Magliaro a RN Web Radio: “Stadio? A Pd e 5stelle non conviene rallentare il progetto”

Redazione RN
24/05/2017 - 12:43

WEB RADIO ROMANEWS – Fernardo Magliaro, giornalista de Il Tempo, segue e studia il prospetto dello stadio della Roma a Tor di Valle fin dalle sue battute iniziali. Oggi è intervenuto ai microfoni della Web Radio di Romanews per fare il punto della situazione sugli sviluppi futuri del progetto. Ecco le sue parole:

Il progetto è stato presentato al Comune, adesso bisogna approvare la delibera?
“La delibera deve essere approvata dal Comune, il procedimento è quello iniziato nel 2014, si deve iniziare una nuova Conferenza di Servizi.”

La Nuova delibera su cosa si basa?
“Deve rinnovare la vecchia delibera di Marino, si tratta di una delibera di Giunta, di una delibera di memoria, in questi due documenti della Raggi vengono indicate le modifiche rispetto alla delibera di Marino; sicuramente serve per accorciare i tempi; il diritto amministrativo ha delle leggi ferree, se cancelli qualcosa devi iniziare tutto da capo; nel 2014 c’è stata la prima conferenza di Servizi; il diritto amministrativo impone di fare vari passaggi e tante cose fatte in un certo modo; loro cercano di modificare non cancellare la delibera di Marino, per non ricominciare così tutto da capo.”

Se la delibera non dovesse essere pronta per il 15 giugno cosa succederebbe?
“L’iter slitterebbe di moltissimo, il diritto amministrativo ha poi dei tempi e non si riesce ad accorciare più di tanto; chi mette la sua firma e poi chi risponderà in qualche modo non è il sindaco ma il funzionario. Se dovesse succedere una strage chi va in tribunale a rispondere? Il funzionario, non il sindaco; quindi si prenderà tutto il tempo di cui avrà bisogno per essere certo di non commettere errori.”

La delibera viene dal Comune a guida movimento 5 stelle, deve però essere approvata dalla Regione Lazio dove il presidente è iscritto al partito democratico, ciò potrebbe creare qualche cortocircuito tra le parti?
“Dunque, ci sono a Roma più di 1 milioni di tifosi ed elettori, quale partito politico può permettersi di rallentare il progetto dello stadio della Roma? Soprattutto nella capitale prima di essere elettori si è tifosi; sia 5stelle che Pd hanno capito che non possono andare contro il progetto stadio perché tocca il cuore dei tifosi.”

Questo progetto targato 5stelle, credi che sia meno valido rispetto all’originario?
“Aspettiamo di vedere le carte ufficiale, diciamo che va considerato questo, lo stadio in quanto tale a livello di estensione resta, l’area commerciale classica resta, cambiano i pesi percentuali, vengono ridisegnati i passaggi, va rivalutato il business park, si perdono le tre torri che potevano essere un qualcosa di interessante, potevano avere un effetto diverso sullo Skyline di Roma caratterizzato per lo più dalle famose “palazzine”. Ciò che ci interessa è lo sviluppo delle opere pubbliche, il quadro di oggi è molto confuso, al di là delle parole che lasciano il tempo che trovano, non abbiamo la certezza del ponte, c’è ancora quello progettato dalla Roma che verrà probabilmente autorizzato ma solo se lo pagherà la società. Nel progetto Marino c’erano due vie di collegamento, se ora salta il ponte e si fa solo il ponte dei Congressi, ci sarà solo la via del mare come via d’accesso allo stadio; il ponte dei Congressi sarà situato ad un paio di km da Marconi, quando si uscirà dallo stadio ci sarà solo la via del Mare/ Ostiense come via di collegamento; ci chiarirà i dubbi la prefettura che valuterà le condizioni di sicurezza; se succede qualcosa di tragico come quello che è successo a Manchester come arrivano i soccorsi? Solo con la via del Mare? ”.

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  1. Solo a Roma infatti siamo prima Tifosi che Elettori. Per questo viviamo in una città senza un futuro e piena di Debiti. Perché qua scendiamo in piazza solo per il Calcio. Sia a Roma che in TUTTA ITALIA. Siamo un Paese senza futuro, ed è giusto così.

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