Lecce-Roma, le pagelle: ‘Alba’ Dybala, ‘Furore’ Abraham e ‘Polvere’ Pellegrini. Ibañez ‘Due vite’

Teresa Tonazzi
11/02/2023 - 20:02

Foto Tedeschi
Lecce-Roma, le pagelle: ‘Alba’ Dybala, ‘Furore’ Abraham e ‘Polvere’ Pellegrini. Ibañez ‘Due vite’

LECCE ROMA PAGELLE – Una gara ‘sporca’, difficile, dove la Roma crea occasioni importanti e sostanzialmente rischia poco, ma subisce un gol rocambolesco dal Lecce. Approfondiamo le pagelle dei protagonisti.

Lecce Roma 1-1, le pagelle di Romanews.eu

Partiamo dal gol subìto, etichettato come autogol di Ibañez, sfortunato nella deviazione con la schiena. Roger aveva compiuto la leggerezza che ha portato al corner vincente, ma per il resto della gara è rimasto concentrato, ha vissuto nella gara ‘Due vite’, visto che siamo in clima Sanremo. Approfondiamo le pagelle dei protagonisti.

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Abraham è invece ‘Furore’, ha ingaggiato un duello personale con Falcone, che ha dovuto sfoderare una super prestazione per disinnescarlo. Meno esplosivo capitan Lorenzo Pellegrini, efficace nelle coperture ma poco lucido in fase di attacco.

Dà sempre tutto, non si risparmia su nessun pallone ma c’è da ripescare il jolly dal suo mazzo di carte. Battagliano Zalewski, Matic, Cristante ed El Shaarawy a centrocampo, e a pareggiare i conti ci pensa Dybala con un rigore perfetto, spiazzando il portiere del Lecce.

Dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose della banda Mourinho, ma manca il colpo del ko. Seppure il risultato non sia quello sperato, la Roma riabbraccia dopo più di 180 giorni Gini Wijnaldum, che è sceso in campo per un breve spezzone di gara.

I voti dei calciatori della Roma

Rui Patricio 6: Gallo lo chiama subito in causa con un tiro da fuori, Rui devia senza troppi problemi. I problemi arrivano nell’azione successiva, quando si vede la zuccata di Baschirotto, con tanto di deviazione di Ibañez, su corner. Disinnesca Colombo senza problemi, c’è da migliorare sui rilanci.

Mancini 6: Gianluca prova a ricambiare subito il favore a Baschirotto e rispondere su palla inattiva. Ma senza riuscire. Rende però la vita molto difficile a Di Francesco, che dalle sue parti fatica a trovare il varco d’accesso.

Smalling 6; Colto dal caos difensivo, intende mettere ordine in zona Rui Patricio, e con una zampata sventa un traversone pericolosissimo di Strefezza. Sostiene senza problemi l’intensità della gara.

Ibañez 5: La gara non inizia bene per Roger, che suo malgrado diventa parte attiva del gol di Baschirotto, e sempre lui con un po’ di leggerezza aveva concesso il corner fatale. A girare il dito nella piaga, il suo nome compare ufficialmente sul lato errato del tabellone. Nella ripresa mantiene alta la concentrazione e la posizione. Vive una sorta di ‘Due vite’ nel match.

Zalewski 5: La vena offensiva oggi è tirata a freno, c’è da contrastare il vivace Lecce e Nicola trova poco spazio per pungere. Si accende nell’ultima frazione di gara con qualche spunto in velocità.

Cristante 5: Non sarà una scampagnata con vista mare, e Bryan si è preparato a destreggiarsi nel traffico del centrocampo pugliese, qualche volta il motore singhiozza. Nel tempo libero prova ad inventare con lancio lungo.  

Matic 5,5: I passaggi no look stanno diventando il suo marchio di fabbrica, non sempre però si rivelano efficaci. Quando sale in cattedra si vede (Dall’82 Wijnaldum SV: Più di 180 giorni dopo il terribile infortunio, torna a calpestare il terreno di gioco. Bentornato, Gini).

El Shaarawy 5,5: Si starà ancora chiedendo cosa sia andato storto sul suo bel tiro a botta sicura respinto in qualche modo dalla difesa. Ma non si perde d’animo, è in fiducia e vuole confermarsi. Sbaglia però qualche controllo di troppo.

Dybala 6,5: In un campo complesso serve il suo tocco magico, ci prova subito da corner come contro l’Empoli, ma alle prime battute il risultato non è lo stesso. Poi subentrano le leggi del calcio, e Paulo chiude il cerchio battendo il rigore del pareggio. Ha un conto in sospeso dal dischetto, che l’ultima volta gli era costato un infortunio. Debito saldato. La sua è una luce che illumina la via, come l’Alba che canta Ultimo.

Pellegrini 5: Se la luce di Paulo funziona, quella di Lorenzo necessita di una revisione dell’impianto, perché il capitano sembra stare bene fisicamente, ha fatto diversi recuperi, ma il tocco da Magnifico è ancora ben lontano. Si rifugia nella comfort zone della punizione per provare a sbloccarsi, ma non gli riesce. E nel tiro da fuori non trova più fortuna. Porta ancora un po’ di ‘Polvere’ sui piedi. (Dall’87 Solbakken SV: l’uomo dei minuti finali, ha un intero arco di frecce da mostrare).

Abraham 6,5: Elegante quando un capo di Chanel nella sponda d’esterno per El Shaarawy, che meritava tutt’altro finale. Atto secondo, con Tammy protagonista, che legge benissimo l’azione e con i tempi giusti si infila tra le linee: il suo diagonale velenosissimo viene disinnescato da Falcone. Tammy è in modalità ‘Furore’, ne fa una questione personale, gioco di gambe in area, mirino sul secondo palo e destro piazzato. Ma è ancora Falcone a dire di no. Non c’è due senza tre, Tammy prova anche di testa ma trova ancora il portiere del Lecce, oggi con la S di Superman sul petto. (Dal 82’ Belotti SV: Non riesce a rendersi pericoloso nell’assalto finale).

Mourinho 6: Se lo è detto da solo, una partita difficile, in cui Mou si affida alle sue certezze e nel momento in cui c’è da spingere per cercare i tre punti, prova a trovare la mossa vincente dalla panchina. Dentro Belotti, Wijnaldum, Solbakken, che non riescono però a trovare il colpo giusto. Non parla dell’arbitro, il tecnico, nonostante potesse starci un secondo giallo a Strefezza. Non ha niente da recriminare neppure ai suoi giocatori, che la prestazione l’hanno fatta. E, in fondo, sembra aver ragione lui.

M. Teresa Tonazzi

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  1. Mediocri su tutta la linea un po di Dybala e nulla più. Alla pari del Lecce di Baschirotto è questo il nostro livello.
    Uno un po’ più forte lo avevamo ma ora è Istambul.

  2. Allora ? C’è bisogno di altra dimostrazione dell’inefficienza del nostro capitano ? Recuperato fisicamente, ok. Ma se non è capace, allora ciaone. E oggi, a peggiorare la situazione, due-tre episodi di egoismo macchiato di presunzione che gridano vendetta. Abbiamo pazientato fin troppo, ora . . . basta !

    1. Ogni volta mi sorprendo dello sconfinato credito che Pellegrini ha nell’ambiente Romano senza fare nulla per meritarselo.
      Gioca veramente male e sembra che non ci sia limite alle sue partite insufficienti. Oggi non è stata nemmeno la sua partita peggiore ha avuto pure due opportunità per incidere e le ha fallite entrambe, se non riesce a fare la differenza nemmeno col Lecce è grave molto grave.
      Oggi non c’erano dolorini per giustificarlo.

  3. Cambi tardivi.
    ElSha andava sostituito a metà secondo tempo spostando Zelensky a sinistra ed inserendo Celik a destra.
    Cristante inguardabile.

  4. rometta scialba che butta via due punti contro i ridicoli salentini che balbettano calcio. COME AL SOLITO un portierino modesto, sara’ 50° volta negli ultimi 7-8 anni, si esalta.

    1. VISTI I LIMITI EVIDENTI DI GIOCO, EL SHARAAWI DEVE GIOCARE PIU AVANTI INSIEME A TAMMY E DYBALA.
      BASTA CON LA COPPIA CRISTANTE – MATIC. HO COME L IMPRESSIONE CHE L ALLENATORE VOGLIA FAR CAPIRE A PINTO CHE GLI ACQUISTI KE HA FATTO NON SONO UTILI ALLA SQUADRA…DIMOSTRATO DAI CAMBI TARDIVI CHE FA!

    2. Come hai visto il gol di Zappacosta, ti sei messo a scrivere sul nostro sito, ‘a cornacchia’ ….
      Il portierino che dici tu, stai a vede che carriera fa tra andata e ritorno con noi ha fatto 4 super patate.
      I ridicoli Salentini in casa hanno dato filo da torcere a Milan e Roma, voi avete perso come l’Atalanta, solo Inter e Juve hanno vinto di misura. Ritorna a vederti gli sbiaditi.

  5. È proprio lo sfogatoio degli incompetenti alimentato e fomentato da un redattore delle pagelle al quale si può dare 3
    senza appello.

      1. “Abbiamo pazientato abbastanza ora basta” si capisce da questa citazione la tua freschezza aHHAHAHAHAHAHAHAHA

  6. Voti ingenerosi.
    Le uniche insufficienze le darei ad Ibanez, non tanto per l’autogol in sé quanto per la sufficienza con la quale ha regalato al Lecce la palla che ha portato al corner del gol, ed a Pellegrini: ok, ha corso e ripulito qualche pallone ma ha sbagliato stop e giocate elementari, nonché tutte le conclusioni!
    Avere un trequartista che non segna, non fa assist e sbaglia tutte le rifiniture è un lusso che non possiamo permetterci!
    O cambia marcia a stretto giro, oppure credo sia il caso di cominciare a metterlo in discussione.
    Spero che il rientro di Gini risvegli il capitano e dia a Mourinho qualche scelta in più.
    Molto bene Mancini.

  7. A Dybala date 6,5 pure se scorreggia. Migliore in campo El Shaarawy e Abrahm,. Certamente ormai basta il nome. Dybala a parte il rigore nel primo tempo non ha toccato palla. Nel secondo tempo si è visto in due azioni punto. Il voto 6 sarebbe stato giusto solo perché ha fatto gol su rigore.

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