Lazio-Roma 2-0, Sanabria isolato, Verde si spegne. E la Coppa sfugge
PAGELLE LAZIO-ROMA – La Roma Primavera si arrende alla Lazio nella finale di ritorno di Coppa Italia. Non basta il successo per 1-0 ottenuto all’andata: all’Olimpico sono i biancocelesti di Simone Inzaghi a conquistare il trofeo grazie alla vittoria per 2-0.
Marchegiani 6: incolpevole in occasione delle reti laziali, nel primo tempo compie un miracolo sul diagonale di Tounkara. Nel finale salva ancora in uscita sullo spagnolo, partito in contropiede.
Paolelli 5,5: si spinge in avanti con grande generosità, ma soffre le ripartenze dei biancocelesti sulla sua fascia di competenza. – Dal 43′ st Soleri s.v.
Capradossi 5,5: spesso e volentieri il tridente offensivo laziale lo mette in apprensione con la sua tecnica e velocità. Qualche errore di troppo in fase di disimpegno.
Calabresi 5,5: gioca con grande personalità, anche se fa scorrere un brivido sulla schiena di tutti i tifosi giallorossi facendosi rubare palla da Tounkara sulla trequarti nel primo tempo.
Sammartino 5: qualche cross interessante e poco più. E’ costretto a marcare Oikonomidis in serata di grazia, un cliente scomodo per chiunque, e inevitabilmente la sua prestazione ne risente.
Machin 5: cerca spesso la verticalizzazione, non sempre con i giusti tempi. Soffre il pressing asfissiante che i centreocampisti e gli attaccanti avversari attuano per quasi tutta la gara.
Pellegrini 6: ci mette il cuore e la tecnica, soprattutto quando la squadra, nella ripresa, si allunga inevitabilmente. Purtroppo non basta.
Ferri 5: aiuta la difesa rientrando sulle accelerazioni di Tounkara, ma quando si tratta di attaccare manca della lucidità che gli servirebbe per la giocata decisiva. – dal 18′ st Di Mariano 5,5: entra nel momento più difficile, quando ai giallorossi cominciano a mancare le forze. Si segnala solo per una bella accelerazione sulla sinistra, ma Condemi lo stende.
D’Urso 5,5: tenta di accendere la manovra offensiva con le sue doti da funambolo, ma non riesce mai ad impensierire la retroguardia biancoceleste. – dal 10′ st Vestenicky 5: 35 minuti di puro anonimato.
Verde 5,5: nel primo tempo i compagni lo cercano molto: qualche iniziativa interessante, ma nella seconda frazione di gara si spegne, anche per i meriti di Seck in marcatura.
Sanabria 5: troppo isolato tra i difensori avversari, quando riesce a vincere i contrasti e a ripartire tiene troppo il pallone e quasi mai premia gli inserimenti dei compagni.
Alberto De Rossi 5,5: la squadra è assente, gli uomini migliori li ha schierati. Le colpe del tecnico sono relative. Tardivo l’inserimento di Soleri al posto di Paolelli.
Lorenzo Latini