L’Istanbul Basaksehir: la squadra amata dal premier Erdogan…e odiata da tutta la Turchia

Redazione RN
19/09/2019 - 9:05

Foto Getty
L’Istanbul Basaksehir: la squadra amata dal premier Erdogan…e odiata da tutta la Turchia

ROMA ISTANBUL, L’AVVERSARIA – Si avvicina l’esordio in Europa League per la Roma. Dopo la convincente vittoria contro il Sassuolo, gli uomini di Fonseca torneranno subito in campo giovedì per il debutto stagionale nella seconda competizione europea. I giallorossi ospiteranno l’Istanbul Basaksehir, squadra turca che si è dimostrata la rivelazione delle ultime stagioni di Super Lig. Nato dalle ceneri dell’Istanbul B.B. nel 2014, nelle cinque stagioni che ha disputato nella massima serie nazionale non è mai sceso sotto il quarto posto. Il club è di proprietà dell’attuale ministro dello sport turco, molto vicino al presidente Erdogan, che oltre a essere Presidente e uomo dalle politiche molto discusse in patria, è anche colui che ha spinto di più per la nascita del club stesso. L’assenza di una storia calcistica e la rapida ascesa figlia del budget enorme e delle amicizie scomode sopracitate, ha reso il Basaksehir il ‘club più odiato di tutta la Turchia’. Per rendersi conto della disponibilità economica notevole basta leggere i nomi che hanno vestito, o tutt’ora vestono, la maglia arancio-blu. Da Adebayor a Robinho, passando per Arda Turan, Clichy e Demba Ba, che tuttavia non sono riusciti a elevare il club fino ai livelli dei cugini più blasonati del Fenerbahce e del Galatasaray.

COME ARRIVA – La stagione dei turchi non è iniziata nel migliore dei modi. All’eliminazione in Champions League, per mano dell’Olympiacos ai playoff, ha fatto seguito una striscia negativa in campionato: solo 4 punti in 4 partite, vittoria che manca da un mese e 14esimo posto in campionato. Numeri di certo non positivi ma non del tutto considerabili, visto che siamo agli inizi della stagione. Analizzando invece in maniera più generale il loro andamento nelle competizioni europee ci si accorge di quanta fatica abbiano fatto negli ultimi anni: solo 3 vittorie su 18 partite tra Champions League ed Europa League dal 2015, anno della prima partecipazione a una competizione europea. A ribaltare questa statistica ci proverà con la sua esperienza Martin Skrtel, arrivato negli ultimi giorni a Istanbul dopo la rescissione a sorpresa con l’Atalanta per rinforzare una difesa non proprio irresistibile.

PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZE – Pregi e difetti della rosa a disposizione di mister Okan Buruk, vecchia conoscenza del calcio italiano visto che ha giocato per una stagione all’Inter nel 2002, ruotano tutti attorno al rendimento dei ‘vecchi’. Come già accennato il roster è ricco di nomi che, leggendoli qualche anno fa, avrebbero fatto pensare a un’ottima squadra da Champions. Tuttavia i vari Demba Ba, Robinho, ecc. non sono più nel pieno del loro potenziale e faticano spesso a trovare un posto nell’undici titolare. Okan cambia spesso modulo ma ha dei punti fermi: difesa a 4 e prima punta fisica che riesca a creare spazi per i veloci esterni d’attacco. In questo ruolo si sono alternati, con scarsi risultati realizzativi, Crivelli e Demba Ba: due gol totali e un’intesa con il reparto offensivo ancora da migliorare. Sulla linea mediana, insieme al capitano e recordman di presenze Tekdemir, impegnato spesso anche come difensore centrale, trova spazio Gokhan Inler altro ‘ex italiano’ che lavora da regista. Sulle corsie il pericolo più grande è Edin Visca: connazionale e omonimo di Dzeko, che fa della velocità e della prolificità le sue armi migliori. Altro nome blasonato è quello di Arda Turan. L’ex Barcellona e Atlètico Madrid sarebbe il fiore all’occhiello della rosa, se non fosse per i noti problemi extracalcistici che ne potrebbero limitare le apparizioni in campo. Tanti giocatori dal rendimento altalenante ma comunque pericolosi. Anche perchè è proprio sotto i riflettori di notti europee come queste che molti di loro si sono esaltati e rivelati al grande pubblico.

PROBABILE FORMAZIONE

ISTANBUL BASAKSEHIR (4-2-3-1): 34 Gunok; 80 Caicara, 6 Epureanu, 23 Behic, 3 Clichy; 21 Tekdemir, 5 Topal; 7 Visca, 91 Aleksic, 10 Turan; 27 Crivelli.
A disp.: 1 Babacan, 26 Ponck, 24 Viera, 9 Gulbrandsen, 19 Demba Ba, 11 Elia, 17 Kahveci, 44 Azubuike.
All.: Okan Buruk

BALLOTTAGGI: Ba-Crivelli.
INDISPONIBILI: Inler, Skrtel, Robinho.
IN DUBBIO: –
SQUALIFICATI: –

Prossimi impegni

Bologna-Roma (4°turno di Serie A, 22 settembre, ore 15, Stadio Renato Dall’Ara)
Roma-Atalanta (5°turno di Serie A, 25 settembre, orario da definire, Stadio Olimpico)
Lecce-Roma (6°turno di Serie A, 29 settembre, orario da definire, Stadio Via del Mare)
Wolfsberg-Roma (2°turno del girone di Europa League, 3 ottobre, ore 18.55, UPC Arena)

Pietro Mecozzi

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  1. Un motivo in più per massacrarli di gol…Se poi ci mettiamo le sacrosante motivazioni storiche che ha “l’armeno che va come un treno” mi auguro di fargli tanto ma tanto male, sportivamente parlando…

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