PAGELLE | Bodø/Glimt-Roma: non basta capitan Pellegrini ispirato, papera di Rui Patricio e l’ingresso di Vina è un disastro
Foto Tedeschi

PAGELLE BODO GLIMT ROMA – La Roma nella sfida d’andata dei quarti di Conference League, non riesce a sfatare il tabù Bodo, perdendo in rimonta per 2-1 in trasferta. A quasi sei mesi di distanza dal 6-1, si torna dalla Novergia con una sconfitta. Decisiva una rete di Vetlesen all’89’, dopo che Wembangomo era riuscito a pareggiare l’iniziale vantaggio di Pellegrini.
Le pagelle di Bodø/Glimt-Roma
Rui Patricio 4,5. Il primo intervento, semplice, deve farlo solo al 51′ su Koomson, sull’azione successiva si fa trarre in inganno dal tiro di Wembangomo, il pallone in realtà viene deviato ma lui poteva fare qualcosa in più su un tiro non irresistibile. Viene battuto anche dal colpo di testa di Vetlesen con l’alibi della deviazione di Vina.
Mancini 6,5. Provvidenziale il tocco con cui devia il primo affondo del Bodo con Saltnes. Gli avversari davanti alla porta non gli danno molti grattacapi fino al gol del pari. Deve uscire per un problema fisico e la sua assenza peserà. (Dal 69′ Smalling 6: gli tocca assistere inerme al gol della rimonta dei norvegesi anche se non ha colpe personali sul gol del 2-1)
Kumbulla 6. Se non arriva nessun tiro nello specchio della porta per il Bodo/Glimt nel primo tempo è anche merito suo. Poi la si perde come tutto il reparto nel secondo tempo.
Ibanez 5,5. Due-tre interventi importanti, non azzecca però le coperture su Koomson. Manca la partecipazione in fase di possesso palla e la concentrazione fino al 90′.
Karsdorp 6,5. Buona reattività quando si fa sorpredere da Pellegrino, ma recupera subito. Attivo in fase offensiva con un paio di suggerimenti intelligenti e di incursioni pericolose.
Sergio Oliveira 6. Con Cristante in cerca di equilibrio, tocca a lui fare le due fasi in avvio di primo tempo. E’ lui a dare l’incipit alla manovra che porta al vantaggio del Capitano.
Cristante 5. Mourinho gli chiede di dare protezione alla difesa e nel tentativo di prendere le misure in mezzo al campo, spende il primo giallo del match. In difficoltà anche nella ripresa
Zalewski 6. Al suo esordio dal primo minuto in Europa con la maglia della Roma. Un avvio incolore, con qualche scelta non azzeccata. Sale man mano che tutta la Roma cresce e partecipa alla bella azione dell’1-0. Troppo timido, si prende pochi rischi. (Dal 65′ Vina: 4,5. Non fa meglio di Zaleski. Si fa ammonire, dall’azione del fallo causato nasce la punizione che finisce in porta a causa di una deviazione)
Mkhitaryan 6,5. Suo il primo tiro nello specchio e suoi gli assist più interessanti compreso quello, delizioso, che porta al gol di Pellegrini. Quandi Mourinho lo toglie alla squadra vengono a mancare le sue geometrie. (Dal 65′ Shomurodov 5:un colpo di testa finito alto sopra la traversa)
Pellegrini 7. Con il gol numero 12 in stagione mette la firma sul vantaggio giallorosso, una rete importantissima (e non semplice, da posizione defilata) arrivata al termine di una bella azione tutta di prima. Strepitosa la conclusione con cui potrebbe riportare la Roma in vantaggio, parata da Haikin. Prova anche a mettersi in società con Abraham con un bel assist. Ispirato.
Abraham 5,5. Nonostante un problemino fisico che manda in apprensione la panchina, sfiora il vantaggio alla prima vera occasione ghiotta della Roma. Ci prova ancora a segnare, anche in acrobazia, ma il suo avversario in Norvegia è la precisione.
Mourinho 5,5. La squadra gioca con grande attenzione i primi 45′ contro un avversario ostico almeno quanto le precedenti due gare. Dopo il pareggio non convincono i cambi, la Roma si fa rimontare nonostante qualche occasione sciupata per tornare in vantaggio. Jose’ deve ingogliare il boccone amaro di un’altra scnofitta per mano dei norvegesi. Tra una settimana il test definitivo per capire se sarà inferno o paradiso.