4 Marzo 2023

Leo e Paulo, da esuberi di Torino a pilastri di Roma

Quella di domenica sera all'Olimpico sarà una sfida diversa da tutte le altre per Dybala e Spinazzola, ex juventini ceduti senza troppi complimenti dalla dirigenza bianconera

Foto Tedeschi

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DYBALA SPINAZZOLA ROMA – Per Paulo Dybala e Leonardo Spinazzola, quella di domani sera contro la Juventus non sarà una partita come tutte le altre. Due ex che in bianconero hanno avuto fortune diverse, ma accomunati dal fatto di essere lasciati partire senza troppi patemi. Al primo non è stato rinnovato il contratto in estate, nonostante ciò che aveva dato alla causa nei suoi anni torinesi. Il secondo era stato inserito nell’affare del 2019 per portare Luca Pellegrini in Piemonte. Due giocatori ‘scaricati’, divenuti ora pilastri della Roma di Mourinho, nonchè rispettivamente campioni del Mondo e d’Europa.

Dybala e gli anni torinesi tra vittorie e infortuni

Che l’esperienza dell’argentino in maglia Juventus sia stata positiva è innegabile, dal punto di vista individuale ma ancor di più da quello dei successi di squadra. Nei sette anni all’ombra della Mole, La Joya ha portato a casa cinque volte (consecutive) lo Scudetto, quattro volte la Coppa Italia e tre la Supercoppa italiana, senza dimenticare la finale di Champions persa contro il Real Madrid. Il bilancio personale parla di 115 gol in 293 presenze totali tra campionato e coppe. Numeri che, comunque, non raccontano in pieno l’importanza di Paulo per il gioco di Allegri.

Le note negative hanno riguardato invece i problemi fisici, che in particolare nelle ultime due stagioni bianconere ne hanno condizionato molto il rendimento, spingendo la dirigenza a scegliere di non proporre il rinnovo di contratto. Il resto è storia ben nota, con l’arrivo a Trigoria a parametro zero tra il delirio dei tifosi romanisti.

La rivincita di Spina

Decisamente meno fortunata l’avventura a Torino di Spinazzola. L’esterno umbro ha giocato una sola stagione con la ‘Vecchia Signora’, raccogliendo 12 presenze in totale, prima di essere ceduto nel suddetto affare Pellegrini. Nella Capitale Spina ha ritrovato continuità, prestazioni, fiducia e un ambiente in grado di farlo sentire importante. La vittoria dell’Europeo con la Nazionale è stata il coronamento di una crescita costante, stoppata poi dal terribile infortunio rimediato proprio durante la competizione, e che lo ha costretto a restare ai box per quasi tutta la scorsa stagione. Ora il peggio è passato e Leo è tornato ad essere una delle armi più perocolose su cui la Roma può contare.

Valerio Bottini

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