Lina Souloukou: “Ci aspettiamo di arrivare in fondo alla coppa. I paletti Uefa non ci impediscono di essere ambiziosi”
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LINA SOULOUKOU INTERVISTA – Dopo i sorteggi dell’Europa League in Francia, la CEO della Roma Lina Souloukou ha parlato ai microfoni di Sky e ha commentato le avversarie europee, ma non solo. Ha toccato il tema stadio, il settlement agreement e la proprietà.
L’intervista
Non si può non partire dal sorteggio…
Mi scuso per il mio italiano, ovviamente non dobbiamo sottovalutare le nostre avversarie, il livello dell’Europa League è competitivo, la fase del girone è importante. Conosciamo il valore della rosa e dell’allenatore, visti i risultati degli ultimi anni in Europa le aspettative sono di arrivare in fondo.
Questo suo primo periodo alla Roma?
Presto per fare un bilancio, ma la situazione che ho trovato è positiva. Lavorando da tanto nel calcio conoscevo la passione dei tifosi della Roma, viverla da vicino allo stadio, all’aeroporto quando è atterrato Lukaku è incredibile. Lavorare in una piazza che ha questo sentimento d’amore profondo è un onore e allo stesso tempo una grande responsabilità perchè siamo consapevoli dell’importanza della squadra per la vita dei tifosi.
Il settlement agreement si chiude nel 2027, anno del centenario…
Volevo sottolineare l’importanza della presenza della proprietà nel progetto stadio. Sento l’ambizione della società, è una crescita continua, è una cosa importante per tutti noi che lavoriamo per far diventare realtà l’ambizione. La prorpietà ha investito tanto per costruire la squadra, non solo sul campo. Sia la parte sportiva che societaria mi rendono orgogliosa di lavorare per loro.
Lo stadio e la Uefa… sono percorsi istituzionali diversi, è vero che si intrecciano a livello di date, ma la verità è che sono cose diverse. Il progetto stadio è una cosa importante perchè è un pilastro per il progetto sportivo, non c’è nessuna società che ha ambizione di arrivare e stabilirsi al vertice senza una propria casa. In parallelo portiamo avanti il percorso con la Uefa che prevede alcuni vincoli che dobbiamo rispettare, ma è un percorso allineato con regole di sostenibilità finanziaria del mondo del calcio. Questo percorso non ha mai impedito però di essere ambiziosi, la prova concreta è l’arrivo di Lukaku, un esempio di come la proprietà anno dopo anno sta rendendo la Roma più competitiva.