• LIVE Coronavirus, 1648 nuovi contagi e 812 decessi oggi in Italia. Sono 1590 i guariti, numero più alto dall’inizio della pandemia.

    Redazione RN
    30/03/2020 - 18:50

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    LIVE Coronavirus, 1648 nuovi contagi e 812 decessi oggi in Italia. Sono 1590 i guariti, numero più alto dall’inizio della pandemia.

    LIVE CORONAVIRUS – Tutti gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo.

    Ore 19:30 – Rispetto a ieri, nella Regione Lazio, si sono registrati 208 nuovi casi, 59 guariti e 14 decessi. Attualmente i ricoverati negli ospedali sono 1.079, di questi 154 sono in terapia intensiva.

    Ore 18:45 – Ecco alcuni dati, delle singole regioni, sull’epidemia di Coronavirus in Italia. La regione più colpita, per distacco, è la Lombardia con 42.161 casi totali, tra i quali 6.818 deceduti, 11.815 ricoverati con sintomi, 1.330 ricoverati in terapia intensiva e 11.861 in isolamento domiciliare, ma anche 10.337 guariti/dimessi. Al secondo posto l’Emilia-Romagna con 13531 casi totali, 1.538 deceduti e 1.227 dimessi/guariti. In tutto il Paese, invece, finora sono 101.739 i casi totali e 11.591 i decessi. Per quanto riguarda il Lazio invece salgono a 2.914 i casi totali con 150 decessi.

    Ore 18:10 – Arrivano i consueti aggiornamenti giornalieri sul Coronavirus da parte della Protezione Civile. In Italia il totale dei malati è di 75.528, con un incremento odierno di 1648. 3.981 persone sono attualmente in terapia intensiva. 27.795 sono le persone invece ricoverate e 43.752 sono isolamento domiciliare con lievi sintomi. Purtroppo ammontano a 812 i decessi. La buona notizia è che il totale dei guariti è 14.620, 1.590 rispetto a ieri, numero più alto registrato dall’inizio della pandemia.

    Ore 16:50 – Anche in questo fine settimana la Polizia Locale della Capitale ha proseguito con la consueta opera di vigilanza a tutela della salute pubblica, effettuando controlli mirati sugli spostamenti  e sul rispetto delle regole riguardanti le attività commerciali, parchi e ville storiche.  Nelle due giornate di sabato e domenica gli agenti hanno eseguito oltre 30mila accertamenti con 124 illeciti contestati, la maggior parte per inosservanza delle disposizioni che limitano gli spostamenti ed in particolare quelli da fuori Comune.  Nel corso delle verifiche sulle principali direttrici e vie di accesso alla città, diversi gli automobilisti che, provenienti dai Comuni limitrofi,  sono stati sorpresi a circolare sul territorio della Capitale senza valido motivo. Sanzionati  anche alcuni runner nel parco degli Acquedotti.

    Ore 14:00 – Con l’ultima conferenza stampa, Giuseppe Conte ha annunciato che ci saranno dei fondi, circa 400 milioni, per le persone che necessitano di denaro per comprare generi alimentari. Come spiega RomaToday, il buono spesa ha un valore di 5€ a persona al giorno, elevabile a 7 in caso in cui il destinatario sia un minore. Destinatari del sostegno economico sono le famiglie, anche mononucleari, che presentano specifica domanda al segretariato sociale territorialmente competente. Per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea il requisito è il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità. Previa autocertificazione che ne attesti lo stato, potrà accedere al sostegno previsto anche chi si trova “in una situazione di bisogno a causa dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19”. Chi fa richiesta non deve essere però beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza etc.), ad esclusione di quelli previsti dalle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19.

    Ore 12.30 – L‘Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma ha diramato in mattinata il bollettino odierno sulla situazione legata all’emergenza Coronavirus. Sono 216 i pazienti attualmente positivi al Covid-19, di questi 25 necessitano del supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici.

    Ore 12.20 – Il Premier Giuseppe Conte ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais sull’emergenza Coronavirus. Ecco quindi uno stralcio delle sue parole: “La serrata delle attività produttive è una misura durissima dal punto di vista economico. È l’ultima misura che abbiamo preso e non può prolungarsi troppo. Per scuole e università, invece, si possono introdurre modifiche affinché gli studenti non perdano l’anno o l’esame. Siamo nella fase più acuta. È difficile fare previsioni esatte. Gli esperti sono ancora cauti, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10.000 vittime e questo ci fa molto male e dovrebbe allertare la comunità internazionale. Ma allo stesso tempo ieri abbiamo avuto anche il numero record di cure: 1.434. Voglio esprimere la nostra vicinanza e solidarietà al governo spagnolo e alla sua popolazione. È un dramma che conosciamo molto bene e posso immaginare le difficoltà che affrontano. Vogliamo uscire da questa crisi il più presto possibile, tra l’altro, per aiutare altri paesi come la Spagna con medici, respiratori e dispositivi di protezione individuale. Gli istinti nazionalisti, in Italia ma anche in altri Paesi, saranno molto forti se l’UE non sarà all’altezza. Il numero di disoccupati che si avrà dopo questo tsunami sarà molto alto. Dobbiamo poter avvivare a capo di una ricostruzione prima che ciò avvenga. Il problema non è quando si uscirà dalla recessione ma uscirne il prima possibile. Il tempo è fattore chiave. L’Italia non chiede di condividere tutto il suo debito pubblico accumulato finora, che resterà a carico di ciascun Paese. L’Italia aveva avuto un comportamento ottimale fino a questo momento, anche sul fronte del debito. Nessuno chiede all’UE di farsi carico dei debiti sovrani ma solo di essere capace di assestare un colpo unitario per uscire da questo tsunami”.

    Ore 11.45Papa Francesco ha incontrato in Vaticano il premier Giuseppe Conte per parlare dell’emergenza Coronavirus. Lo riporta repubblica.it.

    Ore 11.00 – La Premier League potrebbe trasformarsi in un mondiale per club, con le 20 squadre isolate in ritiro per sei settimane, e partite disputate a porte chiuse, ogni tre giorni tra giugno e luglio, in un numero limitato di stadi. E’ questa l’ultima proposta delle società inglesi per portare a termine l’attuale stagione, che non ricomincerà – secondo le ultime disposizioni della Federcalcio inglese – prima del 30 aprile. L’idea – ripresa dal quotidiano Independent – è di confinare le squadre, organizzando lunghi ritiri in resort isolati. Dai quali giocatori, staff tecnico e dirigenti uscirebbero solo in occasione delle partite, così da minimizzare i rischio di contagi. Non solo la Federcalcio, ma anche club e giocatori vogliono concludere la stagione – giocando se necessario anche in luglio – per minimizzare l’impatto economico negativo. Tutti i 92 incontri, che ancora restano da giocare, verrebbero trasmessi in televisione, probabilmente in chiaro: una decisione che avrebbe registrato il consenso del governo, soprattutto qualora il lockdown dovessero essere prolungate per diversi mesi. Le stesse misure restrittive – nel piano della Premier – verrebbero estese anche ad arbitri, cameraman e operatori televisivi, ovvero a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione delle singole partite, dopo essere state testate al Coronavirus.

    Ore 10.30 – Arrivano oggi pomeriggio con un volo umanitario i 15 medici polacchi che aiuteranno i colleghi italiani nella lotta con il coronavirus. Sono specialisti in terapia intensiva e rianimatori, tre squadre di medicina di emergenza che saranno operative agli Spedali Civili di Brescia. I medici arriveranno all’aeroporto di Bergamo con un volo militare umanitario del Ministero della Difesa polacco.

    Ore 10.00 – Oggi alle 18.45 c’è un vertice Lega-AIC. Come riporta La Gazzetta dello Sport, i club presenteranno al sindacato dei calciatori alcune proposte. Sul tavolo ci sono la sospensione degli stipendi per il periodo di tempo non lavorato, oppure la richiesta di uno sconto proporzionato all’entità dell’ingaggio del giocatore

    Ore 9.25 – Surreale la storia di Pione Sisto, attaccante del Celta Vigo e della nazionale danese, che è fuggito dalla Spagna e con la sorella ha raggiunto la Danimarca in auto: 3 mila km per ricongiungersi con la famiglia. Così facendo, riporta il Corriere della Sera, ha dribblato la quarantena e le restrizioni imposte da tutti i Paesi. È stato il DS del Celta Vigo a scoprire la fuga, quando, dopo non aver ottenuto risposta al telefono, è andato a casa del giocatore e l’ha trovata vuota.

    Ore 9.00 – In tempi di stipendi dimezzati e grande crisi economica a causa del coronavirus, fa discutere la cifra spesa da Keylor Navas. Come riporta il Corriere della Sera, l’ex portiere del Real Madrid, ora al PSG, ha speso 200 mila dollari per affittare un aereo privato per tornare in Costa Rica, suo paese d’origine, nella notte del 27 marzo assieme alla moglie e ai suoi tre figli.

    Ore 8.30L’Inter si cautela e cambia linea riguardo la quarantena. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il club nerazzurro è intenzionato a richiamare i 7 giocatori stranieri tornati nei rispettivi paesi d’origine delle scorse settimane. A lasciare Appiano erano stati per primi Handanovic e Brozovic, seguiti da Eriksen, Lukaku, Godin, Moses e Young. Tutti torneranno a Milano prima di Pasqua: per loro previste altre 2 settimane di quarantena.

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    1. Gentile Redazione e gentile Leonardo,
      mi permetto di segnalarvi, come già fatto da altri commentatori qua e là, che – quando nel resoconto quotidiano riportate i numeri dei “nuovi contagi” – in realtà indicate sempre il numero dei “nuovi individui attualmente positivi”, ma si tratta di due numeri diversi.
      Ad esempio oggi – 30 marzo – i nuovi contagi giornalieri sono 4050 e non (purtroppo) 1648; questo secondo numero rappresenta la differenza tra i nuovi casi odierni (appunto 4050) e il numero dei decessi (812) e dei guariti (1590) odierni: oggi è particolarmente basso perché risente del numero dei guariti, ma potrebbe essere basso anche nel caso in cui purtroppo aumentino i decessi.
      Il risultato è che quello che indicate non rappresenta il numero dei “nuovi contagi” e non è un dato significativo per capire l’andamento del contagio (in sé).
      La scelta della Protezione civile di comunicare il numero dei “nuovi individui attualmente positivi” (numero che, in effetti, si legge più spesso) è probabilmente legata alla necessità di far comprendere la variazione nel numero delle persone da assistere (a livello di tenuta del sistema ospedaliero) creando però grave confusione tra i dati.
      Penso quindi che un sito tanto letto e diffuso come questo possa e debba riportare i numeri più corretti (o almeno abbinarli ai fenomeni corretti).
      Mi scuso per la lunghezza del messaggio. Un cordiale saluto, Lorenzo

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