• Ludogorets-Roma, le pagelle: a centrocampo la luce è spenta, scintilla Shomurodov. Pellegrini e Dybala ad intermittenza

    Teresa Tonazzi
    08/09/2022 - 20:52

    Foto Tedeschi
    Ludogorets-Roma, le pagelle: a centrocampo la luce è spenta, scintilla Shomurodov. Pellegrini e Dybala ad intermittenza

    Parte il cammino della Roma in Europa, e i giallorossi lasciano punti 3 punti al Ludogorets sull’indescrivibile campo di Ragraz. La reazione post-Udinese non arriva, semmai la pesante sconfitta ha lasciato delle scorie più che motivazioni. Si salvano in pochi, manca velocità, lucidità, precisione. La squadra vista nelle prime giornate ha lasciato posto ad una versione compassata. Le assenze non aiutano di certo, ma, come ha detto Mourinho, iniziare un cammino europeo con 0 punti è poco conveniente. La difesa, che era stata un fortino fino a poco tempo fa, adesso trema. Pellegrini e Dybala ci provano, senza precisione. Macchinoso il centrocampo con Matic e Cristante. Shomurodov prova a sbrogliare la situazione, una volta gli riesce, la seconda no. Svilar all’esordio da titolare fa il suo, e non può nulla sui gol subìti.

    Le pagelle

    Svilar 6: La sua prima uscita al 2’ non è memorabile, ma si libera comunque di testa di un pallone complicato. Trema sul diagonale di Despodov, ma è bravo a chiudere lo specchio. Coraggioso in uscita con i guantoni ad allontanare un cross velenoso di Cicinho con un avversario alle calcagna e con altrettanto coraggio nella ripresa si avventura fuori dalla sua comfort zone a spazzare via i pericoli. Non può nulla sul tiro ravvicinato di Cauly, e neppure su quello di Nonato. Esordio amaro.

    Mancini 4: Si fa superare da Despodov dopo due minuti, ma l’imprecisione dell’ex Cagliari lo salva. Poi parte all’arrembaggio e serve a Belotti un ottimo corridoio in direzione area bulgara. La fortuna non lo aiuta, perché colpisce, ancora, un palo su corner, come accaduto con l’Udinese. E poi si addormenta insieme a Cristante sul taglio di Cauly, che infila Svilar. (Dal 75’ Volpato sv: ci prova con uno squillo di testa, ma non graffia).

    Smalling 5: Parte compassato nonostante qualche pericolo si aggiri dalle sue parti come un drone, ma non perde mai la calma e dirige il traffico del pallone. Poi alza la voce su Tekpetey dopo un ‘buco’ di Ibañez. E su Cauly piazza un gran divieto di accesso. Mezzo voto in meno per la disattenzione, insieme ai compagni di reparto, sul gol di Cauly.

    Ibañez 5,5: Pressa alto il brasiliano e semina transenne per il campo. È spesso in anticipo su Tekpetey, che è costretto ad usare le maniere forti. Sulle diagonali lunghe arriva sempre per primo, e dalle sue parti sfuggono pochi pericoli. E si avventura pericolosamente anche zona offensiva guadagnandosi un’ottima punizione nei pressi della trequarti. Poi però anche lui si perde nel caos con i compagni sbagliando l’intervento sul tiro del 2-1 di Nonato. Una scivolata provvidenziale in area evita il tracollo. E’ tra i più lucidi.

    Celik 6: Pura energia sulla fascia. Sbuca ovunque e pennella cross al centro per Belotti, seppure con un po’ di imprecisione. Una zampata al momento giusto scongiura un tiro a botta sicura di Despodov. Si prende falli, sgasa per tutta la fascia ed è preciso con i piedi. Diesel. (Dal 66’ Spinazzola 4,5 : E’ ancora alla ricerca della condizione migliore, la ‘Spina’ si accende ad intermittenza).

    Cristante 4,5: Ci prova subito su corner dopo appena un minuto, poi di astuzia recupera diversi palloni a centrocampo. Fa il lavoro sporco e ripulisce sbavature anche in area in occasione di qualche corner. Sradica palloni dai piedi degli avversari, ma è lento e spesso prevedibile nelle manovre di costruzione. La sensazione è che con il collega serbo la connessione non sia da banda larga (Dal 75’ Bove sv: prova a vivacizzare la manovra di centrocampo. Forse entra troppo tardi).

    Matic 5:  Aiuta il collega di reparto Bryan a sistemare le transenne, ma qualche volta le posiziona troppo distanti e qualche avversario trova il varco. Ma il suo lavoro dietro le quinte è pieno di cambi di gioco con il contagocce, non sfruttati però al meglio dai compagni. (Dal 75’ Camara 5: Aggiunge subito vivacità, quasi trova il gol del pari da fuori area, e poi mette un cross sul secondo palo che farebbe ingolosire diversi attaccanti).

    Zalewski 5 : Parte subito forte cercando una giocata in area di brasiliana memoria e ottiene corner dopo un minuto. E replica qualche istante dopo. Ed è pure bravo a rientrare su Tekpetei che sarebbe andato a tu per tu con Svilar. Ha gamba e fa impennare il contachilometri. Ma manca l’affondo decisivo.

    Dybala 5: Prova ad inventare un numero da funambolo spalle alla porta che, se fosse riuscito, avrebbe strappato applausi anche agli avversari. Inizialmente si imbottiglia un po’ nel traffico biancoverde, e puntualmente viene raddoppiato. Calibra male più di qualche cross. Bello lo schema su punizione che quasi mette in porta Pellegrini. Si scalda a fuoco lento e con sempre più frequenza semina il panico tra i difensori di casa. E il suo destro sul finire del primo tempo lascia letteralmente il segno sul viso di Nedyalkov. Poi insiste, non molla, ma è finito il colore per la pennellata giusta.

    Pellegrini 4,5: Protagonista di un potenziale rigore per la Roma per intervento dubbio di Verdon, che il Var però ignora.  Poi uno squillo con un mancino a giro che non trova fortuna, e perde qualche pallone di troppo a centrocampo. Lo stop al volo e il destro morbido ad inizio ripresa sono pennellate da artista, ma il tiro è troppo alto. E neppure su punizione è la sua serata. Ci prova fino all’ultimo, e trova il cross giusto per Shomurodov, che gli vale mezzo voto in più. Ma urge rispolverare il mantello dei tempi migliori.

    Belotti 4,5: I palloni che gli arrivano dai compagni non sono facilissimi da gestire, ma Andrea pecca un po’ di timidezza. Non si tira indietro in fase di pressing, si propone, fa lavoro di sponda, e quella per Dybala vale quasi un gol, ma l’argentino spara alto. La buona volontà, sicuramente, non manca. (Dal 66’ Shomurodov 6: Il primo pallone è un assist al volo per Pellegrini, che però non aggancia. Poi dà un senso alla serata e trova la zuccata che trova il momentaneo pareggio. E quasi trova anche il bis).

    Mourinho 4: Riconferma quasi interamente la formazione vista con l’Udinese, fatta eccezione per Svilar e Belotti. Il centrocampo con Cristante e Matic però singhiozza, e la sua Roma non riesce spesso a rendersi pericolosa, è un po’ macchinosa e non tirata a lucido. Le condizioni del campo e gli assenti non lo aiutano. Ma dopo il ko di Udine serviva qualcosa di molto più ‘Special’.

    M. Teresa Tonazzi

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    1. D’accordo con quanto scritto dalla Tonazzi e anche sui voti .. meno male che non siamo andati a Razgrad .. Roma davvero povera e brutta .. malissimo Mancini Cristante Pellegrini e Belotti .. ma che ci succede ?

    2. Centrocampo Cristante Matic assurdo. Palla e giocatori fermi, passaggi sempre indietro, su difensori che non sanno che farci.

      Bove Shomurodov Volpato e Camara dovevano giocare subito.

      E basta con questa difesa a tre, difende solo Smalling, Mancini non può giocare titolare.

      Svilar 6
      Celik 3 gioca solo indietro
      Mancini 0
      Smalling 6
      Ibanez 5 sbaglia un pallone e perde la testa
      Zalewski 3 irriconoscibile gioca sempre indietro
      LPellegrini 4 si impegna si fa trovare smarcato fa un bell’assist ma sbaglia tutto o quasi
      Cristante 4 al solito, inesistente nell’una e nell’altra fase
      Matic 4 servono i giovani che corrono, passaggetti e basta
      Dybala 5 l’avrei fatto riposare, poco ispirato
      Belotti 1 impresentabile, fermo e svogliato
      Camara 6 perché così tardi?
      Bove 7 corre e gioca, inspiegabile che non giochi mai
      Volpato 6 combina poco la doveva entrare molto prima
      Spinazzola 3 ora non può giocare
      Shomurodov 7 se gioca in velocità e se gli si dà fiducia, è forte come al Genoa. Se.

    3. Quando capirà che quei due lentoni non posso giocare assieme e che Pellegrini deve stare il più possibile vicino la porta avversaria saremo già fuori da tutto.
      La rosa è inferiore all’anno scorso, specialmente a centrocampo, via Miky e Veretout per Camara e Matic, non ci siamo.

    4. Ma che succede? Ma che professionisti abbiamo?? Ma dove è finito il carattere ? Troppe parole spese questa estate, devono parlare solo i fatti !!

    5. Il dinamismo di Veretout a centrocampo avrebbe fatto comodo a questa squadra.
      Invece abbiamo preso Matic, lento e doppione di Cristante.
      Shomurodov corre, si impegna, si vede che cerca una chance per far ricredere Mourinho.
      Io gliela concederei.
      Belotti e’ fuori forma.

      Comunque, così male non si può giocare !

      1. Matic dovrebbe essere la riserva di Cristante, non giocarci assieme. Mettere due così in campo… tanto vale mettere due portieri. Mourinho non mi piace, lo dico da giugno 2021 e non ho mai cambiato idea. Questa squadra non ha un gioco. Andatevi a vedere come fanno correre i giocatori e muovere la palla Alvini Cioffi Sottil De Zerbi… No, a Roma si vuole sempre e solo l’uomo forte. Giocare a pallone davvero, no.

    6. Mai visto prendere un gol come il primo. Difesa che si apre davanti al portatore di palla. Ognuno per fatti suoi. Squadra sempre lunga e allargata, ogni passaggio è una sfida impossibile. I cambi hanno dato più vivacità alla squadra, forse dovevano entrare prima. Per il resto gioco assente contro una squadra che è ben poca cosa, il Bodo in confronto è una squadra stellare. Veramente male tutti i titolari. Vero che il campo era uno schifo ma non ti autorizza a regalare due gol come quelli di questa sera. Ora testa alla prossima partita e sempre Forza Roma.

    7. Mancini, Cristante e Spina inguardabili.
      Belotti impresentabile.
      Volpato, Shomurodov, Bove e Camara dovevano entrare prima.

    8. La fama di Mou si è definitivamente spezzata quando circa un anno fa affermò che di Pellegrini ne avrebbe voluti tre. Si vede. Presuntuoso e arrogante, da tre partite ha toccato il fondo. Mi pare che tutti i suoi “fans” abbiano abbassato le penne. é arrivato il momento di togliergli la fascia e darla a Smalling.

    9. No, a centrocampo la luce ‘n c’è mai stata. C’è proprio da rifà tutto l’impianto, le prese, le lampadine, gli interruttori…

      1. Dimentichi le tracce . . . Mazzetta e frullino e tre-quattro spazzoloni per calcinacci e polvere, da smaltire al più presto.

    10. Bradipi lentissimi senza idee, con un centrocampo barzelletta nelle mani di Cristante e Pellegrini e del pensionato Matic che sono l’emblema della nostra mediocrità siamo a livello di calcio bulgaro, forse anche al di sotto.

    11. Cristante non può giocare a calcio in una grande squadra. A posto di Ibanez serviva e serve un mancino. Dalla sinistra sono arrivati 2 cross, l unico che verticalizzare è sbaglia un pallone a partita è MATIC. MANCINI È UNA RISERVA. forza roma. Caro direttore e cari Frederick dovevate prima di ogni altro giocatore PRENDERE UN MANCINO DI DIFESA PER SVILUPPARE IL GIOCO.

    12. Matic e Cristante non giocherebbero nemmeno con la Salernitana….ahahah … vogliamo parlare di Shomurodov? entra, gioca e segna…ma lui il grande esperto del gioco del calcio (per colpa vostra di voi romanisti da strapazzo abbiamo perso il più grande allenatore italiano..Spalletti) non lo vede…complimenti al mercato

    13. L’organico è all’altezza delle prime quattro, ma va integrato con un paio di centrocampisti e da un allenatore vero…..

    14. A centrocampo ci sono 3 bradipi…..solo Mou continua a non vederli…bho…..un centrocampo inesistente, come il gioco.

    15. Fino a quando vedremo Mancini e Cristante titolari di questa squadra le cose andranno sempre così……. ci metto anche Pellegrini che seguito a reputare un giocatore normalissimo come ce ne sono tanti in circolazione.

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