BELLINAZZO: “Tra Lega e Sky contratto blindato”, DI GIOVAMBATTISTA: “Soldi diritti TV vitali per molte società”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Furio Focolari a Radio Radio Pomeriggio: “Il problema del pagamento dei diritti TV è che il Governo non fermerà mai il calcio, non prenderà mai questa decisione. Se lo farà qualcuno dovrà essere o la Lega o la FIGC”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Pomeriggio: “Questa storia del calcio non è semplice. C’è in ballo il futuro di molte società calcistiche: Sky deve versare l’ultima tranche di diritti tv e questa per molte squadre è una cosa vitale”.

Marco Bellinazzo a Radio Radio Pomeriggio: “Credo che Sky sia obbligata a pagare l’ultima tranche di diritti tv. La situazione è molto semplice, nella complessità dei giorni che stiamo vivendo: il contratto della Lega di Serie A con Sky e gli altri broadcaster è un contratto blindato perché non prevede la causa di forza maggiore. In Inghilterra e Germania Sky pagherà la quota quest’anno a fronte di uno sconto concesso nella prossima stagione. In Italia non è possibile perché c’è un contratto più solido e blindato e quindi i club hanno chiesto tutto il pagamento per questa e la prossima stagione. Si pone un problema di sopravvivenza per molte squadra di Serie A, B e Lega Pro e per tante squadre e associazioni che ricevono i finanziamenti pubblici”.

Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “Se non puoi riprendere il campionato, sportivamente parlando, è più giusto trovare una forma sul campo che assegni i titoli oppure cristallizzi la soluzione all’ultima giornata giocata? Credo sia più giusto dare la possibilità al campo di decidere. Per esempio, un tifoso del Manchester City che vive a Roma, che non è tifoso quindi, non avrebbe dubbi. Giochi i play-off, che sono solo 15 partite e lo fai in sicurezza. Se c’è questa possibilità si cambiano le regole e le regole si cambiano in corsa perché le cose sono cambiate in corsa”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Noi le 5 sostituzioni le facevamo già in Serie B, però saranno divise perché se le fai uno a uno le partite non finiscono più. In Serie B tante volte poi neanche le utilizzavano, non serviva neanche. C’è anche la questione logistica che non va sottovalutata, Lombardia e Piemonte sono ancora in crisi. Capisci che quelli dell’Inter non è poi che smaniano di tornare a giocare”.

Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Il virologo o il medico non sa cosa può succedere. Non solo nel calcio, ma in tutte le manifestazioni. Con un decreto in cui dici che nei parchi si possono allenare i professionisti vuol dire che non sai come lavorano. Pensa se tutte le squadre mandassero i giocatori nei parchi di Roma, ma che significa? Non hanno proprio la percezione di quello che sta accadendo”.

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “Il calcio è di tutti e non ci pensa nessuno. Spadafora ha detto che sono stati stanziati 100 milioni per società non dilettantistiche. Mi sono fatto i conti, sono 5 mila euro a società e non ci fanno niente. È un enorme presa in giro, perché non si ha una strategia, non si ha niente. Non si deve pensare solo alla Serie A, è vero, però noi siamo famosi in Italia per 4 cose e una è il calcio. Nibali può andare ad allenarsi a Como, magari passa anche ad Appiano Gentile, ma lì Lukaku non può fare un giro in bicicletta. Per rimettere in moto un giocatore ci vuole tempo, ci vogliono allenamenti singoli. Non c’è stato uno che ha detto che il calcio non è solo calci al pallone, i calciatori hanno una struttura atletica”.