• Stadio della Roma, respinti tutti gli ordini del giorno nel consiglio straordinario in Campidoglio (FOTO)

    Redazione RN
    22/02/2019 - 6:50

    Stadio della Roma, respinti tutti gli ordini del giorno nel consiglio straordinario in Campidoglio (FOTO)

    STADIO DELLA ROMA CONSIGLIO STRAORDINARIO – L’assemblea capitolina convocata per discutere l’argomento Stadio Tor di Valle si è riunita alle ore 14. Dopo una piccola bagarre in aula per l’assenza della sindaca Raggi, che avrebbe dovuto aprire la discussione, hanno preso la parola in apertura due membri della giunta: l’assessore Montuori, che ha evidenziato le migliorie a suo parere apportate con le modifiche al progetto stadio, che lo hanno reso ‘vero e realizzabile’, con opere di interesse pubblico più ampie. Poi è stato il turno dell’assessore Meleo, che ha invece difeso il ricorso al Politecnico di Torino per un parere sulla mobilità, definendo le critiche a questa operazione ‘sterili e inutili’. Si è poi aperta la discussione con interventi prevalentemente delle opposizioni, che hanno evidenziato molte criticità del nuovo progetto stadio della giunta Raggi, con i consiglieri PD che lo hanno anche confrontato con il vecchio progetto dell’amministrazione Marino, a loro parere nettamente migliore. In conclusione dello spazio dedicato alla discussione è intervenuta la sindaca Raggi che ha esordito definendo la soluzione della giunta Marino come un ‘progetto di speculazione edilizia’. Ha poi fondamentalmente dichiarato, sempre perorando la causa del nuovo progetto, di aver puntato sul taglio delle opere pubbliche ritenute inutili per la zona per poter ridurre le cubature private, coerentemente con le posizioni prese in campagna elettorale e al governo della Capitale. In conclusione, la successiva discussione e votazione degli ordini del giorno presentati ha prodotto la bocciatura di tutte le mozioni presentate.

    Dal Campidoglio
    Edoardo Frazzitta

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    LA CRONACA

    19.35 – Vengono bocciati tutti e 7 gli ordini del giorno. La seduta viene sciolta.

    19.21 – I primi tre ordini del giorno vengono bocciati.

    18.30 – Interviene la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Inizierei a partire dal motivo per cui noi eravamo contro quel progetto. Il progetto della giunta Marino era un progetto di speculazione edilizia. Abbiamo iniziato a capire come dovesse essere maneggiata questa delibera, che aveva prodotto degli impegni da parte del Comune. Abbiamo fatto un’analisi costi-benefici e l’esito ci ha confermato che la costruzione dello Stadio Della Roma va effettuata nell’area di Tor Di Valle. Avete mai visto le planimetrie delle opere pubbliche da fare? C’erano opere qua e là nel quadrante, ma non legate allo stadio. Ci siamo chiesti perché realizzare opere non connesse allo stadio. Abbiamo iniziato allora a tagliare tutte le parti che in realtà erano opere accessorie aggiuntive non strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto. Abbiamo ridotto il 50% della cubature extra stadio. Siamo rimasti molto coerenti, avevamo delle perplessità, all’esito di un’analisi costi benefici. Ad oggi rimane lo stadio, il business park, tutti gli interventi sul parco, abbiamo migliorato la progettualità, rispettando tutti i migliori standard energetici. Poi abbiamo rispettato le previsioni del progetto Marino prevedendo un avvicinamento allo stadio del 50% su gomma e 50% su ferro. Il trasporto su ferro si basa sulla Roma-lido e su questo stiamo lavorando. Lo studio del Politecnico dice che per rispettare questa quota di 50% e 50% non serve il ponte di traiano. Moltiplicare i ponti che sfociano nelle stesse strade non serve a niente. Il parere del Politecnico dice che non sarebbe una buona idea far atterrare lo stadio nell’area oggi non sarebbe una buona idea. Per questo entrambe le delibere hanno puntato sulle capacità trasportistiche del ferro. Stiamo lavorando con RFI per implementare l’utilizzo del ferro a Roma, anche per quanto riguardo la rete tramviari e ferroviaria. Tutte queste opere rientrano in un modello che punta a una mobilità sostenibile. La visione di insieme della città ci dice che gli interventi su quel quadrante andranno anche a beneficio dello stadio, ma devono essere fatti a prescindere per la città. Ci stiamo assumendo la responsabilità di dire sì a uno stadio non scelto da questa maggioranza, ma abbiamo migliorato il progetto ed eliminato la speculazione edilizia. Credo che Roma abbia bisogno di grandi opere, ma solo se utili alla città. Lo stadio se ben fatta andrà a migliorare un’area priva di infrastrutture fatte come si deve. Il progetto mira a portare a Roma 800mln di investimenti privati e a creare posti di lavoro. Credo che questo progetto risistemato sia un buon progetto e i proponenti ci hanno seguito. Siamo stati coerenti a quanto detto al governo di Roma e in campagna elettorale”.

    17.33 – Parla il consigliere Figliomeni: “Siamo un favore di far gioire i tifosi della Roma in sicurezza. I tifosi devono avere questa possibilità, il calcio riguarda la gran parte della popolazione. Ieri sera abbiamo visto un Wanda Metropolitano, oltre al Wanda Nara, ieri sera c’è stato il Wanda Amara per la Juventus. Il progetto attuale è peggiore dal punto di vista della mobilità e delle opere pubbliche. È un regalo ai privati. La realizzazione in quel territorio non è idonea. I rischi idrogeologici sono di livello 4. Il vincolo che c’è sulle tribune, la mobilità prima dell’inizio della gara, ma immaginate il post gara. Impossibile pensare che le persone vadano in bici. Il Ponte di Traiano serviva. Quando si fanno le opere pubbliche rispetto a quelle private? Vi dovreste porre questa domanda”.

    17.20 – E’ il turno di Svetlana Celli: “Il ponte di Traiano, tagliato ad opera dell’amministrazione attuale, il cui onere sarebbe stato attribuito totalmente a carico di un privato, avrebbe migliorato la viabilità di un quadrante urbanistico ampio. Era fondamentale che fosse incluso nel Progetto dello Stadio della Roma”.

    17.00 – La parola passa a De Priamoall’opposizione: “Il progetto è partito con il piede sbagliato, mancando di trasparenza. Non mi è stato consentito di accedere agevolmente agli atti. La situazione attuale è decisamente peggiore di quella precedente, sono state tagliate il 50% delle tubature e delle opere pubbliche che erano previste in precedenza. Da acceso tifoso della Roma dico che abbiamo diritto ad uno stadio di proprietà della società e non di una holding così come previsto nelle carte”.

    16.50 – La parola ora la prende Calabrese (M5S): “Il ponte di Traiano se arriva su una strada a due corsie per senso di marcia va solo a intasare una strada già satura. Il trasporto privato su gomma. Dunque il ponte di Traiano non è la soluzione di ogni male. Abbiamo dimezzato le cubature e modificato un progetto che non stava in piedi.”

    16.30 – Prende la parola Luca Pelonzi (Sinistra Italiana): “La posizione del Pd è quella naturale di chi ha il rammarico del fatto che questa amministrazione ha preso un progetto in essere e lo ha stravolto. Quella decisione non solo ha rallentato i tempi, ma, con la nuova delibera, di fatto mette una pietra tombale sulla realizzazione di questo stadio. Vorrei dire ai cittadini e ai tifosi, che l’iter è stato rallentato e a mio parere ora si bloccherà definitivamente da questa giunta. Noi ora diciamo no, ma non a un futuro stadio, ma a un progetto che non ha più l’interesse pubblico”.

    16.05 – Grancio (Gruppo Misto): “Lo stadio non è uno stadio di proprietà. Doveva essere dell’As Roma e invece è di una holding di Pallotta. Se si vanno a leggere le simulazioni, vediamo come il business park nella mobilità non viene preso in considerazione. Nel trasporto pubblico su ferro viene preso in considerazione solo afflusso e deflusso allo stadio. Nella nuova delibera non compare più l’AS Roma, vorrei che su questo si rispondesse. Parnasi in questo momento probabilmente verrà rinviato a giudizio, qua si parla di vendita dei terreni, che darà a Parnasi un plusvalore di 80mln. Bisognerebbe considerare che ciò che si andrà a votare è semplicemente ciò che è uscito dalla conferenza dei servizio. Questo è un impianto che non ha interesse pubblico”.



    15.56 – Prende parola Fassina (Pd):“Abbiamo lasciato che fosse modificato per scelta unilaterale l’ordine previsto per questo consiglio comunale. Sul piano istituzionale è assolutamente scorretto che su un tema così importante lei abbia delegato alla sua giunta. Questo non aiuta a rendere la discussione più utile, dovrebbe lei in prima persona avere più rispetto per questa assemblea, che non è un soprammobile. Veniamo a lei, Montuori, e lo dico per la stima che ho per lei: oggi non serviva una pagella tra le due delibere. I cittadini romani hanno espresso il loro giudizio sull’Amministrazione Marino, che lei dedica il 95% del suo intervento per spiegare i vostri miglioramenti, non sposta alcunché. E’ impropria la costruzione proprio a Tor di Valle e nonostante tutti i miglioramenti la localizzazione è inadeguata per l’assetto idrogeologico, per l’assetto ambientale, è l’ultimo spazio per un parco fluviale in questa città. Mi sarei aspettato un Consiglio Comunale dedicato al Politecnico di Torino. Avete fatto un uso propagandistico dello studio del Politecnico. Il progetto può partire con un piano che preveda le condizioni del Politecnico? Senza aver individuato le fonti delle risorse per finanziare quelle infrastrutture? Sono centinaia di milioni a carico dei cittadini di Roma. Vi assumete la responsabilità politica e morale per un interesse che definite pubblico, ma che rimane privato, quando ci sono condizioni sociali drammatiche in questa città”.



    15.50 – Prende la parola l’assessore alla mobilità Linda Meleo: “Sappiamo che è in corso di definizione accordo tra ministero trasporti, RFI e regione per avere in prospettive ragionevoli un servizio che consenta spostamenti sicuri e efficaci. Intanto noi stiamo cercando di migliorare già ora il servizio insieme ad ATAC, in attesa di questi interventi, che servono a prescindere dallo stadio”. Intanto, fa il suo arrivo la sindaca Raggi.

    15.34 – “Il consiglio straordinario di oggi sullo #stadiodellaroma non inizia affatto bene! @virginiaraggi convoca la seduta ma non è ancora presente in Aula!” Lo scrive su Twitter il capogruppo del Pd Capitolino Giulio Pelonzi, commentando l’avvio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina.

    15.28 – Interviene Luca Montuori: “La giunta ha deciso di rivedere il quadro delle esigenze, con obiettivi di interesse pubblico che non è stato ridotto. L’interesse pubblico è stato ampliato, perché ampliato il quadro di riferimento, perché esteso non più solo alle aree dello stadio. Si è cercato di riequilibrare l’edificazione di opere infrastrutture pubbliche che devono essere ancorate non tanto alla proprietà pubblica ma soprattutto devono essere funzionali alla città. Questa delibera riduce gli impatti di edificazione e migliora trasporto su gomma e ferro”.

    Ore 15.26 – La Sindaca Virginia Raggi è in arrivo.

    15.20 – L’assemblea sarà struttura così:

    -40 minuti dedicati alle relazioni dei consiglieri di maggioranza

    -2 ore dedicate alle osservazioni dei consiglieri di opposizione

    -1 ora dedicata alle risposte della maggioranza

    15.10 – Prende la parola l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori, ma Fassina (Sinistra Italiana) e Pelonzi (Pd) protestano per l’assenza della Sindaca Raggi.

    Ore 15.05 – Presenti Frongia e Montuori. I capigruppo vengono chiamati dalla presidenza per una riunione.

    Ore 14.55 – Con il terzo appello viene raggiunto il numero legale. 24 presenti, 24 assenti più la sindaca. Assenti giustificati Guadagno e Marchini. Aperta la seduta.

    14.33 – Seconda seduta sospesa, si riprende tra 20 minuti. Assente la Sindaca Raggi.

    14.29 – Prende il via la seconda seduta: 23 presenti, assenti 25 consiglieri e la sindaca. Manca ancora il numero legale

    14.25 – Seduta sospesa.

    14.09 – La seduta si apre con l’appello: il numero dei presenti non consente di raggiungere il numero legale. Si riprenderà tra 20 minuti

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    1. Ah beh… interessanti sviluppi 🙂
      Non so quale sia la prassi ma da ignorante 2 sedute sospese per mancanza del numero legale oltre che della Sindaca stessa inizia a fare un po’ ridere.

    2. Grancio (Gruppo Misto): “Lo stadio non è uno stadio di proprietà. Lo stadio doveva essere dell’As Roma e invece è di una holding di Pallotta”.

      Basta, io mi arrendo, non je la posso fà.

    3. Ma è mai possibile che quelli della sinistra siano sempre contro ogni iniziativa privata? È mai possibile che l’odio che covano da sempre contro che vuole costruire – e giustamente anche guadagnarci – debba finire per bloccare e annullare le energie di chi vuole espandersi, creare posti di lavoro, creare ricchezza? Eppure si definiscono “progressisti”.

      1. no, scusa ma sbagli. sono vent’anni e più che sono favorevoli a tutte le iniziative possibili (per farti un esempio la privatizzazione delle aziende statali l’ha fatta bersani), l’importante è che ci sia qualcosa per loro. così loro non sono al comando, indi non c’è niente per loro, e allora sono contrari

    4. Io leggo i virgolettati del Consiglio Comunale Straordinario e quegli interventi mi sembrano allucinanti, sta gente o è in malafede oppure ha seri problemi in testa

    5. Lo stadio e’ un’ottima opportunita’ per riqualificare un’area che ad oggi e’ nel degrado completo. Basta con la solita ipocrisia della sinistra che ha regalato milioni di metri cubi a caltagirone e altri palazzinari che hanno costruito centinaia di orrende abitazioni, nella gran parte invendute. Evidentemente con lo stadio non possono mangiarci e quindi si oppongono strenuamente. Ridicoli come sempre.

    6. Amministrazione capitolina una cosa indecentemente ridicola. Ma perché la pantecana del.campidoglio vuole fare per forza lo stadio a è a queste condizioni? Le opere pubbliche servono e non capisco perché è così convinta che quei pareri dei vari luminari (no toninelli) dicono che senza esse sarebbe catastrofico.
      ! ? Forse gli hanno promeso un bell’appartamentino vista stadio? Per il bene di Roma via la pantecana dal campidoglio ,torni a portare le borse agli avvocati veri. Incompetente presuntuosa rovina de sta città. Peggio la raggi degli unni

    7. La cosa chiara e` lo stadio e` stato proposto da Pallotta e soci per speculazione con il paravento AS Roma.
      Le opere pubbliche necessarie a Roma devono rientrare in studi e finanziamente separati dalle speculazioni edilizie. Se parliamo di sport lo stadio Flaminio poteva diventare lo stadio di almeno una delle due squadre romane invece di continuare a marcire nel disinteresse generale. Poi gli stadi societari sono in Italia impossibili salvo parlare di Juventus ,ma non tutte hanno la Fiat dietro le spalle , le nostre societa` vivacchiano in quasi tutti stadi comunali o del Coni ma le olimpiadi sono ormai ben lontane nel tempo e gli impianti stravecchi mai rinnovati. Da tifoso romanista pur dispiacendomi sono per il no ,Roma ha bisogno di ben altro che la speculazione di Pallotta.

    8. È semplice ragazzi:
      Lo stadio non si farà mai.

      Per la gioia di tutti i rancorosoi, falliti, frustrai e invidiosi di questa città e di questo sito…

      È gente che fa parte del nostro paese. Sono italiani, e molti sono romanisti!

      Non è un caso se l’Italia è diventata al pari della Romania o dell’Albania (di 20 anni fa perché ormai secondo me ci superano pure loro)

      Contenti voi…. piateve sta merda!

      io vivo, mi realizzo (almeno provo a farlo) e godo dei successi miei non sui fallimenti degli altri…
      perdenti !!

    9. Il ragionamento alla base è:
      se la mia vita va una merda deve andare una merda anche al resto del paese!!

      Con questo ragionamento ci hanno portato ad oggi e all’Italia di oggi.

      Coi perntafenomeni al governo hanno assestato un bel colpo …. ora al capo del governo c’è gente che, come chi li ha votati, odia il successo. Odia il benessere, odia chi vince.
      Nascondendosi dietro l’odio verso i magnaccioni, che invece sarebbe sano perché l’Italia è piena!

      1. E certo…evviva i magnaccioni!!! ahahahaha
        Il quartiere senza collegamenti non si puo’ fare mettetevelo in testa.
        pallotto la deve smettere di prendere per il culo i tifosi e tornare a casa

    10. Comunque se ti senti chiamato in causa c’hai preso!! come si dice a roma…
      Aggiungo, che facevo riferimento esattamente a persone che ragionano come te (da quello che scrivi, rappresenti tutto cio che non vorrei mai essere)
      mo fatte n’altra risata….
      ciao Plusvalenzo

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