel caso in cui in l’Italia puntasse con determinazione a Euro32: “Se ci fosse la volontà di sostenere la candidatura per l’Europeo del 2032 avremmo tempi certi visto che le conferenze deri serviti sono più ravvicinate tra di loro”, spiega Malagò.
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