L’attacco ai media, il mercato di gennaio e la nuova proprietà: a Trigoria si abbatte il ciclone Petrachi

Redazione RN
13/02/2020 - 11:12

Foto Getty
L’attacco ai media, il mercato di gennaio e la nuova proprietà: a Trigoria si abbatte il ciclone Petrachi

PETRACHI CONFERENZA STAMPA – Il protagonista della conferenza stampa di presentazione di Ibanez, Perez e Villar in realtà è stato Gianluca Petrachi. Il ds giallorosso ha preso la parola prima di lasciarla ai nuovi ragazzi e con un monologo di quattordici minuti ha voluto far chiarezza su molte situazioni (alcune che lo riguardano da vicino) e allontanare le critiche.

Il monologo del ds giallorosso

Toni accesi e poca voglia di stemperare gli animi. Come riporta Il Tempo, i temi sono stati molteplici. Dal mercato fatto con poca disponibilità economica (“ci sono operazioni che sono impossibili da fare a gennaio. Lo sanno anche i muri che un cambio di proprietà crea scompensi e problematiche, perché non sei padrone di fare come vuoi), allo scontro con i media (“non amo le calunnie di alcuni media, la mia schiena è sempre dritta forse vi dà fastidio perché non rispondo al telefono”. Il ds ha poi proseguito smentendo problemi interni con Dzeko e Fonseca e ha cercato di spiegare i motivi della crisi di risultati. In chiusura anche parole su Friedkin (“non pensate che viene paperon de paperoni che ti dà il mondo per comprare chissà che”), il cui arrivo, stando sempre alle parole di Petrachi ‘non deve interessare ai calciatori, che devono solo pedalare’.

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  1. Non male la frase…”non pensate che arriva Paperon de Paperoni…” alimenta speranze a noi tifosi di un radioso futuro!!! Ma contare fino a dieci prima di parlare….è chiedere troppo???

  2. Da un paio di giorni sento diversi giornalai (specie quelli del Messaggero, del Corriere dello Sport, ma anche di Radio) che negli ultimi anni si sono distinti nel vomitare ogni genere di accuse su dirigenti, allenatori e giocatori della Roma, rimpiangere Sabatini e Monchi dopo che lo hanno sfondato ripetutamente. Volete fare una scommessa? Quando Petrachi andrà via, sentiremo questi stessi personaggi rimpiangerlo e attaccare il nuovo diesse. Alla faccia della coerenza, ma a Roma funziona così…

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