Lotito fa infuriare anche i tifosi dell’Isernia: “Amareggiati e indignati dalle sue dichiarazioni”

Claudio Lotito durante l’evento che ha aperto la sua campagna elettorale in Molise si è detto “a totale disposizione per riportare il Campobasso nel calcio che conta”. Dopo aver sentito queste dichiarazioni, secondo quanto riferisce l’ANSA, i tifosi dell’Isernia Calcio hanno scritto una lettera aperta al presidente della Lazio:
“Crediamo che tutti i tifosi delle varie squadre molisane e specialmente quella che rappresenta il nostro capoluogo di provincia, si sentano offesi, amareggiati e soprattutto indignati dalle sue dichiarazioni, come se il Molise fosse solo Campobasso, tutto il resto è terra arida, brulla priva di vita e di cultura. Mi dispiace ma non è così. Ci sono realtà calcistiche vedi Termoli e Vastogirardi che militano in serie D nonché altre squadre blasonate come l’Isernia, il Venafro e l’Agnone che con mille sacrifici, ma soprattutto con presidenti che hanno rispetto, onore e dignità da vendere, rappresentano nobilmente le varie anime calcistiche e sportive portate avanti con miliardi di sacrifici economici personali e che ambiscono ad un campionato di serie D perché questo è quello che si possono permettere.
Signor Lotito, in questa campagna elettorale, parafrasando termini calcistici che ben gli si addicono, ha fatto un autogol mostruoso in una finale da Champions. In un colpo solo è stato capace di inimicarsi le tifoserie che non si riconoscono nel Campobasso. Apra le sedi elettorali nelle altre città molisane come da lei dichiarato, e vedrà con quanto entusiasmo ancor più calcistico sarà accolto. Se non si è reso conto o non è stato debitamente informato per stolti campanilismi calcistici e non, i problemi del Molise son ben altri che di una squadra calcistica dedita a fallimenti seriali. Se mai se ne fosse reso conto qui manca il lavoro con giovani costretti a scappare, la sanità è peggio di quella del quarto mondo, ospedali chiusi o ridotti a precari ambulatori, mancanza di personale medico e paramedico, tanto da invocare l’aiuto a medici cubani, le imprese chiudono ogni giorno, le Pubbliche Amministrazioni sono allo sbando più totale per carenza di personale e chi più ne ha ne metta.
Questo signor Lotito ci si aspettava di sentire dalla sua voce, un discorso per risollevare le sorti di un’intera regione arrivata ad uno stato comatoso, e non di una squadretta di calcio che rappresenta un solo paese e non una Regione con l’intento di risarcirla non so di quale torto subito nel 1987 (visto che si giocava uno spareggio e la Lazio vincente non rubò nulla) quando il presidente era Gianmarco Calleri e non Lei. Con le sue promesse ne ha accontentato uno per scontentarne cento. Tragga le debite conseguenze e auguri.”