L’Italia trae spunto dal mondiale in Qatar: maxi-recuperi a partire da gennaio

Giacomo Emanuele Di Giulio
23/11/2022 - 11:47

La Serie A potrebbe adeguarsi ai Mondiali 2022 per quel che riguarda i maxi-recuperi

Foto Tedeschi
L’Italia trae spunto dal mondiale in Qatar: maxi-recuperi a partire da gennaio

Una delle novità del mondiale in corso in Qatar riguarda i tempi di recupero. Hanno fatto discutere i recuperi extralarge di alcune partite disputate sino ad ora, ma come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Pierluigi Collina (Chairman of the Fifa Referees Committee), ha affermato che le partite durano di più a seguito di direttive chiare date agli arbitri. Spesso, infatti, il gioco attivo si aggira intorno ai 50-55 minuti a partita. Con questa scelta si vuole premiare lo spettacolo, punendo dunque qualsiasi perdita di tempo. “Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere molto precisi nel calcolare il tempo da aggiungere alla fine di ogni tempo per compensare il tempo perso a causa di uno specifico tipo di incidente. Vogliamo evitare che una partita duri 42,43,44,45 minuti di gioco attivo.” La Serie A sembra aver gradito questo nuovo criterio. Ci sono tutte le condizioni favorevoli per introdurre questo cambiamento nel calcio italiano già da gennaio. Questa soluzione è gradita da molti allenatori della nostra massima divisione, uno su tutti Stefano Pioli.

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  1. Altro grosso errore della FIFA e dell’UEFA!
    Per punire le perdite di tempo ed incrementare il gioco effettivo non serve fare giocare le squadre per 100 o più minuti a partita: basterebbe interrompere meno il gioco per falli veniali e spesso inesistenti ed ammonire i calciatori che fingano infortuni per fare interrompere il gioco, salvo poi sgambettare in scioltezza qualche istante dopo!
    A quel punto certi giocatori ci penserebbero 2 volte prima di fare certe sceneggiate e ne beneficerebbe la qualità complessiva dello spettacolo offerto.
    Si chiedesse, il buon Collina, perché in Inghilterra, ma il discorso vale anche per la Germania, il tempo effettivo sia nettamente più alto che in Italia e le interruzioni di gioco siano molte di meno, sebbene si giochi un calcio più fisico e dinamico del nostro!
    Non sarà mica perché c’è più Fair play e sono i calciatori stessi ad isolare i simulatori e quelli dalla caduta facile? 🤪

      1. Il tempo effettivo snaturerebbe il calcio.
        Arbitraggi migliori ed un regolamento meno permissivo verso le perdite di tempo ridarebbero al calcio il fascino di una volta.

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